Ablazione cardiaca
Salve gentilissimi dottori, vorrei un parere se secondo voi in presenza di una tachicardia sinusale inappropriata è possibile fare il suddetto intervento, dato che adesso sono in cura con beta bloccanti, ma causa altri numerosi farmaci che prendo, data la mia giovane età, mi fanno vivere un mal'essere esistenziale..
altra cosa, se non fosse possibile tale intervento, con l'uso dei betabloccanti, è possibile fare qualsiasi sport? dato che prima praticavo palestra, arti marziali miste e calcio, quindi allenamenti sia aerobici che anaerobici.
il secondo quesito nasce dal fatto che prendo i betabloccanti da 2 giorni e non mi è stato spiegato quali attività sportive posso praticare e quali no.
considerando che il mio cuore è sano, a parte tachicardia diurna
altra cosa, se non fosse possibile tale intervento, con l'uso dei betabloccanti, è possibile fare qualsiasi sport? dato che prima praticavo palestra, arti marziali miste e calcio, quindi allenamenti sia aerobici che anaerobici.
il secondo quesito nasce dal fatto che prendo i betabloccanti da 2 giorni e non mi è stato spiegato quali attività sportive posso praticare e quali no.
considerando che il mio cuore è sano, a parte tachicardia diurna
[#1]
No, assolutamente per una tachicardia sinusale inappropriata non si fa l' ablazione!
La cosa migliore, non volendo assumere farmaci, è fare un regolare allenamento aerobico.
Altrimenti vanno bene sia i betabloccanti che l' ivabradina.
Quanto agli sport, può farli tutti.
La cosa migliore, non volendo assumere farmaci, è fare un regolare allenamento aerobico.
Altrimenti vanno bene sia i betabloccanti che l' ivabradina.
Quanto agli sport, può farli tutti.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta, mi solleva il poter riprendere sia corsa veloce sia palestra, in più integrerò del buon allenamento aerobico.
purtroppo mesi fa, con solo 10 minuti di corsa leggera arrivai a 190 battiti, quindi da li smisi con l'attività sportiva, iniziata da 1 anno.
ora dopo vari controlli ecc, mi sono stati prescritti dei beta bloccanti, però mi corregga se sbaglio, riuscendo a praticare del buon allenamento aerobico, con il tempo dovrei riuscire a stabilizzare la mia frequenza che senza beta bloccanti da alzato sta sui 125 battiti, per scendere da disteso. o comunque serviranno sempre questi farmaci?
mi era stato riferito che potesse essere una tachicardia posturale ortostatica, se cosi fosse, i beta bloccanti sono comunque risolutivi ? o con tale tachicardia è considerabile un ablazione? dato che in vari cardiologi cui sono stato mi è stata data sempre come risposta che il mio cuore sta bene ma ho: tachicardia posturale ortostatica, oppure tachicardia sinusale inappropriata ( quindi ancora non mi è stato chiarito qual'è delle due, dato che ognuno dei cardiologi da me consultati, ha avuto idee diverse)
l'ultimo cardiologo da me visto, l'altro ieri mi ha riferito di essere quella inappropriata e quindi da curare on beta bloccanti, senza mai più poter fare ne palestra ne corsa veloce, ne nessun altro sport che sia anaerobico, conferma con quanto detto da lui?
p.s l'ultimo holter da me fatto a luglio, indicava che tutto è apposto a parte una tachicardia sinusale diurna, con il picco di 190 dopo 10 minuti di corsetta ( stranamente, dato che era 1 anno che mi allenavo costantemente e superavo le visite sportive), per indicare una frequenza diurna tra i 110/120, che di notte scendeva fino a 48 battiti,
con quanto riferito, cosa ne pensa? vi sia uno sbaglio di valutazione o va bene? perchè purtroppo a 20 anni, è spiacevole avere questi probelmi..
purtroppo mesi fa, con solo 10 minuti di corsa leggera arrivai a 190 battiti, quindi da li smisi con l'attività sportiva, iniziata da 1 anno.
ora dopo vari controlli ecc, mi sono stati prescritti dei beta bloccanti, però mi corregga se sbaglio, riuscendo a praticare del buon allenamento aerobico, con il tempo dovrei riuscire a stabilizzare la mia frequenza che senza beta bloccanti da alzato sta sui 125 battiti, per scendere da disteso. o comunque serviranno sempre questi farmaci?
