E.coli nella spermiocoltura e oligoteratozoospermia

Buonpomeriggio, scrivo in merito allo spermiogramma e alla spermiocoltura eseguita da mio marito pochi giorni fa.
Siamo in attesa della visita con l'andrologo, ma volevo un vostro parere dal momento in cui i dati degli esami ci hanno fortemente meravigliato e gettato nello sconforto.
Dai dati dello spermiogramma mio marito ha un'oligospermia severa e una teratozoospermia severa corrispondente allo 0% di forme normali, da premettere che abbiamo avuto già due gravidanze naturali arrivate anche velocemente: la prima purtroppo interrottasi in stato avanzato e la seconda esitata con la nascita di nostro figlio nel 2017.
Gli esami sono stati fatti proprio perché siamo alla ricerca di un altro figlio ma da questi elementi ormai deduco che non ci siano proprio più i presupposti, al di là del fattore riproduttivo la paura è che ci sia qualcos'altro di patologico e ben più grave.
Inoltre dalla spermiocoltura è risultata solo infezione da e.
coli, il laboratorio non ha ricercato la clamidia anche se espressamente richiesto.
Com'è possibile avere questa situazione così disastrosa dopo aver avuto già due figli?
Può essere collegato a qualcosa di grave?
È una situazione irreversibile e non migliorabile?
Mio marito ha 36 anni.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

bene non sottovalutare una eventuale infiammazione ed infezione delle vie uro-seminali.

Bene ora sentire o risentire in diretta il vostro andrologo di fiducia.

Detto questo, si ricordi che la fertilità di una coppia non dipende solo da un esame del liquido seminale.

Se desidera poi avere altre informazioni più precise sulla complessità che accompagna un’infertilità di coppia anche secondaria, può leggere anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html

Infine può pure leggersi questo testo più completo: Clinical Management of Male Infertility :

https://link.springer.com/book/10.1007%2F978-3-319-08503-6

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore buonasera. Abbiamo effettuato visita andrologica e dall'ecografia risulta tutto nella norma. Il dottore ha prescritto esami ormonali e frammentazione del DNA spermatico e siamo in attesa di questi risultati. Non ha dato importanza all'infezione da escherichia coli dicendo che è un battere spesso da contaminazione, possibile che mio marito non debba fare alcuna cura antibiotica? Inoltre nello spermiogramma sono presenti leucociti (test perossidasi positivo) e agglutinazioni di tipo 1A. Cosa possono indicare? Non abbiamo avuto modo di chiederlo al nostro andrologo ma lo faremo alla prossima visita. Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La presenza di leucociti nel liquido seminale potrebbe essere un altro segnale della presenza di un problema infiammatorio; anche questo aspetto è da chiarire in diretta con il vostro andrologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, dopo le analisi ormonali il nostro andrologo ha prescritto delle iniezioni sottocutanee per 3 mesi per stimolare l'fsh, pur essendo il valore di 3.42 (range 1.5 - 8.0). Invece per il testosterone ha detto che per il momento non darà una cura, ma valuteremo in seguito perché il valore è di 381 (range 350-860). Il test di frammentazione è alto e quindi ci ha prescritto un integratore e valuteremo la situazione tra 3 mesi. Nulla per la spermiocoltura positiva all'escherichia nè per il numero di leucociti alti. Dobbiamo lasciarli lì senza alcuna cura? La diagnosi è di severa OAT idiopatica. Secondo lei si può approfondire la situazione con ulteriori esami? Almeno per escludere un problema infiammatorio. Fin'ora abbiamo fatto solo spermiogramma, spermiocoltura, analisi ormonali e test di frammentazione.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

personalmente ripeterei una spermiocoltura e, se non ancora fatti, procederei con un ecocolordoppler delle vene spermatiche ed una valutazione ecografica completa dell'apparato uro-seminale.

Alla fine rivalutazione clinica con esperto andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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