Vuoti di memoria con i psicofarmaci

Gentili dottori, dopo 24 giorni di ricovero nel reparto di neurologia perchè sentiva forti dolori al petto e non riusciva più a dormiva (storia andata avanti per mesi), è stata dimessa con la diagnosi "Disturbo dell'umore NAS", questa la cura: En 1 mg alle 08.00, En 1 mg + Zoloft 100 mg alle 14.00, Seroquel 100 mg + En 1 mg alle ore 20.00. Però già dagli ultimi due giorni in clinica cominciava a sentire dei vuoti di memoria (come non riuscire a fare i numeri del telefono) e giramenti di testa con poco senso dell'equilibrio.
Chiesto spiegazione di questo alla neurologa mi ha detto che potrebbero essere gli effetti collaterali dei farmaci.
Dopo quattro giorni che era a casa abbiamo nuovamente chiesto una visita dalla neurologa in quanto mia moglie non migliorava: Poca voglia di mangiare, difficoltà a capire certe cose un tempo tanto comuni come leggere l'orologio, usare il telefono, attaccare la spina della borsa dell'acqua calda(spiegato tante volte), paura di non guarire, dovergli ripetere nuovamente certe cose anche se dette un minuto prima, nessuna voglia di fare pulizia della casa (un tempo la sua passione) a volte non si ricorda come mettere in funzione la lavatrice, non segue più la televisione, apatia generale. Alla visita la neurologa il 14 c.m. decide di eliminare Zoloft da 100 mg delle 14.00 e passare a quello da 50 mg fino al 18 c.m. poi continuare con 25 mg fino al 22 c.m. poi sospendere. Il 19 c.m. iniziare a prendere Cymbalta 30 mg al mattino dopo colazione fino al 22 c.m. poi continuare con Cymbalta 60 mg.
Ora questa terapia la stiamo seguendo ma sembra che miglioramenti non ce ne siano anzi se prima non aveva più i sintomi dell'ansia ora il pomeriggio tornano e si dispera. La notte dorme ma al mattino è come descritta sopra.
Gentili Dottori, vi prego datemi un consiglio su cosa devo fare, continuare con la terapia della neurologa o cercare un psichiatra che curi mia moglie senza dover cambiare sempre medicine (sò che impiegano parecchio prima di essere efficaci), o sono queste medicine che danno questi effetti collaterali.
Inoltre soffre molto per una tromboflebovaricoflebite alla gamba sinistra.
Egreggi dottori, vi prego aiutatici, sono scoraggiato, Vi ringrazio anticipatamente, utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

solo ieri ha iniziato il Cymbalta, peraltro ancora giustamente da 30mg, Deve attendere ancora almeno un mese per vedere i primi miglioramenti. Nelle prime due settimane un aumento dell'ansia è normale. Per il momento, considerato che ha iniziato questa terapia, sarebbe opportuno che ne vedesse i risultati prima di contattare uno psichiatra, scelta questa corretta in caso di scarsi risultati. Quanti anni ha Sua moglie? Durante il ricovero è stata fatta qualche indagine di neuroimaging come TC o RM encefalica?

