Lacerazioni alla base del glande

All'età di circa 1 anno sono stato operato di fimosi con asportazione completa del prepuzio.Dopo aver superato ancora adolescente alcuni problemi ho potuto avere fino ad alcuni mesi fa (ho ora 44 anni)rapporti completi del tutto regolari: tuttavia, circa un anno fa, durante un rapporto sostenuto in condizioni edidentemente di non perfetta lubrificazione vaginale, mi si sono formate ,non senza dolore, due lacerazioni alla base del glande. Grazie ad una costante disinfezione con acqua ossigenata queste lacerazioni si sono rimarginate ma ora costituiscono un punto di debolezza tanto che basta poco affinchè si riaprano creando dolore: oggi mi risulta infatti molto difficile avere rapporti regolari proprio per questo motivo.Sono a chiedere se è normale e se ci sono trattamenti (pomate o qualcos'altro) per permettere una cicatrizzazione completa e duratura di queste lacerazioni che stanno diventando un vero problema.
Grazie per la collaborazione
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ma cosa intende per lacerazioni? Piccole ulcere? Piccoli taglietti? Può essere più preciso?
Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2020
Ex utente
Con il termine lacerazioni intendo tagli veri e propri con una leggera fuoriuscita di sangue cose se fosse una ferita.Ho usato il termine lacerazione perchè la linea di questi piccoli tagli non è ben delineata come nel caso di un taglio vero e proprio ma è leggermente frastagliata come si può presumere succeda qualora un tessuto venga allungato, tirato più di quanto possa sopportare. Le ferite che dopo circa 4÷5 giorni si rimarginano sono sostanzialmente due della lunghezza di circa 1 centimetro ciscuna: una che parte dal frenulo e si sposta lungo la base del glande ed un'altra, leggermente spostata, che si delinea poco sotto al di sotto della base del glande.
Spero che le mie informazioni siano sufficientemente chiare e ringrazio per il Vs. gentile e sollecito riscontro.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei sta facendo del suo meglio :o), ma di certo resta difficilissimo immaginare il problema. Lei accenna alla presenza del frenulo, che non dovrebbe più esserci visto il precedente intervento di circoncisione. Se fosse rimasto parte del frenulo, potrebbe darsi che dei punti di forza, ad organo eretto, si scarichino proprio in quella sede. Insomma ho il sospetto che il frenulo, o quello che è residuato, sia ancora troppo breve.
E' ovvio che non posso che consigliarLe una vera visita clinica per dirimere ogni dubbio.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
visto che è stato sottoposto a circoncisione radicale ma in effetti la situazione anatomica residua dopo l'intervento non è chiara e che queste lacerazioni continuano a recidivare io le consiglio una visita magari in prima istanza dal Dermatologo. Sarà il Collega a rendersi conto dalla visita se lei necessità di un consulto Andrologico. Effettui anche degli esami del sangue generali compresa la Glicemia.

Un cordiale saluto

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
io credo che, come sempre, una semplice visita dal Suo Medico di base sia la soluzione da privillegiare in prima battuta. Vi sono eccellenti professionalità fra i Medici di base, senza voler genralizzare ovvio, e molto spesso rimangono solo potenziali. Senza considerare che moltissimi Colleghi della Medicina di base hanno svariate speciliazzazioni. Il consulto specialistico viene un gradino subito dopo. Se ci pensa è anche una questione di comodità.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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