Anestesia generale
Buonasera a breve dovrò sottopormi ad intervento calcoli alla colescisti in anestesia generale ma sono terrorizzata al pensiero dell’anestesia quindi volevo fare alcune domande che mi assillano:
1) Circa 5/6 anni fa ho subito un raschiamento in sedazione profonda e al risveglio non ho avuto problemi con l’anestesia, mi chiedo se i medicinali della sedazione profonda sono gli stessi dell’anestesia generale. ? ?
2) Se non ho avuto problemi con la sedazione profonda posso stare tranquilla che non ne avrò neanche con l’Anestesia generale oppure non c’entra nulla?
3) Nel momento dell’intubazione se ne accorgono se il tubo non è posizionato bene e quindi non mi arriva bene ossigeno o ventilazione?
4) In genere quanto tempo passa dal momento in cui mi viene fatta l’anestesia a quando il chirurgo inizia l’operazione?
5) C’è un lasso di tempo per vedere eventuali reazioni allergiche prima che il chirurgo inizi? E se si verificassero reazioni allergiche ci sono medicinali per mettere in sicurezza la mia salute? Anche in caso di shock anafilattico?
6) L’intervento che dovrò subire in laparoscopia per calcoli alla cistifellea quando tempo dura? È pericoloso?
7) Una volta che il chirurgo ha finito l’operazione l’anestesista mi risveglia subito o fa passare del tempo?
Scusi davvero tanto so che agli occhi di un dottore come lei posso passare da ridicola ma la paura mi assale al punto di pensare di rinunciare all’intervento.
8) per stare più tranquilla posso andare in un centro dove fanno prove allergiche per l’abestesia e medicinali?
1) Circa 5/6 anni fa ho subito un raschiamento in sedazione profonda e al risveglio non ho avuto problemi con l’anestesia, mi chiedo se i medicinali della sedazione profonda sono gli stessi dell’anestesia generale. ? ?
2) Se non ho avuto problemi con la sedazione profonda posso stare tranquilla che non ne avrò neanche con l’Anestesia generale oppure non c’entra nulla?
3) Nel momento dell’intubazione se ne accorgono se il tubo non è posizionato bene e quindi non mi arriva bene ossigeno o ventilazione?
4) In genere quanto tempo passa dal momento in cui mi viene fatta l’anestesia a quando il chirurgo inizia l’operazione?
5) C’è un lasso di tempo per vedere eventuali reazioni allergiche prima che il chirurgo inizi? E se si verificassero reazioni allergiche ci sono medicinali per mettere in sicurezza la mia salute? Anche in caso di shock anafilattico?
6) L’intervento che dovrò subire in laparoscopia per calcoli alla cistifellea quando tempo dura? È pericoloso?
7) Una volta che il chirurgo ha finito l’operazione l’anestesista mi risveglia subito o fa passare del tempo?
Scusi davvero tanto so che agli occhi di un dottore come lei posso passare da ridicola ma la paura mi assale al punto di pensare di rinunciare all’intervento.
8) per stare più tranquilla posso andare in un centro dove fanno prove allergiche per l’abestesia e medicinali?
[#1]
Gentile utente,
I farmaci della sedazione profonda sono impiegati per una revisione uterina sono sostanzialmente gli stessi di quelli della anestesia generale con alcune differenze legate alla maggiore profondità della anestesia che prevede l’impiego di rilassanti muscolari.
Il controllo della posizione del tubo fa parte dell’ABC del nostro lavoro. Non dico altro. :-) In ogni caso abbiamo diversi strumenti per verificare la posizione del tubo in tempo reale.
Dopo 10 minuti dalla induzione il chirurgo prepara il campo operatorio e inizia l’intervento che dura da un’ora ad un’ora e mezza. Non appena è stato messo l’ultimo punto di sutura inizia la procedura di risveglio. In 10 minuti ci si sveglia di solito. Riguardo alle reazioni allergiche queste sono molto rare (mai vista una in venti anni) e il posto più sicuro per trattare una allergia è proprio la sala operatoria dove c’è ogni mezzo e farmaco per risolvere la situazione. I rischi quotidiani di allergia sono maggiori nel mondo esterno alla sala operatoria senza rendersene conto. Se uno mangia una merendina in gita in montagna ed è allergica ad un conservante non c’è mica il rianimatore a salvare la situazione!
