Intervento chirurgico e mononucleosi

Salve, avrei un quesito da porvi,
Mio figlio è stato operato ai piedi piatti, ora a dicembre doveva essere rioperato per la rimozione delle viti, però ha contratto la mononucleosi con conseguente innalzamento dei valori, i quali indicavano quanto segue:
Got (ast) 109 (normali <40)
Gpt (alt) 137 (normali <40)
Ebv igc 12. 5 (<0. 90 assenti)
Ebv igm 3. 84 (<0. 90 assenti)
Globuli bianchi 14. 800 (normali 4. 500-13. 500)
Neutrofili 22. 5 (minimo 40)
Linfociti 63. 2 (massimo 45)
Monociti 11. 6 (massimo 10)
Questi erano i valori di novembre scorso, il resto erano tutti nella norma, (ecografia all'addome tutto normale) l'anestesista vista la non urgenza consigliò il rinvio.


Ora dovrebbe operasi in settimana, abbiamo ripetuto le analisi ad inizio mese, circa 4 mesi di distanza dalla prime, con i seguenti risultati:
Got e Gpt nella norma
Ebv igc 34. 2 (normali <0. 90)
Ebv igm 12. 8 (normali <0. 90)
Globuli bianchi 4200 (valore minimo normale 4. 500)
Neutrofili 35. 8 (valore minimo normale 40)
Lonfociti 52. 4 (valore massimo normale 45)

Per il resto tutto nella norma.

L'anestesista ha detto che può operarsi tranquillamente.

La mia unica preoccupazione è che paradossalmente le Ebv igm sono molto superiori rispetto alle prime analisi.

Che ne pensate al riguardo?

Grazie
[#1]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buongiorno, le IgM persistono anche per tre mesi dopo un quadro infettivo di mononucleosi (le IgG persisteranno invece per tutta la vita a dimostrare l'immunità raggiunta). Pertanto potrebbe essere accaduto che le analisi di dicembre sono state fatte quando erano ancora in fase di crescita senza ancora aver raggiunto un picco (che non avete conosciuto), ma sufficiente a capire la positività e la stadiazione dell'infezione. A parere personale se clinicamente suo figlio sta bene ed è tornato a scuola a fare una vita normale non vi sono controindicazioni a effettuare l'intervento. Potete però prima di questo ripetere emocromo e IgM a distanza di qualche settimana per valutare l'andamento "reale", il trend delle immunoglobuline e dei linfociti in questione. Il quadro clinico del paziente però è importante cioè che sia tornato in piena attività, in forze, che non mostri astenia tipica della convalescenza. Se necessario il collega Anestesista potrà chiedere una consulenza infettivologica in sede di revisione del caso.
Cordiali saluti.

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Dott. Stelio ALVINO