Anestesista
Buongiorno sono sindrome di Brugada, studio elettrofisiologico endocavitario negativo, mai sincopi no familiarità.
Debbo fare intervento in anestesia generale ma l'anestesista è in dubbio sull'uso del curaro.
Non è riportato nella lista dei farmaci da non utilizzare ma c'è pure scritto che la lista non è esaustiva.
Non ha idea di quale miorilassante usare visto che rallentano il battito.
Se qualche gentile anestesista ha avuto una paziente come me da potermi aiutare con delle informazioni, ringrazio sentitamente
Debbo fare intervento in anestesia generale ma l'anestesista è in dubbio sull'uso del curaro.
Non è riportato nella lista dei farmaci da non utilizzare ma c'è pure scritto che la lista non è esaustiva.
Non ha idea di quale miorilassante usare visto che rallentano il battito.
Se qualche gentile anestesista ha avuto una paziente come me da potermi aiutare con delle informazioni, ringrazio sentitamente
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La sindrome di Brugada (BRS) causa morte improvvisa in pazienti con particolari caratteristiche elettrocardiografiche (blocco del fascio destro, caratteristico innalzamento del segmento ST nelle derivazioni da V1 a V3 e normale intervallo Q-t).
Ha una prevalenza bassissima: 5-20 casi ogni 10000 abitanti. Una prevalenza così bassa non consente la conduzione di studi che coinvolgano popolazioni sufficientemente ampie e statisticamente significative per definire chiaramente i rischi anestetici in pazienti di questo tipo.
Per quanto riguarda i farmaci che si usano per l'anestesia Ciconte et al. hanno suggerito che l'anestesia generale con induzione con propofol e mantenimento con sevoflurano è sicura anche nei pazienti con BRS ad alto rischio. I risultati con l'uso di propofol in pazienti con BRS suggeriscono che non ci sono prove che controindicano la dose in bolo di propofol nell'anestesia di pazienti con Brs, e che il farmaco può anche essere utilizzato per il mantenimento dell'anestesia, a condizione si evitano dosi elevate e tempi prolungati (ad esempio in pazienti ricoverarti in rianimazione per tempi lunghi).
Nella grande maggioranza dei casi, l'uso di oppioidi non è stato associato a complicanze, in particolare per quanto riguarda il fentanyl. Di conseguenza, gli oppioidi ad azione breve o ultra-breve sono da preferire, in quanto vengono eliminati rapidamente in caso di qualsiasi incidente durante l'anestesia. Inoltre, se gli oppioidi vengono utilizzati durante il periodo postoperatorio, la morfina è il farmaco di scelta.
Il ketorolac, il diclofenac e il paracetamolo non sono stati riportati causare complicanze.
Infine per quanto riguarda i curari non è prudente l'uso della succinilcolina; una bradicardia si verifica tipicamente quando la dose di succinilcolina viene ripetuta in un secondo bolo somministrato 3-8 minuti dopo la prima dose.
Contrariamente ai bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (succinilcolina), i bloccanti non depolarizzanti (atracurium, vecuronio, cisatracurium e mivacurium) sono stati tutti utilizzati senza effetti avversi.
Tra i farmaci decurarizzanti la neostigmina causa cambiamenti del segmento ST nella Brs. Il suo uso è quindi controverso, perché può indurre il pattern ECG della malattia.
Invece l'uso di sugammadex per invertire il blocco neuromuscolare è un'opzione sicura, poiché non sembra avere effetti sulla colinesterasi o sui recettori nicotinici o muscarinici, riducendo così al minimo il rischio di effetti collaterali cardiovascolari.
Questi dati sono tratti da:
Brugada syndrome: anesthetic considerationsand management algorithm. Di Ángel esPiNosa e Altri.
Minerva anestesiologica 2019 February;85(2):173-88.
Naturalmente un consulto sul web non può mai sostituire il colloquio con il suo Anestesista che potrà prendere in considerazione tutti gli aspetti anamnestici e clinici che a me sfuggono e che possono modificare le scelte cui ho accennato.
Cordiali saluti
Ha una prevalenza bassissima: 5-20 casi ogni 10000 abitanti. Una prevalenza così bassa non consente la conduzione di studi che coinvolgano popolazioni sufficientemente ampie e statisticamente significative per definire chiaramente i rischi anestetici in pazienti di questo tipo.