Affronti con sicurezza l’intervento. Tenersi i calcoli espone a rischi molto più alti.
Cordialmente.
I farmaci della sedazione profonda sono impiegati per una revisione uterina sono sostanzialmente gli stessi di quelli della anestesia generale con alcune differenze legate alla maggiore profondità della anestesia che prevede l’impiego di rilassanti muscolari.
Il controllo della posizione del tubo fa parte dell’ABC del nostro lavoro. Non dico altro. :-) In ogni caso abbiamo diversi strumenti per verificare la posizione del tubo in tempo reale.
Dopo 10 minuti dalla induzione il chirurgo prepara il campo operatorio e inizia l’intervento che dura da un’ora ad un’ora e mezza. Non appena è stato messo l’ultimo punto di sutura inizia la procedura di risveglio. In 10 minuti ci si sveglia di solito. Riguardo alle reazioni allergiche queste sono molto rare (mai vista una in venti anni) e il posto più sicuro per trattare una allergia è proprio la sala operatoria dove c’è ogni mezzo e farmaco per risolvere la situazione. I rischi quotidiani di allergia sono maggiori nel mondo esterno alla sala operatoria senza rendersene conto. Se uno mangia una merendina in gita in montagna ed è allergica ad un conservante non c’è mica il rianimatore a salvare la situazione!
Affronti con sicurezza l’intervento. Tenersi i calcoli espone a rischi molto più alti.
Cordialmente.
Dr. Raul Bucciarelli
[#2]
Utente
Gent.mo Dottor Bucciarelli la ringrazio infinitamente per la sua risposta, sono decisamente più tranquilla anche se non nascondo comunque la paura di affrontare l’intervento.
Mi scusi se sono assillante ma le volevo chiedere delle ultime cose:
nel caso non ci si risveglia c’è qualche farmaco che annienta l’anestesia e riesce a far tornare coscienti?
Lo shock anafilattico si può trattare con medicinali oppure sei hai lo shock non ci sono rimedi? Più che altro se sei sotto anestesia e non puoi comunicare, l’anestesista si accorge dai valori che è in corso uno shock anafilattico?
Se nel corso dell’operazione il paziente torna cosciente ma non può comunicarlo perché i muscoli sono paralizzati, c’e un macchinario in sala operatoria che permette all’anestesista di vedere se il paziente sta riprendendo coscienza? Mi scusi tanto la ringrazio spero mi risponda perché per me è veramente importante sapere queste cose per tranquillizzarmi.
Mi scusi se sono assillante ma le volevo chiedere delle ultime cose:
nel caso non ci si risveglia c’è qualche farmaco che annienta l’anestesia e riesce a far tornare coscienti?
Lo shock anafilattico si può trattare con medicinali oppure sei hai lo shock non ci sono rimedi? Più che altro se sei sotto anestesia e non puoi comunicare, l’anestesista si accorge dai valori che è in corso uno shock anafilattico?
Se nel corso dell’operazione il paziente torna cosciente ma non può comunicarlo perché i muscoli sono paralizzati, c’e un macchinario in sala operatoria che permette all’anestesista di vedere se il paziente sta riprendendo coscienza? Mi scusi tanto la ringrazio spero mi risponda perché per me è veramente importante sapere queste cose per tranquillizzarmi.
[#3]
Allora, sono qui per chiarire:
1) In caso di risveglio ritardato possiamo inibire alcuni componenti della anestesia per accelerare la ripresa della coscienza. Ma di solito non c’è fretta di svegliarsi anche perché un risveglio graduale è la migliore cosa.
2) Il risveglio intraoperatorio è molto raro ma se la anestesia si alleggerisce ci si accorge da vari segnali prima che ci sia la coscienza. Da un po’ di tempo molti (io compreso) impieghiamo una sorta di elettroencefalogramma continuo (BIS) che permette di misurare la profondità della anestesia in continuo.