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
la ringrazio tantissimo per le Sua pronta risposta, oggi mia moglie ha iniziato ad assumere il Cymbalta 60mg dopo collazione e sospendere il Zoloft 25 mg che assumeva alle 14.00.
Ha 61 anni,(senza problemi economici o affettivi) ieri ha fatto RM encefalo, e l'esito lo avremo il 26 c.m., a cosa serve questo esame?.
In caso di attacchi di ansia mi hanno detto di dargli 1/2 compressa di En 1 mg al bisogno, massimo due volte al giorno, non rischia l'assuefazione al farmaco.
Ci sono possibilità che con questa cura torni normale, attiva e senza vuoti di memoria.
La ringrazio sentitamente, utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'En assunto al bisogno non crea assuefazione. La RM encefalica che è stata prescritta è utile per escludere problemi cerebrali di natura organica.
Circa il recupero dello stato di salute, questo non è possibile prevederlo a priori, nella stragrande maggioranza questi casi si risolvono positivamente ma dipende anche dalla causa che ha provocato il problema. Aspetti l'esito della RM, poi si può essere più precisi.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
ieri abbiamo avuto il risultato dell' RM encefalo, questa la diagnosi:" Non si documentano alterazioni del segnale dei tessuti encefalici. Nelle immagini in diffusione non alterazioni del segnale. Strutture mediane in asse.Sistema liquorale normale. Regolari orbite e strutture vascolari". La neurologa ha detto che tutto è normale, ma è poi vero ?
Da qualche giorno mia moglie ha forti capogiri e poco senso dell'equilibrio che durano abbastanza a lungo, cosa può essere ? Poi ripete le stessa domanda anche la formulata pochi minuti prima. In casa ripone gli oggetti in luoghi che non ha mai usato. Si commuove se qualche conoscente si informa sulla sua salute, a volte non riesce a rispondere.
La neurologa afferma che la cura con Cymbalta 60 mg è iniziata da poco ( 4 giorni con 30 mg + 5 giorni con 60 mg) e aspettare ancora 7 - 10 giorni per vederne gli effetti, ma questi vuoti di memoria, questa confusione mentale passeranno o dovremo cercare altre strade ?
La ringrazio anticipatamente per una Sua cortese risposta.
Utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

i capogiri possono essere causati dal cymbalta, se la causa è questa dovrebbero ridursi nell'arco di qualche settimana. 7 -10 giorni sono ancora pochi per vedere gli eventuali benefici, questi si cominciano a vedere dopo 3-5 settimane di terapia piena. Se dopo tale periodo non ci sono miglioramenti, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psichiatra.
La RM encefalo è perfettamente normale.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
la settimana scorsa mia moglie è stata ad una visita di controllo dalla neurologa, la diagnosi è stata "Disturbo dell'umore NAS in discreto compenso farmacologico, continuare con la terapia in atto. Riferito deficit della memoria, si consiglia consulenza neuropsicologica in ambulatorio di riabilitazione neurologica".
Le ricordo la terapia che segue: 08.00 Pantorc 20 mg + En 1 mg, 08.30 Cymbalta 60 mg dopo colazione, 14.00 En 1 mg, 20.00/21.30 Seroquel 100 mg + En 1 mg.
La neurologa ci ha consigliato di cominciare a scalare con le En da una intera a mezza (oppure 1 da 0.5 mg) ma ha lasciato la scelta a mia moglie di quando farlo,
ora lei è un pò restia in quanto teme il ritorno dell'ansia e ricominciare a non dormire.
Di mia iniziativa ho cominciato da dargli la En da 0.5 mg al mattino, spero di non aver sbagliato, ma non sò come regolarmi per le altre En 1 mg che prende, mi può consigliare ?
Per quanto riguarda la memora e la confusione mentale che aveva sembra che stia migliorando velocemente anche se ogni tanto sente ancora i capogiri, come mi aveva consigliato Lei ( di attendere dalle 3 - 5 settimane) ora sono quasi sei settimane che assume il Cimbalta ed i risultati si vedono, anche se è ancora un pò apatica per quanto riguarda il tempo libero, si annoia e preferisce draiarsi sul divano che trovare qualche cosa che la distragga.
La visita di riabilitazione neurologica l'abbiamo già prenotata dove ci ha indirizzato la neurologa, ma la lista d'attesa è lunga e la prenotazione è per il 4 ottobre, devo aspettare o rivolgermi ad un altro neuropsicologo ?
La ringrazio sentitamente per una Sua cortese risposta.
Utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi fa piacere che la sintomatologia di Sua moglie sia nettamente migliorata, mi pare che persista ancora qualcosa che col tempo dovrebbe ulteriormente regredire.
Circa la riduzione del dosaggio, concordo con quanto detto dalla neurologa sull'opportunità di iniziare a scalare ma per le modalità deve riferirsi alla specialista che segue la Signora in quanto on line, giustamente, è vietato dare queste informazioni. Per quanto riguarda l'indicazione dei test neuropsicologici, sarebbe opportuno poterli anticipare.
Comunque nel complesso mi pare che stiamo andando abbastanza bene.

