Anestesia locale presunta allergia
buonasera io ho cominciato circa 13 anni fa a manifestare strane sensazioni dopo anestesia locale ma col passare del tempo va sempre peggiorando,la prima volta ho avuto solo febbre a 40 da subito e per i giorni consecutivi,poi si è aggiunto nel caso di un epiturale perdita di conoscenza parziale subito come iniettata,non riuscivo a tenere gli occhi aperti sentivo voci deformate non riuscivo a tenere la testa dritta e febbre a 40,e così varie volte,passando all'ultimo caso che si trattava di un anestetico a livello dermatologico per effettuare un tatuaggio,tempo 15 minuti e solito stato di confusione,vedevo giallo come se si muovesse tutto,freddo nausea e senso di vomito,dopo qualche minuto che mi hanno fatto rialzare da terra mi sono vista allo specchio ed ero bianca con le labbra viola scure,e poi febbre a 40 per tutto il giorno,non era il mio primo tatuaggio quindi non pensi che è stato il dolore,ma era la prima volta che mi applicavano questo anestetico,non sono una ragazza paurosa e sto in un buono stato di salute,ho 30 anni e sono mamma,una notte disperata per il mal di denti mi sono fatta portare al pronto soccorso odontoiatrico e talmente soffrivo che ho rischiato non dicendo niente di queste mie reazioni,mi hanno iniettato l' anestesia locale e non mi è successo niente,so che è una cosa grave e che per qualunque emergenza dovrei sapere con certezza cosa ho ma non è semplice ogni centro di allergologia non fa queste prove forse dovrei andare in ospedale,ma con il lavoro,mia figlia questa cosa continuo a trascurarla,voi sapete dirmi se questo che mi succede può essere un caso di allergia a qualche tipo di anestetico e se devo andare a fondo su questa cosa a chi posso rivolgermi,vi ringrazio e in attesa di una vostra risposta vi porgo distinti saluti.
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Gentile utente buon giorno, non posso negare come il suo sia un caso particolare che si presta a diverse interpretazioni non tutte nella direzione di una supposta allergia. Vediamo di essere più chiara:
1. Nel caso del tatuaggio le hanno applicato una crema anestetica che, se è ciò che penso io, contiene Prilocaina e Lidocaina, e questi due principi attivi non sono contenuti in ciò che si inietta usualmente per fare una peridurale.
2. La lidocaina potrebbero anche averla usata in parte nelle anestesie locali cui è stata sottoposta, ma non ho idea di cosa le abbiano somministrato al P. S. Odontoiatrico.
Ciò che le è successo dopo la peridurale potrebbe essere dovuto ad una ipotensione o ad una bradicardia a carattere riflesso legata alla pratica e non ai farmaci: è una cosa che succede con una certa frequenza.
In conclusione gli anestetici locali sono svariati, la sintomatologia accusata non è di univoca interpretazione e sarebbe utile intanto avere le cartelle cliniche degli interventi per cercare di capire cosa le hanno somministrato, a che dosaggio, che interpretazione hanno dato i colleghi dei fenomeni occorsi, che terapia ha fatto dopo e così via prima di sottoporsi a prove allergiche in un Centro Ospedaliero quasi certamente da ricoverata.
Spero di averla aiutata e non esiti a scrivere ancora se crede.
Cordialità
1. Nel caso del tatuaggio le hanno applicato una crema anestetica che, se è ciò che penso io, contiene Prilocaina e Lidocaina, e questi due principi attivi non sono contenuti in ciò che si inietta usualmente per fare una peridurale.
2. La lidocaina potrebbero anche averla usata in parte nelle anestesie locali cui è stata sottoposta, ma non ho idea di cosa le abbiano somministrato al P. S. Odontoiatrico.
Ciò che le è successo dopo la peridurale potrebbe essere dovuto ad una ipotensione o ad una bradicardia a carattere riflesso legata alla pratica e non ai farmaci: è una cosa che succede con una certa frequenza.
In conclusione gli anestetici locali sono svariati, la sintomatologia accusata non è di univoca interpretazione e sarebbe utile intanto avere le cartelle cliniche degli interventi per cercare di capire cosa le hanno somministrato, a che dosaggio, che interpretazione hanno dato i colleghi dei fenomeni occorsi, che terapia ha fatto dopo e così via prima di sottoporsi a prove allergiche in un Centro Ospedaliero quasi certamente da ricoverata.
Spero di averla aiutata e non esiti a scrivere ancora se crede.
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Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 20/03/2012.
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