3) Lo shock anafilattico si tratta con vari farmaci (adrenalina in primis) e se insorge in sala operatoria è molto più semplice da gestire che in qualsiasi altro posto di questo mondo. Lo shock viene evidenziato dalla variazione repentina di alcuni parametri vitali misurati in continuo. Si vede praticamente all’istante.
Io spiego sempre ai miei pazienti che la parte più pericolosa della anestesia in termini di mortalità è il viaggio in macchina da casa ad ospedale.
Cordialmente!
1) In caso di risveglio ritardato possiamo inibire alcuni componenti della anestesia per accelerare la ripresa della coscienza. Ma di solito non c’è fretta di svegliarsi anche perché un risveglio graduale è la migliore cosa.
2) Il risveglio intraoperatorio è molto raro ma se la anestesia si alleggerisce ci si accorge da vari segnali prima che ci sia la coscienza. Da un po’ di tempo molti (io compreso) impieghiamo una sorta di elettroencefalogramma continuo (BIS) che permette di misurare la profondità della anestesia in continuo.
3) Lo shock anafilattico si tratta con vari farmaci (adrenalina in primis) e se insorge in sala operatoria è molto più semplice da gestire che in qualsiasi altro posto di questo mondo. Lo shock viene evidenziato dalla variazione repentina di alcuni parametri vitali misurati in continuo. Si vede praticamente all’istante.
Io spiego sempre ai miei pazienti che la parte più pericolosa della anestesia in termini di mortalità è il viaggio in macchina da casa ad ospedale.
Cordialmente!
[#4]
Utente
Grazie dottore per avermi rassicurata. Mi perdoni ma non ho capito cosa intende quando dice : io spiego sempre ai miei pazienti che la parte più pericolosa della anestesia in termini di mortalità è il viaggio in macchina da casa a ospedale non so se intende che ci sono molti più incidenti con la macchina che con le anestesie!?????
Ho capito bene??
Ho capito bene??
[#5]
Utente
Grazie dottore per avermi rassicurata. Mi perdoni ma non ho capito cosa intende quando dice : io spiego sempre ai miei pazienti che la parte più pericolosa della anestesia in termini di mortalità è il viaggio in macchina da casa a ospedale non so se intende che ci sono molti più incidenti con la macchina che con le anestesie!?????
Ho capito bene??
Ho capito bene??
[#6]
Utente
Buonasera ho ritirato la cartella clinica di quando feci il raschiamento (2015) e l’anestesista ha riportato i medicinali che mi ha iniettato: fentanyl e midazolam e maschera facciale. Mi è stata fatta una anestesia generale o una sedazione?
Ho la pressione bassa: a volte ho 60 la minima e 100 la massima, questo comporta pericolo per l’anestesia generale? Ho sentito che sotto l’A.G. La pressione si abbassa allora io avendocela già bassa che succede? Rischio di morire?
Perché per l’intervento alla colecisti che devo fare mi intubano? È vero che il curaro paralizza i muscoli e che quindi il cuore si paralizza e smette di battere? È per questo motivo che mi intubano? Ho tanta confusione che sicuramente sarà data dalla paura e dalla non conoscenza. La prego mi risponda mi aiuti ho tanta paura di non risvegliarmi più.
Ho la pressione bassa: a volte ho 60 la minima e 100 la massima, questo comporta pericolo per l’anestesia generale? Ho sentito che sotto l’A.G. La pressione si abbassa allora io avendocela già bassa che succede? Rischio di morire?
Perché per l’intervento alla colecisti che devo fare mi intubano? È vero che il curaro paralizza i muscoli e che quindi il cuore si paralizza e smette di battere? È per questo motivo che mi intubano? Ho tanta confusione che sicuramente sarà data dalla paura e dalla non conoscenza. La prego mi risponda mi aiuti ho tanta paura di non risvegliarmi più.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.7k visite dal 22/09/2019.
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