Buon 1° maggio
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
ringrazio sentitamente per la Sua risposta, attualmente sembra che i miglioramenti
della confusione mentale e il non ricordare cose dette poco prima stiano rallentando. Non ha più accusato stati d'ansia, ha ancora qualche capogiro ma passa quasi subito.
Ora, però, sorge un'altro problema se problema è, fino alla settimana scorsa alla notte si svegliava una o due volte per andare in bagno o mangiare qualche biscottino, ora si alza quattro o cinque volte per notte e fà dei veri spuntini anche se poi torna a letto e si riaddormenta nuovamente.
Premetto che la sera fà una cena leggera normalmente a base di insalata e frutta e non si sente di mangiare altro, tra l'altro stà andando su di peso.
Ora, Gentile dottore, questo fatto è un problema psicologico o altro ?
Per quanto riguarda i test neuropsicologici mi stò attivando per poterli fare il più presto possibile in privato.
La ringrazio per la Sua cortese risposta, cordialmente La saluto.
Utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

un effetto comune del cymbalta è la riduzione dell'appetito e non il contrario, pertanto è poco probabile che il disturbo possa essere attribuito al farmaco. Anche l'aumento del peso corporeo, essendo un effetto non comune (ma possibile) del farmaco, farebbe orientare verso un disturbo dell'alimentazione. Sarebbe utile effettuare pure un controllo dell'asseto glicemico (glicemia e emoglobina glicata).
In ogni caso riferisca il problema allo specialista che segue Sua moglie.

Buona domenica
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
come ricorderà avevamo appuntamento col neuropsicologo per il 4 ottobre, ora tramite amici degli amici (così và l'Italia) siamo riusciti a fare questa visita il 12 c.m.,
almeno la prima parte perchè dovremo essere chiamati a breve per la seconda.
A mia moglie sono stati fatti i seguenti test: Test funzioni esecutive Qt. 2, Test di Deter a sviluppo intelletivo Qt. 1, Test di intelligenza Qt. 1, Test della memoria Qt. 2,
Test abilità visuo spaziali Qt. 2.
Questi test esattamente a cosa servono ?
Attualmente la memoria di mia moglie stà migliorando anche se lentamente, gli stati d'ansia sono spariti, dorme normalmente anche se la notte si alza per mangiare.
Quello che mi chiedo io, perchè prima del ricovero in ospedale il suo stato intelletivo era normale e la memoria perfetta anche se dormiva poco ed era sempre tesa, dopo l'ospedale ha avuto questo crollo del cervello ?
Questi test possono scoprire qualche malatia del cervello ?
Attualmente la neurologa gli ha consigliato di cominciare a ridurre l'En da 1.0 mg a 0.5 mg almeno per quanto riguarda le compresse del mattino e del pomeriggio, mentre tenere sempre l'En da 1.0 mg per la notte e mi sembra che (da profano) stia andando bene, siamo sulla buona strada ?
La saluto cordialmente e un grazie per una Sua cortese risposta.
Utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la somministarzione di tali test è mirata a saggiare i vari settori cognitivi, come la memoria con tutte le sue varie componenti.
Mi fa piacere che la memoria stia lentamente migliorando.
Circa l'ultima domanda, quella della memoria prima e dopo il ricovero, non si può dare nessun parere non conoscendo completamente il caso.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
Qualche giorni fà ci hanno consegnato il test fatto da mia moglie presso la neuropsicologa, purtroppo non abbiamo avuto nessun chiarimento sul test in quanto la dottoressa è in ferie. Ci siamo rivolti al medico di famiglia che, bontà sua, ci ha detto che tutto è normale.
Effettivamente è scritto su quasi tutti i test "nella norma", ma una frase e la conclusione mi lasciano perplesso, la dottoressa scrive: Patologica una prova di flessibilità cognitiva e problem solving, nella quale la paziente riesce ad individuare solo due strategie di risoluzione. Conclusione: l'esame neuropsicologico effettuato ha evidenziato un quadro cognitivo caratterizzato da modesto deficit delle funzioni esecutive.Utile il controllo tra un'anno.
Potrebbe, per favore, darmi qualche delucidazione in merito?
Mia moglie ha sempre sofferto di esofagite da reflusso ma con le cure dategli dallo specialista questo problema era passato, ora stà tornando. Abbiamo programmato di rifare una visita di controllo ma se questo Dottore aggiunge altre medicine non ci sarà qualche problema con tutti i psicofarmaci che già assume.
La ringrazio sentitamente per la Sua risposta/consiglio.
Cordiali saluti utente 244097.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non conoscendo la Signora non è possibile avanzare ipotesi circa la frase che ha riportato. Il problema potrebbe anche non essere patologico ed essere riportato ad un fattore di poca concentrazione ma, ripeto, è solo un'ipotesi a distanza non potendosi dare un parere attendibile.
Per quanto riguarda la patologia da reflusso gastresofageo, l'eventuale prescrizione di farmaci La deve valutare il medico conoscendo gli altri farmaci che Sua moglie assume. In linea generale non ci sono controindicazioni all'associazione delle due categorie di farmaci.

