Possibile angina da sforzo o angina variante di Prinzmetal?

Salve. Chiesi un consulto su un certo fastidio e ottenni rassicurazioni ma alla luce della lettura di un voce volevo approfondimenti da esperti circa l'angina pectoris, in special modo su quella da sforzo e quella variante, che in base alle letture potrebbero essere collegate al mio dolore. i miei sintomi e cosa successo: circa 2-3 anni fa mentre facevo uno sforzo fisico davvero importante anche per me (sono allenato), ho avvertito uno strappo a livello toracico, precisamente sulla sinistra, leggermente al di sotto del capezzolo. Dopo un paio digiorni di dolore severo che diminuiva col tempo, il dolore è scomparso, anche se ricompariva con una frequenza del tutto irregolare sottoforma di un breve fastidio, in particolare quando ero a riposo, precisamente al mattino presto prima di svegliarmi o mentre mi svegliavo oppure di notte sempre nel letto. Il fastidio non è paragonabile a quello durante l'atto fisico che me l'ha provocato (la collocazione è la stessa) e da allora quel fastidio non si presenta quando faccio attività fisiche, anche intense, e non mi provoca mancanza di respiro e sintomi di infarto, insomma solo una breve fitta non collegata ad attività fisiche, ma a riposo durante qualche banale movimento la mattina; non mi capita durante il giorno, quando sono sveglio o in attività da un bel po'. ho fatto analisi per escludere cose grave: ecg a riposo, anche l'ECG sotto sforzo, ecodoppler e raggi, e penso anche analisi del sangue. tuttavia leggendo una voce sull'angina ho trovato sintomi e difficoltà che mi hanno insospettito e preoccupato. X l'angina da sforzo che appunto può provocarla un sforzo eccessivo e che l'angina NON è visibile con un elettrocardiogramma se non è in atto quell'attacco (e quando facevo l'analisi il dolore era passato da molto non avvertivo fastidi). In più,i raggi ECG sotto sforzo x mio parere è stato blando e non mi ha affaticato più di tanto forse perché allenato e lo sforzo che mi aveva provocato quel dolore non era minimamente confrontabile con quello di una banale corsa in cyclette (faccio attività fisica e il dolore non si presentava) e i raggi erano su un possibile pneumatorace e non un problema cardiaco; sulla angina variante trovo affinità circa la frequenza irregolare del fastidio, ke si presenta di notte al mattino e il fatto che l'esposizione al freddo può provocare quello spasmo (sono spesso al freddo, la mia casa è un po' freddin e quando feci quello sforzo era fuori durante il mese di novembre e faceva un po' freddo, anche se non eccessivamente). Perciò,la mia domanda è: con quelle analisi che ho fatto (ECG a riposo e sotto sforzo,raggi,ecodoppler, analisi del sangue?) è possibile riscontrare quei due tipi di angina oppure dovrei fare analisi più approfondite (ho letto di TAC alle coronarie, angio tac, coronofrafia, scitigrafia che sono analisi più invasive e approfondite) per arrivare al nocciolo e essere sicuro? Con quelle analisi fatte quelle angine che ho citato sarebbero state già riscontrate?
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Non c'è indicazione ad eseguire nessun esame più approfondito.
Non si tratta in alcun modo di fastidi cardiaci.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buonasera. Ne è sicuro? Quei sintomi non c'entrano niente e quelle analisi bastano e avanzano per determinare un eventuale angina, di entrambe le forme citate?
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
Nel senso una TAC o una risonanza sarebbero inutili e non evidenzierebbero nulla di importante? Grazie.
Segnala un abuso allo Staff
Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto

Consulti simili su infarto

Altri consulti in cardiochirurgia