Attività fisica, pressione e battiti
Buongiorno Dottori e dottoresse.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro preziosissimo contributo e la particolare stima per il vostro ruolo e dedizione per la vita di tutti.
Immagino anche che, forse, i cardiologi hanno a che fare con gli ansiosi più di quanto ne abbiano a che fare i psicologi.
Premetto che sono stato sempre un buon camminatore con regolare attività di circa 10/15 km giornalieri.
Dove posso evito la macchina e ne approfitto per andare a piedi.
Cerco di tenermi attivo.
Purtroppo, a casa ho una situazione familiare molto difficile da un punto di vista sanitario per cui sono continuamente esposto a persone malate e, spesso, c'è sempre un focus su un clima di pessimismo e paure, che seppure giustificate, portano ad aumentare un ambiente depresso.
Fagocitando una situazione del genere e cercando di essere vicino e di sostegno ai miei cari, ho vissuto momenti di particolare ansia e stress e ho iniziato a sperimentare attacchi di panico abbastanza intensi.
Essendo sintomi che, credo, somiglino ad altre cause ben più importanti, appena ho potuto, un mese fa, sono andato da un cardiologo che mi ha sottoposto ad una visita abbastanza completa (senza sottopormi ad un esame sotto sforzo, essendo ansioso già avevo i battiti "galoppanti" e ha pensato che non ci fosse il caso) e non ha rilevato cardiopatie strutturali.
In più già mi sottopongo annualmente ad esami di routine per l'attività sportiva.
Nei giorni successivi alla visita ho avuto episodi ben più bruschi di crisi di panico (per cui ho iniziato psicoterapia) che praticamente non mi hanno lasciato troppo stare in questo periodo (con alti e bassi).
Somatizzo molto a livello toracico, addominale e dorsale. Ogni volta che penso ad un qualcosa che mi incute ansia avverto dolori fortissimi.
Scrivo qui perché, se l'attività fisica all'inizio sembrava lenirmi e crearmi un momento di pace e relax, ora anche questa si sta tramutando in inferno.
Nella corsa e nella camminata mi porto addosso (sbagliando) le ansie e somatizzazioni istantanee al punto che ho iniziato ad avere il timore che questi cambi repentini e ansia costante di sottofondo (che immagino alzino battiti e pressione) combinati con l'attività fisica (che anche essa aumenta ovviamente i battiti) possano portarmi ad un livello pressorio e di battito che, nonostante assenza di condizioni preoccupanti rilevate (solo lieve IT con normali PAPs), il mio corpo sostiene con gran fatica e la mia paura che una condizione protrattasi per un mese possa avere avuto e stia avendo le sue ripercussioni.
Anche a livello sessuale sto soffrendo molto l'idea dell'eccitazione, l'attività e l'ansia che mi danno l'idea ogni volta che possano danneggiarmi.
Volevo sapere cosa ne pensavate.
Se c'è un fondo di verità in quello che dico (e quindi rimonitorare la situazione)?
Ogni volta che provo ansia e faccio attività ho l'idea del battito e della pressione a mille che possono creare problematiche e questo contribuisce al circolo vizioso di aumentata ansia.
Il cuore ha una funzione di sicurezza entro cui fa rimanere battiti e pressione nonostante eccessi di fattori scatenanti?
Grazie mille per la disponibilità. Capisco che forse per voi queste possano essere domande stupide, e paranoiche ma, per chi fa supposizioni sapendo ben poco come me, sono crucci mentali abbastanza rilevanti.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro preziosissimo contributo e la particolare stima per il vostro ruolo e dedizione per la vita di tutti.
Immagino anche che, forse, i cardiologi hanno a che fare con gli ansiosi più di quanto ne abbiano a che fare i psicologi.
Premetto che sono stato sempre un buon camminatore con regolare attività di circa 10/15 km giornalieri.
Dove posso evito la macchina e ne approfitto per andare a piedi.
Cerco di tenermi attivo.
Purtroppo, a casa ho una situazione familiare molto difficile da un punto di vista sanitario per cui sono continuamente esposto a persone malate e, spesso, c'è sempre un focus su un clima di pessimismo e paure, che seppure giustificate, portano ad aumentare un ambiente depresso.
Fagocitando una situazione del genere e cercando di essere vicino e di sostegno ai miei cari, ho vissuto momenti di particolare ansia e stress e ho iniziato a sperimentare attacchi di panico abbastanza intensi.
Essendo sintomi che, credo, somiglino ad altre cause ben più importanti, appena ho potuto, un mese fa, sono andato da un cardiologo che mi ha sottoposto ad una visita abbastanza completa (senza sottopormi ad un esame sotto sforzo, essendo ansioso già avevo i battiti "galoppanti" e ha pensato che non ci fosse il caso) e non ha rilevato cardiopatie strutturali.
In più già mi sottopongo annualmente ad esami di routine per l'attività sportiva.
Nei giorni successivi alla visita ho avuto episodi ben più bruschi di crisi di panico (per cui ho iniziato psicoterapia) che praticamente non mi hanno lasciato troppo stare in questo periodo (con alti e bassi).
Somatizzo molto a livello toracico, addominale e dorsale. Ogni volta che penso ad un qualcosa che mi incute ansia avverto dolori fortissimi.
Scrivo qui perché, se l'attività fisica all'inizio sembrava lenirmi e crearmi un momento di pace e relax, ora anche questa si sta tramutando in inferno.
Nella corsa e nella camminata mi porto addosso (sbagliando) le ansie e somatizzazioni istantanee al punto che ho iniziato ad avere il timore che questi cambi repentini e ansia costante di sottofondo (che immagino alzino battiti e pressione) combinati con l'attività fisica (che anche essa aumenta ovviamente i battiti) possano portarmi ad un livello pressorio e di battito che, nonostante assenza di condizioni preoccupanti rilevate (solo lieve IT con normali PAPs), il mio corpo sostiene con gran fatica e la mia paura che una condizione protrattasi per un mese possa avere avuto e stia avendo le sue ripercussioni.
Anche a livello sessuale sto soffrendo molto l'idea dell'eccitazione, l'attività e l'ansia che mi danno l'idea ogni volta che possano danneggiarmi.
Volevo sapere cosa ne pensavate.
Se c'è un fondo di verità in quello che dico (e quindi rimonitorare la situazione)?
Ogni volta che provo ansia e faccio attività ho l'idea del battito e della pressione a mille che possono creare problematiche e questo contribuisce al circolo vizioso di aumentata ansia.
Il cuore ha una funzione di sicurezza entro cui fa rimanere battiti e pressione nonostante eccessi di fattori scatenanti?
Grazie mille per la disponibilità. Capisco che forse per voi queste possano essere domande stupide, e paranoiche ma, per chi fa supposizioni sapendo ben poco come me, sono crucci mentali abbastanza rilevanti.
Lei ha bisogno di un psicoterapeuta possibilmente bravo
Buona domenica
Buona domenica
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 374 visite dal 01/03/2025.
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Approfondimento su Ansia
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