Pradaxa/colonscopia
Salve,
Mi trovo qui ad esporre il problema di mia madre ( 61 anni, obesa) che non ha molta confidenza con la tecnologia, quindi provo a descrivere i problemi che ha. Quest'anno a novembre ha fatto la cardioversione per la 3° volta, le conclusioni sono state:
Auricola sinistra unilobata esente da immagini riferibili a trombosi endoauricolare. Valvola aortica tricuspidata normofunzionante. Lieve rigurgito mitralico. Piccolo filamento (spessore max 2mm) con impianto allo sbocco della vena cava inferiore, ampiamente mobile in atrio dx senza impegno del piano valvolare tricuspidalico, in prima ipotesi attribuibile a trombosi cavale. Ateromasia dell'aorta toracica. PA 170/105 fc 100, toni aritmici. torace: non stasi. linfedema arti inferiori. Previa sedazione con propol 80mg DC shock 200J efficace con ripristino RS. Agli esami normale la funzione renale, si segnala Hb: 10.7g/dl meritevole di accertamenti (ricerca sangue nelle feci).
Vista la presenza di piccolo trombo in cava inferiore si programma scintigrafia ventilatoria/perfusione per escludere TEP cronica.
Terapia alla dimissione:
sostituire losartan 50 con irbesartan 300mg 1cp ore 8, pradaxa 150 x 2, pantoprazolo 20, ridurre bisoprololo 1,25mg 1cp, amiodarone 1.
Le conclusioni della scintigrafia sono ad alta probabilità di embolia polmonare
Nella visita di controllo un mese dopo il 16/11:
Fibrillazione atriale persistente in cardiopatia ipertensiva trattata con cardioversione elettrica efficace, riscontro di trombosi in vena cava dndd complicata da embolia polmonare. Indicazione a proseguire scoaugulazione, vista l'anemia si conferma indicazione a colonscopia ed ecoaddome.
Arrivo al punto: mia madre ora ha molta paura in quanto ad Aprile 2016 nel corso della 2° cardioversione aveva HBG 12g/dL, nel corso della terza cardioversione 10.7g/dL e dagli esami del 25/11 che ora riporterò 10.5 g/dL.
WBC=4.36, RBC=4.29, HBG=10.5, HTC=33, MCV=76, MCH=25, MCHC=32, RDW=16, PLT=320,
GRANULOCITI NEUTROFILI=37, EOSINOFILI=2, BASOFILI=1
LINFOCITI=47 MONOCITI=14
ANNOTAZIONI: ANISOCITOSI, NEUTROPENIA
FERRO=38 (60-140), FERRITINA=8 (10-291), ACIDO FOLICO=7,43 (ng/mL >5,38), VITAMINA B12= 310 (pg/mL 211-911)
Quello che voglio sapere è: si può escludere qualche emorragia dovuta al pradaxa (visti gli effetti collaterali che si trovano su internet)?
Il medico dell'ospedale dopo la cardioversione ha parlato di polipo intestinale, possibile? Dato che mia madre non avverte alcun tipo di problema e non ha mai riscontrato tracce di sangue nelle feci? (soffre di emorroidi, ma dice che nell'ultimo periodo non ha avuto problemi in tal senso). L'anemia non potrebbe essere dovuta alle medicine assunte?
La colonscopia è fissata per il 28 Dicembre, mia madre è terrorizzata e piange spesso da quando la dottoressa di base ha confermato una perdita interna, vorrei sapere se la situazione è grave o si può stare ancora abbastanza tranquilli
Grazie mille
Mi trovo qui ad esporre il problema di mia madre ( 61 anni, obesa) che non ha molta confidenza con la tecnologia, quindi provo a descrivere i problemi che ha. Quest'anno a novembre ha fatto la cardioversione per la 3° volta, le conclusioni sono state:
Auricola sinistra unilobata esente da immagini riferibili a trombosi endoauricolare. Valvola aortica tricuspidata normofunzionante. Lieve rigurgito mitralico. Piccolo filamento (spessore max 2mm) con impianto allo sbocco della vena cava inferiore, ampiamente mobile in atrio dx senza impegno del piano valvolare tricuspidalico, in prima ipotesi attribuibile a trombosi cavale. Ateromasia dell'aorta toracica. PA 170/105 fc 100, toni aritmici. torace: non stasi. linfedema arti inferiori. Previa sedazione con propol 80mg DC shock 200J efficace con ripristino RS. Agli esami normale la funzione renale, si segnala Hb: 10.7g/dl meritevole di accertamenti (ricerca sangue nelle feci).
Vista la presenza di piccolo trombo in cava inferiore si programma scintigrafia ventilatoria/perfusione per escludere TEP cronica.
Terapia alla dimissione:
sostituire losartan 50 con irbesartan 300mg 1cp ore 8, pradaxa 150 x 2, pantoprazolo 20, ridurre bisoprololo 1,25mg 1cp, amiodarone 1.
Le conclusioni della scintigrafia sono ad alta probabilità di embolia polmonare
Nella visita di controllo un mese dopo il 16/11:
Fibrillazione atriale persistente in cardiopatia ipertensiva trattata con cardioversione elettrica efficace, riscontro di trombosi in vena cava dndd complicata da embolia polmonare. Indicazione a proseguire scoaugulazione, vista l'anemia si conferma indicazione a colonscopia ed ecoaddome.
Arrivo al punto: mia madre ora ha molta paura in quanto ad Aprile 2016 nel corso della 2° cardioversione aveva HBG 12g/dL, nel corso della terza cardioversione 10.7g/dL e dagli esami del 25/11 che ora riporterò 10.5 g/dL.
