Danno cerebrale post-anossico
Buongiorno,
mi sono iscritta a questo forum per avere informazioni su mio padre di 59 anni.
Due mesi fa in casa ha avuto in brutto infarto cardiaco e quando è arrivata l'ambulanza è stato trovato in fibrillazione ventricolare (non si sa per quanto temmpo lo era). La circolazione è stata riattivata con il defibrillatore e durante il trasporto in ospedale ha avuto altri 3 arresti cardiaci. E' stato operato sl cuore, è stata riaperta l'arteria principale ed è 12 giorni in stato vegetativo. Al risveglio è stato in rianimazione per alcune settimane e, una volta svezzato dalle macchine, è stato portato (dov'è tuttora) nel reparto "Lunghe degenze post acuzie". Qui hanno iniziato a farlo mangiare (cose frullate) e stanno cercando di farlo camminare. La tac non rivela grossi problemi al cervello e l'eeg rivela lievi e diffuse sofferenze. Il problema rimane la lucidità mentale, infatti si muove (anche se prende medicinali per contrastare tremori ed ha avuto crisi epilettiche) ma dice frasi senza significato anche se riconosce la gente. Sembra che voglia comunicare e si arrabbia quando capisce di non capire... almeno sembra.
Qualche giorno fa ci è stato detto che probabilmente già prima degli arresti aveva avuto problemi di arterio sclerosi e lievi danni... ma nessuno prima ce l'aveva mai edtto, e un medico dice che ha il cervello molto invecchiato.
volevo sapere se ci sono centri nel nord italia che possono aiutare mio padre a recuperare il recuperabile, consigli per quando uscirà dall'ospedale e secondo voi quanto riuscirà ancora a recuperare. grazie.
mi sono iscritta a questo forum per avere informazioni su mio padre di 59 anni.
Due mesi fa in casa ha avuto in brutto infarto cardiaco e quando è arrivata l'ambulanza è stato trovato in fibrillazione ventricolare (non si sa per quanto temmpo lo era). La circolazione è stata riattivata con il defibrillatore e durante il trasporto in ospedale ha avuto altri 3 arresti cardiaci. E' stato operato sl cuore, è stata riaperta l'arteria principale ed è 12 giorni in stato vegetativo. Al risveglio è stato in rianimazione per alcune settimane e, una volta svezzato dalle macchine, è stato portato (dov'è tuttora) nel reparto "Lunghe degenze post acuzie". Qui hanno iniziato a farlo mangiare (cose frullate) e stanno cercando di farlo camminare. La tac non rivela grossi problemi al cervello e l'eeg rivela lievi e diffuse sofferenze. Il problema rimane la lucidità mentale, infatti si muove (anche se prende medicinali per contrastare tremori ed ha avuto crisi epilettiche) ma dice frasi senza significato anche se riconosce la gente. Sembra che voglia comunicare e si arrabbia quando capisce di non capire... almeno sembra.
Qualche giorno fa ci è stato detto che probabilmente già prima degli arresti aveva avuto problemi di arterio sclerosi e lievi danni... ma nessuno prima ce l'aveva mai edtto, e un medico dice che ha il cervello molto invecchiato.
volevo sapere se ci sono centri nel nord italia che possono aiutare mio padre a recuperare il recuperabile, consigli per quando uscirà dall'ospedale e secondo voi quanto riuscirà ancora a recuperare. grazie.
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Gentile utente buona sera, ciò che il babbo ha avuto è stato estremamente grave e le condizioni attuali avrebbero potuto anche essere maggiormente compromesse. La tempistica tuttavia non è molto chiara (per esempio lei parla di "stato vegetativo" dopo l'intervento, ed ora ci dice che è "sveglio", riconosce le persone e parla, anche se è molto confuso: da quanto tempo? Ci sono segni di miglioramento od è stabile in queste condizioni? E' stato sottoposto ad una Valutazione Neurologica? I dati che noi abbiamo a disposizione non sono tali da poter esprimere un giudizio, solo chi lo ha in cura lo può fare e vi può e deve dare tutte le informazioni utili ad aiutarlo se e quando potrà tornare a casa.
Il problema attuale è neurologico e riabilitativo, oltre che ovviamente cardiologico, quindi credo che si debba cominciare appunto da un' accurata valutazione specialistica, sempre se non lo ha già fatto, per poi fare un programma.
E' praticamente impossibile per noi dire se e quanto eventuali danni neurologici preesistenti possano giocare un ruolo nello stato attuale; posso solo dire che il babbo è giovane, e che la sofferenza cerebrale che ha avuto è stata sicuramente grave e sufficiente a motivare lo stato attuale.
Ho cercato di essere più esauriente possibile, non esiti se vuole a scrivere ancora, noi tutti cercheremo di aiutarla.
Cordiali saluti
Il problema attuale è neurologico e riabilitativo, oltre che ovviamente cardiologico, quindi credo che si debba cominciare appunto da un' accurata valutazione specialistica, sempre se non lo ha già fatto, per poi fare un programma.
E' praticamente impossibile per noi dire se e quanto eventuali danni neurologici preesistenti possano giocare un ruolo nello stato attuale; posso solo dire che il babbo è giovane, e che la sofferenza cerebrale che ha avuto è stata sicuramente grave e sufficiente a motivare lo stato attuale.
Ho cercato di essere più esauriente possibile, non esiti se vuole a scrivere ancora, noi tutti cercheremo di aiutarla.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.9k visite dal 04/01/2012.
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