Cordialmente
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Utente
Utente
Egregio Dottore,

dopo tanto tempo vengo nuovamente a rivolgerLe una nuova domanda.
A novembre dopo una caduta mia moglie ha subito la rottura della vertebra L1,
dopo visita ortopedica (24 Nov.) gli è stato prescritto l'uso del busto Camp C 35 per due mesi giorno e notte con relative cure (Clodron 200 ogni due giorni per 2 settimane,Targin 10 mg 1 cps x 2 volte al giorno x 10 giorni), dopo la seconda visita
(7 Dic.) la cura è Clodron 200 una volta la settimana + Coefferelgam 500 2 cps x
3 volte al giorno x 10 giorni.
Il giorno 8 cm mia moglie si sveglia nella notte con grandi giramenti di testa e vomito,
finiamo al pronto soccorso dove la tengono due giorni. Il terzo viene dimessa con la cura a casa una cps di Levopraid 25 mg al mattino x 15 giorni.
Logicamente questa nuova cps và ad aggiungersi alle altre per la cura dell'ansia,(08.00 Lucen 40 mg - 08.30 Cymbalta 60 mg - 10.00 Vessel 250 ULS - 18.00 Vessel 250 ULS - 22.00 Seroquel 100 mg + En 1 mg)
Passati però 10 giorni dalla somministrazione del Levopraid le vertigini o giramenti di testa non sembrano diminuire quindi chiedo al medico di famiglia che mi consiglia di
aggiungere un Levopraid la sera prima di cena per 4/6 giorni.
La situazione dopo 3 giorni è decisamente migliorata, un pò di fastidio lo sente ancora ma molto - molto meno di prima. A questo punto volevo un Suo consiglio su come ridurre il Levopraid, gradualmente con mezze cps o toglierlo subito.
La ringrazio sentitamente per una Sua cortese risposta.
Utente 244097
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le decisioni terapeutiche di aumento, riduzione o variazione di dosaggio di un farmaco non possono essere consigliate a distanza, è vietato senza conoscere il paziente.
Pertanto, con dispiacere, non posso darLe questo tipo d'informazione, chieda al medico curante che è la persona autorizzata per prendere queste decisioni.

Cordiali saluti e buon Natale
Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

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