WBC=4.36, RBC=4.29, HBG=10.5, HTC=33, MCV=76, MCH=25, MCHC=32, RDW=16, PLT=320,
GRANULOCITI NEUTROFILI=37, EOSINOFILI=2, BASOFILI=1
LINFOCITI=47 MONOCITI=14
ANNOTAZIONI: ANISOCITOSI, NEUTROPENIA
FERRO=38 (60-140), FERRITINA=8 (10-291), ACIDO FOLICO=7,43 (ng/mL >5,38), VITAMINA B12= 310 (pg/mL 211-911)
Quello che voglio sapere è: si può escludere qualche emorragia dovuta al pradaxa (visti gli effetti collaterali che si trovano su internet)?
Il medico dell'ospedale dopo la cardioversione ha parlato di polipo intestinale, possibile? Dato che mia madre non avverte alcun tipo di problema e non ha mai riscontrato tracce di sangue nelle feci? (soffre di emorroidi, ma dice che nell'ultimo periodo non ha avuto problemi in tal senso). L'anemia non potrebbe essere dovuta alle medicine assunte?
La colonscopia è fissata per il 28 Dicembre, mia madre è terrorizzata e piange spesso da quando la dottoressa di base ha confermato una perdita interna, vorrei sapere se la situazione è grave o si può stare ancora abbastanza tranquilli
Grazie mille
[#1]
E' probabile che sua madre sanguini e di solito questo accade dall' intestino.
Gli anticoagulanti non fanno sanguinare NON fanno sanguinare se non c'e' una zona predisposta...es. polipo, ulcera, etc.
Esegua la colonscopia e poi se vuole ce ne comunichi l'esito
arrivederci
cecchini
Gli anticoagulanti non fanno sanguinare NON fanno sanguinare se non c'e' una zona predisposta...es. polipo, ulcera, etc.
Esegua la colonscopia e poi se vuole ce ne comunichi l'esito
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Ma scusi stiamo parlando del niente... È una paziente anemica e va capito se stia sanguinando o meno. Esegua la ricerca dimsangue occulto nelle feci, tre campioni consecutivimin tre giorni ed ovviamente esegua la colonscopia .
Se questa risultasse negativa occorre eseguire una gastroscopia
Arrivederci
Cecchini
Se questa risultasse negativa occorre eseguire una gastroscopia
Arrivederci
Cecchini
[#4]
Utente
Aggiornamento: mia madre ha eseguito l'esame delle feci su tre giorni (nell'esame c'è scritto fotometrico con oro colloidale) ed è risultato tutte e tre le volte negativo.
Comunque il 28 dicembre eseguirà la colonscopia, ma a questo punto non capisco da che parte potrebbe perdere sangue.
Comunque il 28 dicembre eseguirà la colonscopia, ma a questo punto non capisco da che parte potrebbe perdere sangue.
[#6]
Utente
Grazie dottore della risposta, volevo solo chiederle due cose: la prima, se la ricerca del sangue occulto nelle feci risultata negativa, possa escludere anche una perdita di sangue che proviene dall'alto (non dall'intestino) oppure poi occorrerà per forza fare una gastroscopia.
La seconda e se dagli esami del sangue che ho riportato è certo che ci sia o ci sia stata una perdita oppure potrebbe trattarsi di un'anemia causata dall'alimentazione.
Grazie ancora.
La seconda e se dagli esami del sangue che ho riportato è certo che ci sia o ci sia stata una perdita oppure potrebbe trattarsi di un'anemia causata dall'alimentazione.
Grazie ancora.
[#8]
Utente
Buonasera Dottore,
Eccoci al 28 Dicembre, mia madre ha eseguito oggi la colonscopia (non con poca fatica, l'abbiamo costretta si può dire) che è risultata negativa, non è stato trovato nessun polipo (così come dicevano la dottoressa dell'ospedale che ha eseguito la cardioversione e la dottoressa di famiglia), quindi ora sicuramente diranno a mia madre di effettuare una gastroscopia o cose simili, giusto? Ma non è proprio possibile che il suo problema derivi dai farmaci (come penso) che sta assumendo magari in quantità errata? Se anche la gastroscopia dovesse risultare negativa che altri esami dovrà eseguire mia madre? (Già si parla di ematologo chiedendo un pò in giro).
Ci tengo a sottolineare come nessun medico fino ad ora le abbia prescritto un integratore per il ferro, questa cosa la ritengo molto strana, anche la dottoressa che oggi ha eseguito la colonscopia è rimasta sorpresa di ciò.
Grazie mille
Eccoci al 28 Dicembre, mia madre ha eseguito oggi la colonscopia (non con poca fatica, l'abbiamo costretta si può dire) che è risultata negativa, non è stato trovato nessun polipo (così come dicevano la dottoressa dell'ospedale che ha eseguito la cardioversione e la dottoressa di famiglia), quindi ora sicuramente diranno a mia madre di effettuare una gastroscopia o cose simili, giusto? Ma non è proprio possibile che il suo problema derivi dai farmaci (come penso) che sta assumendo magari in quantità errata? Se anche la gastroscopia dovesse risultare negativa che altri esami dovrà eseguire mia madre? (Già si parla di ematologo chiedendo un pò in giro).
Ci tengo a sottolineare come nessun medico fino ad ora le abbia prescritto un integratore per il ferro, questa cosa la ritengo molto strana, anche la dottoressa che oggi ha eseguito la colonscopia è rimasta sorpresa di ciò.
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.5k visite dal 01/12/2016.
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