La sindrome di brugada può influire sul funzionamento di un pacemaker leadless in presenza di bav?
Mi scuso se la domanda potrebbe sembrare troppo teorica o imprecisa, non essendo io un medico, ma vorrei chiedere un chiarimento.
Immaginiamo un giovane paziente asintomatico con episodi di BAV di alto grado durante il sonno (con pause superiori a 6 sec) e pattern di Brugada tipo I spontaneo e molto intermittente (seppur con SEF induttivo negativo).
In questo caso, potrebbe esserci il rischio che, in seguito a un eventuale impianto di un pm leadless, la ripolarizzazione ventricolare anomala associata al pattern di Brugada possa "confondere" il pacemaker, portandolo a stimolazioni inappropriate?
Tali eventuali stimolazioni inappropriate potrebbero, in teoria, innescare aritmie ventricolari gravi?
(Che non sarebbero trattabili in assenza di ICD)?
Grazie
Immaginiamo un giovane paziente asintomatico con episodi di BAV di alto grado durante il sonno (con pause superiori a 6 sec) e pattern di Brugada tipo I spontaneo e molto intermittente (seppur con SEF induttivo negativo).
In questo caso, potrebbe esserci il rischio che, in seguito a un eventuale impianto di un pm leadless, la ripolarizzazione ventricolare anomala associata al pattern di Brugada possa "confondere" il pacemaker, portandolo a stimolazioni inappropriate?
Tali eventuali stimolazioni inappropriate potrebbero, in teoria, innescare aritmie ventricolari gravi?
(Che non sarebbero trattabili in assenza di ICD)?
Grazie
La risposta è semplice: no
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 595 visite dal 25/12/2024.
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