Può guarire senza farmaci e solo con aiuto psicologico dall'eiaculazione ante portam
buona sera, volevo sapere se può guarire senza farmaci e solo con aiuto psicologico dall'eiaculazione ante portam... visto che sono stato dall'andrologo che ha escluso cause organiche. grazie
Certo se l'indicazione è corretta.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html .
Un cordiale saluto.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Caro Ragazzo,
l'eiaculazione ante-portam, è solitamente quella primaria e la più severa.
Moltissime cause concorrono all'insorgenza ed al mantenimento della sintomatologia, cause che vanno sia investigate , che decondizionate a più livelli:intrapsichici, diadici-di coppia, a livello dei cattivi apprendimenti sessuali, a livello dell'immaginario,...
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico, psicoterapia, terapia di coppia ad orientamento sessuologico, trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale), farmaco on de mand( cioè al bisogno).Ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
La terapia farmacologica, potrebbe rappresentare un valido supporto, per velocizzare i successi terapeutici, ma sempre inclusa in un protocollo a lei calibrato.
Auguri affettuosi.
l'eiaculazione ante-portam, è solitamente quella primaria e la più severa.
Moltissime cause concorrono all'insorgenza ed al mantenimento della sintomatologia, cause che vanno sia investigate , che decondizionate a più livelli:intrapsichici, diadici-di coppia, a livello dei cattivi apprendimenti sessuali, a livello dell'immaginario,...
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico, psicoterapia, terapia di coppia ad orientamento sessuologico, trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale), farmaco on de mand( cioè al bisogno).Ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
La terapia farmacologica, potrebbe rappresentare un valido supporto, per velocizzare i successi terapeutici, ma sempre inclusa in un protocollo a lei calibrato.
Auguri affettuosi.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Gentile lettore,
se desidera ancora approfondire oltre queste tematiche in modo "facile", le consiglio la lettura del libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola", Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
se desidera ancora approfondire oltre queste tematiche in modo "facile", le consiglio la lettura del libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola", Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
Utente
buongiorno volevo chiedervi se esiste in italia un centro pubblico specializzato nel trattamento delle disfunzioni sessuali maschili....
un cordiale saluto!
un cordiale saluto!
Gentile lettore,
le ricordo che attualmente quasi tutte le Divisioni Urologiche, presenti sul nostro territorio nazionale, hanno al loro interno, cioè nel team di medici che vi operano, un collega andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche a cui le può rivolgersi e fare riferimento, dopo naturalmente aver fatto una regolare prenotazione.
Un cordiale saluto.
le ricordo che attualmente quasi tutte le Divisioni Urologiche, presenti sul nostro territorio nazionale, hanno al loro interno, cioè nel team di medici che vi operano, un collega andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche a cui le può rivolgersi e fare riferimento, dopo naturalmente aver fatto una regolare prenotazione.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 13/10/2010.
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