Epididimite dx

Salve dottori, ho 23 anni e da più di 1 mese soffro di un disturbo al testicolo destro. Inizialmente non ho dato troppo peso alla cosa, ma rapidamente il fastidio è aumentato potraendosi anche all'inguine e all'interno coscia (sempre lato dx). Il fastidio inoltre era molto acuto in fase di erezione e quasi non mi permetteva i raggiungere l'orgasmo, inoltre notavo un cambiamento della consistenza dello sperma, più viscoso. A questo punto in seguito a visita (non specialistica) mi è stato prescritto ciproxin 250, 2 volte al giorno per 10 giorni. Nei primi giorni di cura il fastidio è regredito notevolmente, per poi riapparire quasi a livelli di prima verso gli ultimi giorni di antibiotico. Ho eseguito quindi esami del sangue (nella norma), spermiocoltura e urinocoltura (negativi) ed ecografia testicolare dove emergeva: varicocele sx (2/3 grado), lieve ispessimento probabilmente flogistico dell'epididimlndestro rispetto al controlaterale in assenza di aree ascessuali, e lieve iperemia dell'epididimo dx. Nel frattempo che eseguivo le varie analisi il dolore era praticamente scomparso, salvo lieve fastidio in fase di erezione ma rimaneva comunque l'anomalia nella consistenza dello sperma. In seguito a visita urologica con in mano ecografia e analisi, l'urologo mi ha detto che era presente solo una lieve infiammazione che stava ormai scemando probabilmente grazie all'effetto dell'antibiotico assunto precedentemente, e che avevo il testicolo dx un po più in alto della norma e per questo soggetto a disturbi (è la prima volta che avviso fastidi del genere). Alla domanda sull'anomalia dello sperma mi ha risposto dicedomi che era legato all'infiammazione ma che sarebbe tornato alla normalità, e mi ha prescritto solo Proidema (1 capsula al giorno per una confezione). Ora è passata una settimana da quella visita e i lievi fastidi permangono, cosi come la viscosità eccessiva dello sperma.
Ho quindi prenotato un altra urinocoltura con ricerca della clamidia. Volevo un vostro parere al riguardo, perchè la situazione inizia un po a preoccuparmi.
Grazie.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

sembrerebbe trattarsi di una epididimite, purtroppo mal gestita, sia per l'uso di un antibiotico a basso dosaggio senza aver eseguito alcun esame culturale, sia per aver eseguito durante il trattamento analisi culturali poco attendibili. Il referto ecografico conferma segni di infiammazione epididimaria, e quindi concordo nel ripetere esame culturale dopo una settimana dalla fine del trattamento, e per questo le consiglio una spermiocultura e/o tampone uretrale con la ricerca dei germi comuni e di quelli intracellulari.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. La mia preoccupazione è che se nuovamente non dovesse venir fuori nulla dall'esame colturale (che ritireró a giorni) non saprei più quale possa essere la causa dell'infiammazione residua e soprattutto della viscosità dello sperma. Con un ciclo di antiinfiammatori la situazione a suo parere potrebbe migliorare o sarebbe inutile? Grazie mille.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
non si disperi e aspetti gli esiti.

Ancora cordialità
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, ho ritirato stamane gli esiti dell'urinocoltura con ricerca clamidia, tutto negativo. Permane però ancora, un fastidio in fase di erezione, localizzato principalmente nella zona inguinale destra (zona anello inguinale) e lievemente anche al testicolo destro. Inoltre è come se il fastidio lo avertissi lievemente anche sulla gamba destra. Lo sperma risulta ancora molto viscoso rispetto al normale. Alla luce di tutti gli esami effettuati, dove oltre alla lieve infiammazione dell'epididimo emersa dall'ecografia non si è riscontrato alcun batterio, a cosa puo essere dovuto tutto ciò?
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
gli esami culturali purtroppo non sono attendibilissimi, infatti per un buon 30% si hanno falsi negativi, quindi bisogna basarsi sui sintomi, programmando una terapia antinfiammatoria eventualmente associata ad un antibiotico che solo lo specialista visitandola sarà in grado di consigliarla.

Ancora cordialità