Infarto miocardico e conseguenze
Gentile Dottore
La scorsa settimana mio padre è stato colpito da infarto miocardio acuto laterale. L’esame coronografico ha messo in evidenza occlusione del I ramo diagonale al tratto prossimale. Il tentativo di disostruzione è stato interrotto per l’esiguità del calibro del vaso. È stata inoltre riscontrata una stenosi della coronaria sx al tratto medio del 40%. La terapia domiciliare consigliata è:
Ranitidina 300 cp: 1 cp al di
Triatec 2,5 cp: ½ cp x 2 al dì
Lasix 25 cp: 1 cp x 2 al dì
Dilatrend 6,25 cp: ½ cp x 2 al dì
Cardioaspirin cp: 1 cp dopo pranzo
Carder 75 cp: 1 cp dopo cena
Torvast 40 cp: 1 cp a sera
Clexane f 0,6: 1 f s.c. al di per 5 giorni
Quel che mi chiedo è questo: se il vaso interessato non è stato liberato c’è il rischio di un nuovo infarto in prox di uno sforzo fisico?
Inoltre, mio padre soffre da qualche tempo di artrosi avanzata bilaterale delle anche con marcata artrosi metatarso/falangea degli alluci con presenza di piccole chiazze di riassorbimento osseo: nelle notti precedenti all’infarto avvertiva delle fitte che dagli alluci gli saltavano nel petto: può esserci un legame tra le due patologie e l’una può influenzare/aggravare l’altra?
Oggi tra l'altro la sua pressione era molto bassa: 86/60 e il suo colorito non molto acceso, presenta senso di freddo pur essendo la temperatura esterna intorno ai 28-30°.
La ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta
La scorsa settimana mio padre è stato colpito da infarto miocardio acuto laterale. L’esame coronografico ha messo in evidenza occlusione del I ramo diagonale al tratto prossimale. Il tentativo di disostruzione è stato interrotto per l’esiguità del calibro del vaso. È stata inoltre riscontrata una stenosi della coronaria sx al tratto medio del 40%. La terapia domiciliare consigliata è:
Ranitidina 300 cp: 1 cp al di
Triatec 2,5 cp: ½ cp x 2 al dì
Lasix 25 cp: 1 cp x 2 al dì
Dilatrend 6,25 cp: ½ cp x 2 al dì
Cardioaspirin cp: 1 cp dopo pranzo
Carder 75 cp: 1 cp dopo cena
Torvast 40 cp: 1 cp a sera
Clexane f 0,6: 1 f s.c. al di per 5 giorni
Quel che mi chiedo è questo: se il vaso interessato non è stato liberato c’è il rischio di un nuovo infarto in prox di uno sforzo fisico?
Inoltre, mio padre soffre da qualche tempo di artrosi avanzata bilaterale delle anche con marcata artrosi metatarso/falangea degli alluci con presenza di piccole chiazze di riassorbimento osseo: nelle notti precedenti all’infarto avvertiva delle fitte che dagli alluci gli saltavano nel petto: può esserci un legame tra le due patologie e l’una può influenzare/aggravare l’altra?
Oggi tra l'altro la sua pressione era molto bassa: 86/60 e il suo colorito non molto acceso, presenta senso di freddo pur essendo la temperatura esterna intorno ai 28-30°.
La ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta
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No, paradossalmente in questo caso un vaso chiuso non da' piu' problemi, se e' l'unico vaso interssato dall'aterosclerosi. Il freddo o meglio la sensazione di freddo e' legato al beta-bloccante (Dilatrend). Non si preoccupi. Cordialita'
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
Grazie Dottore per la precedente risposta. Da qualche giorno tuttavia mio padre avverte una forte debolezza che lo accompagna tutto il giorno (si immagini che è un omone di 65 anni alto 1,85 m)ma che è molto forte in mattinata tanto da costringerlo a stare a letto. Da ieri inoltre lamenta forti dolori sotto la pancia e un certo gonfiore addominale. Cosa ne pensa della debolezza e di questi dolori? Può dipendere dalla terapia farmacologica visto che da quando è tornato a casa questa sensazione è andata aumentando sempre più?
La ringrazio
La ringrazio
[#5]
Si può darsi che sia la terapia, che devo dire è perfetta. Vede è molto difficile via e mail, non avendo n'è il paziente da visitare n'è gli esami da visionare. Ogni terapia, specie nelle prime settimane dal' evento acuto, deve essere modellata sul paziente (gli anglosassoni dicono tailored, come il sarto). Sono certo che i Colleghi che hanno suo padre in cura hanno le carte in regola per farlo. Molti cordiali saluti. Cecchini
[#6]
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta!
Nell'attesa che si arrivi alla prima visita di controllo
era un modo per rassicurarci che tutto ciò (e soprattutto il dolore al basso ventr) fosse imputabile alla terapia e che non fosse un qualche effetto collaterale che andava magari segnalato, visto che si ha l'impressione che anzichè riprendersi si senta sempre più stanco e debole pur alimentandosi correttamente. Ho pensato che magari la terapia potesse essere troppo forte. Sui dottori che lo hanno in cura nulla da dire...anzi..il dottore che nell'ospedale di CZ (per non fare di tutta un'erba un fascio vista la malasanità che spesso ci si associa) ha eseguito la coronografia è stato di una bravura e un'umanità indescrivibile...e, mi creda, che a volte anche questo serve da conforto a pazienti che si trovano catapultati nel giro di pochi istanti in un ospedale. Cmq spero che il suo organismo possa abituarsi al più presto... La ringrazio e la saluto cordialmente!
Nell'attesa che si arrivi alla prima visita di controllo
era un modo per rassicurarci che tutto ciò (e soprattutto il dolore al basso ventr) fosse imputabile alla terapia e che non fosse un qualche effetto collaterale che andava magari segnalato, visto che si ha l'impressione che anzichè riprendersi si senta sempre più stanco e debole pur alimentandosi correttamente. Ho pensato che magari la terapia potesse essere troppo forte. Sui dottori che lo hanno in cura nulla da dire...anzi..il dottore che nell'ospedale di CZ (per non fare di tutta un'erba un fascio vista la malasanità che spesso ci si associa) ha eseguito la coronografia è stato di una bravura e un'umanità indescrivibile...e, mi creda, che a volte anche questo serve da conforto a pazienti che si trovano catapultati nel giro di pochi istanti in un ospedale. Cmq spero che il suo organismo possa abituarsi al più presto... La ringrazio e la saluto cordialmente!
[#8]
Utente
Gentile Dottore volevo informarla che da qualche giorno tutta la situazione che le avevo segnalato è rientrata...tutti i sintomi sono scomparsi e forse abbiamo anche individuato la causa..infatti leggendo i vari foglietti illustrativi mi sono resa conto che Atorvast e Dilatrend facevano interazione con il succo di polmpelmo che regolarmente mio padre assumeva...eliminato quello è sparito tutto il resto...La ringrazio e la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.6k visite dal 26/08/2010.
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