Periodo refrattario

Salve, ho 22 anni da sempre soffro di eiaculazione precoce ed ho già provveduto a prenotare una visita.Soffrendo di questa disfunzione successivamente alla prima eiaculazione, ho il desiderio(come penso sia giusto) di una seconda penetrazione che è fortemente ostacolata da un periodo refrattario molto lungo(45 min 1 ora)e al raggiungimento della seconda erezione difficoltà a considerarla soddisfacente e duratura....se non c'è stimolazione perdo l'erezione nel giro di qualche secondo, insomma una forte riduzione della libido. Chiedo a voi pareri concernenti l'argomento, ringraziandovi anticipatamente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro giovane, il periodo refrattario varia da individuo a individuo. Il fatto che Lei abbia queste difficoltà è con ogni probabilità dovuto ad ansia da prestazione. Ne parli con uno specialista andrologo da cui sarebbe il caso farsi visitare. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
ho letto i diversi post che lei ha periodicamente inviato al nostro portale.
la problematica dell'eiaculazione sembra essere sempre presente e non ancora risolta.
Spesso una problematica del genere può anche essere legata ad una personalità "emotivamente chiusa", che ha difficoltà nel relazionarsi con le donne e sopratutto con bassa autostima.
Molto interessante il suo post"relazione" dove esprime alcune sue problematiche. Da ciò deduco che un lavoro integrato tra un Andrologo ed una Psicoterapeuta che possa lavorare sul sintomo possa essere una buona soluzione per lei
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Del Monte leggendo i diversi post posso dire che senza visita oppure semplicemente guardarmi in faccia è riuscito ad azzeccare in pieno. La difficoltà a relazionarmi con le donne e la bassa autostima c'è sempre stata. Relativamente all'EP da sempre ho cercato di nasconderlo questo fattore e ho preferito sempre indirizzare il problema verso una soluzione finalizzata a trattare l'organo interessato piuttosto che la mente, sbagliando ovviamente. Questo perchè il trattamento psicoterapeutico mi si presenta più difficile da affrontare e conseguentemente una meta molto più lontana da raggiungere. Spero solo riesca ad avere il supporto giusto. Grazie infinite Dottore. Sarò lieto di tenervi aggiornati.
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