mi era stato riferito che potesse essere una tachicardia posturale ortostatica, se cosi fosse, i beta bloccanti sono comunque risolutivi ? o con tale tachicardia è considerabile un ablazione? dato che in vari cardiologi cui sono stato mi è stata data sempre come risposta che il mio cuore sta bene ma ho: tachicardia posturale ortostatica, oppure tachicardia sinusale inappropriata ( quindi ancora non mi è stato chiarito qual'è delle due, dato che ognuno dei cardiologi da me consultati, ha avuto idee diverse)
l'ultimo cardiologo da me visto, l'altro ieri mi ha riferito di essere quella inappropriata e quindi da curare on beta bloccanti, senza mai più poter fare ne palestra ne corsa veloce, ne nessun altro sport che sia anaerobico, conferma con quanto detto da lui?
p.s l'ultimo holter da me fatto a luglio, indicava che tutto è apposto a parte una tachicardia sinusale diurna, con il picco di 190 dopo 10 minuti di corsetta ( stranamente, dato che era 1 anno che mi allenavo costantemente e superavo le visite sportive), per indicare una frequenza diurna tra i 110/120, che di notte scendeva fino a 48 battiti,
con quanto riferito, cosa ne pensa? vi sia uno sbaglio di valutazione o va bene? perchè purtroppo a 20 anni, è spiacevole avere questi probelmi..
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Sì, è possibile che con l'allenamento fisico aerobico la frequenza cardiaca si abbassi e lei non debba più avere bisogno di betabloccanti.
Concordo con il fatto che il sollevamento pesi non va bene.
In un precedente post lei diceva di essere diabetico: ne ha parlato anche con il suo diabetologo?
Concordo con il fatto che il sollevamento pesi non va bene.
In un precedente post lei diceva di essere diabetico: ne ha parlato anche con il suo diabetologo?
[#4]
Utente
si si, loro al inizio mi hanno suggerito di fare dei controlli per la tiroide, da li è emerso un ipertiroidismo, quindi i battiti alti erano riconducibili a ciò, finché non sono passato ad ipotiroidismo, curato con tirosint 50 mg, ed adesso i valori tiroidei sono normali,
quindi è rimasta soltanto questa tachicardia sinusale( non so quale delle due dato che ogni volta ognuno mi da un parere diverso).
altra cosa, il divieto di fare palestra, se il la praticassi comunque , in che problemi andrei incontro? in caso, neanche con frequenza cariache ben controllate tramite betabloccanti sarebbe possibile praticarla? dato che purtroppo, prima di ciò, praticavo gare sia body building sia di corsa veloce
quindi è rimasta soltanto questa tachicardia sinusale( non so quale delle due dato che ogni volta ognuno mi da un parere diverso).
altra cosa, il divieto di fare palestra, se il la praticassi comunque , in che problemi andrei incontro? in caso, neanche con frequenza cariache ben controllate tramite betabloccanti sarebbe possibile praticarla? dato che purtroppo, prima di ciò, praticavo gare sia body building sia di corsa veloce
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L' attività di palestre intesa come puro potenziamento muscolare (se faceva gare di body building) è in generale sconsigliata per una serie di motivi: in generale, sottopone l' apparato cardiovascolare e osteroarticolare a sforzi non fisiologici.
Gli sforzi anaerobici sviluppano acido lattico.
Le attività aerobiche fanno lavorare muscoli e cuore utilizzando l' ossigeno senza che si accumuli acido lattico.
L' attività aerobica migliora la circolazione periferica, condiziona positivamente il cuore che lavora a frequenze cardiache più basse a riposo e incrementa meno la frequenza sotto sforzo. E' esternamente benefica anche nei diabetici, che sono a rischio -a lungo termine- di complicanz e vascolari.
Essendo lei diabetico le consiglio di farsi fare un programma di allenamento personalizzato (che tenga anche conto della sua alimentazione, degli orari di somministrazione ddll' insulina, dei parametri metabolici) da un medico sportivo. Chieda ai diabetologi se consocino qualcuno nella sua zona.
Gli sforzi anaerobici sviluppano acido lattico.
Le attività aerobiche fanno lavorare muscoli e cuore utilizzando l' ossigeno senza che si accumuli acido lattico.
L' attività aerobica migliora la circolazione periferica, condiziona positivamente il cuore che lavora a frequenze cardiache più basse a riposo e incrementa meno la frequenza sotto sforzo. E' esternamente benefica anche nei diabetici, che sono a rischio -a lungo termine- di complicanz e vascolari.
Essendo lei diabetico le consiglio di farsi fare un programma di allenamento personalizzato (che tenga anche conto della sua alimentazione, degli orari di somministrazione ddll' insulina, dei parametri metabolici) da un medico sportivo. Chieda ai diabetologi se consocino qualcuno nella sua zona.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 22/01/2016.
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