Per quanto riguarda i farmaci che si usano per l'anestesia Ciconte et al. hanno suggerito che l'anestesia generale con induzione con propofol e mantenimento con sevoflurano è sicura anche nei pazienti con BRS ad alto rischio. I risultati con l'uso di propofol in pazienti con BRS suggeriscono che non ci sono prove che controindicano la dose in bolo di propofol nell'anestesia di pazienti con Brs, e che il farmaco può anche essere utilizzato per il mantenimento dell'anestesia, a condizione si evitano dosi elevate e tempi prolungati (ad esempio in pazienti ricoverarti in rianimazione per tempi lunghi).
Nella grande maggioranza dei casi, l'uso di oppioidi non è stato associato a complicanze, in particolare per quanto riguarda il fentanyl. Di conseguenza, gli oppioidi ad azione breve o ultra-breve sono da preferire, in quanto vengono eliminati rapidamente in caso di qualsiasi incidente durante l'anestesia. Inoltre, se gli oppioidi vengono utilizzati durante il periodo postoperatorio, la morfina è il farmaco di scelta.
Il ketorolac, il diclofenac e il paracetamolo non sono stati riportati causare complicanze.
Infine per quanto riguarda i curari non è prudente l'uso della succinilcolina; una bradicardia si verifica tipicamente quando la dose di succinilcolina viene ripetuta in un secondo bolo somministrato 3-8 minuti dopo la prima dose.
Contrariamente ai bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (succinilcolina), i bloccanti non depolarizzanti (atracurium, vecuronio, cisatracurium e mivacurium) sono stati tutti utilizzati senza effetti avversi.
Tra i farmaci decurarizzanti la neostigmina causa cambiamenti del segmento ST nella Brs. Il suo uso è quindi controverso, perché può indurre il pattern ECG della malattia.
Invece l'uso di sugammadex per invertire il blocco neuromuscolare è un'opzione sicura, poiché non sembra avere effetti sulla colinesterasi o sui recettori nicotinici o muscarinici, riducendo così al minimo il rischio di effetti collaterali cardiovascolari.
Questi dati sono tratti da:
Brugada syndrome: anesthetic considerationsand management algorithm. Di Ángel esPiNosa e Altri.
Minerva anestesiologica 2019 February;85(2):173-88.
Naturalmente un consulto sul web non può mai sostituire il colloquio con il suo Anestesista che potrà prendere in considerazione tutti gli aspetti anamnestici e clinici che a me sfuggono e che possono modificare le scelte cui ho accennato.
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Renzo Calabrese
www.recal.it
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La sindrome di Brugada (BRS) causa morte improvvisa in pazienti con particolari caratteristiche elettrocardiografiche (blocco del fascio destro, caratteristico innalzamento del segmento ST nelle derivazioni da V1 a V3 e normale intervallo Q-t).
Ha una prevalenza bassissima: 5-20 casi ogni 10000 abitanti. Una prevalenza così bassa non consente la conduzione di studi che coinvolgano popolazioni sufficientemente ampie e statisticamente significative per definire chiaramente i rischi anestetici in pazienti di questo tipo.
Per quanto riguarda i farmaci che si usano per l'anestesia Ciconte et al. hanno suggerito che l'anestesia generale con induzione con propofol e mantenimento con sevoflurano è sicura anche nei pazienti con BRS ad alto rischio. I risultati con l'uso di propofol in pazienti con BRS suggeriscono che non ci sono prove che controindicano la dose in bolo di propofol nell'anestesia di pazienti con Brs, e che il farmaco può anche essere utilizzato per il mantenimento dell'anestesia, a condizione si evitano dosi elevate e tempi prolungati (ad esempio in pazienti ricoverarti in rianimazione per tempi lunghi).
Nella grande maggioranza dei casi, l'uso di oppioidi non è stato associato a complicanze, in particolare per quanto riguarda il fentanyl. Di conseguenza, gli oppioidi ad azione breve o ultra-breve sono da preferire, in quanto vengono eliminati rapidamente in caso di qualsiasi incidente durante l'anestesia. Inoltre, se gli oppioidi vengono utilizzati durante il periodo postoperatorio, la morfina è il farmaco di scelta.
Il ketorolac, il diclofenac e il paracetamolo non sono stati riportati causare complicanze.
Infine per quanto riguarda i curari non è prudente l'uso della succinilcolina; una bradicardia si verifica tipicamente quando la dose di succinilcolina viene ripetuta in un secondo bolo somministrato 3-8 minuti dopo la prima dose.
Contrariamente ai bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (succinilcolina), i bloccanti non depolarizzanti (atracurium, vecuronio, cisatracurium e mivacurium) sono stati tutti utilizzati senza effetti avversi.
Tra i farmaci decurarizzanti la neostigmina causa cambiamenti del segmento ST nella Brs. Il suo uso è quindi controverso, perché può indurre il pattern ECG della malattia.
Invece l'uso di sugammadex per invertire il blocco neuromuscolare è un'opzione sicura, poiché non sembra avere effetti sulla colinesterasi o sui recettori nicotinici o muscarinici, riducendo così al minimo il rischio di effetti collaterali cardiovascolari.
Questi dati sono tratti da:
Brugada syndrome: anesthetic considerationsand management algorithm. Di Ángel esPiNosa e Altri.
Minerva anestesiologica 2019 February;85(2):173-88.
Naturalmente un consulto sul web non può mai sostituire il colloquio con il suo Anestesista che potrà prendere in considerazione tutti gli aspetti anamnestici e clinici che a me sfuggono e che possono modificare le scelte cui ho accennato.
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Renzo Calabrese
www.recal.it
Ha una prevalenza bassissima: 5-20 casi ogni 10000 abitanti. Una prevalenza così bassa non consente la conduzione di studi che coinvolgano popolazioni sufficientemente ampie e statisticamente significative per definire chiaramente i rischi anestetici in pazienti di questo tipo.
Per quanto riguarda i farmaci che si usano per l'anestesia Ciconte et al. hanno suggerito che l'anestesia generale con induzione con propofol e mantenimento con sevoflurano è sicura anche nei pazienti con BRS ad alto rischio. I risultati con l'uso di propofol in pazienti con BRS suggeriscono che non ci sono prove che controindicano la dose in bolo di propofol nell'anestesia di pazienti con Brs, e che il farmaco può anche essere utilizzato per il mantenimento dell'anestesia, a condizione si evitano dosi elevate e tempi prolungati (ad esempio in pazienti ricoverarti in rianimazione per tempi lunghi).
Nella grande maggioranza dei casi, l'uso di oppioidi non è stato associato a complicanze, in particolare per quanto riguarda il fentanyl. Di conseguenza, gli oppioidi ad azione breve o ultra-breve sono da preferire, in quanto vengono eliminati rapidamente in caso di qualsiasi incidente durante l'anestesia. Inoltre, se gli oppioidi vengono utilizzati durante il periodo postoperatorio, la morfina è il farmaco di scelta.
Il ketorolac, il diclofenac e il paracetamolo non sono stati riportati causare complicanze.
Infine per quanto riguarda i curari non è prudente l'uso della succinilcolina; una bradicardia si verifica tipicamente quando la dose di succinilcolina viene ripetuta in un secondo bolo somministrato 3-8 minuti dopo la prima dose.
Contrariamente ai bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (succinilcolina), i bloccanti non depolarizzanti (atracurium, vecuronio, cisatracurium e mivacurium) sono stati tutti utilizzati senza effetti avversi.
Tra i farmaci decurarizzanti la neostigmina causa cambiamenti del segmento ST nella Brs. Il suo uso è quindi controverso, perché può indurre il pattern ECG della malattia.
Invece l'uso di sugammadex per invertire il blocco neuromuscolare è un'opzione sicura, poiché non sembra avere effetti sulla colinesterasi o sui recettori nicotinici o muscarinici, riducendo così al minimo il rischio di effetti collaterali cardiovascolari.
Questi dati sono tratti da:
Brugada syndrome: anesthetic considerationsand management algorithm. Di Ángel esPiNosa e Altri.
Minerva anestesiologica 2019 February;85(2):173-88.
Naturalmente un consulto sul web non può mai sostituire il colloquio con il suo Anestesista che potrà prendere in considerazione tutti gli aspetti anamnestici e clinici che a me sfuggono e che possono modificare le scelte cui ho accennato.
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Renzo Calabrese
www.recal.it
Dr. Salvatore Renzo Calabrese
www.recal.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 07/02/2023.
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