Quale probiotico scegliere?

Buongiorno,
da alcuni mesi sto affrontando problemi gastrointestinali che si manifestano in modo alternato.
Tra i sintomi principali, riscontro difficoltà digestive, bruciore di stomaco e reflusso nella parte superiore del tratto gastrointestinale, mentre a livello intestinale soffro frequentemente di diarrea (soprattutto dopo aver mangiato cibi diversi dalla pasta in bianco), gonfiore, meteorismo e una sensazione di pesantezza al fianco sinistro.
Inoltre, ho avuto un episodio di sanguinamento associato a un episodio di diarrea.
Ho già effettuato diversi esami clinici per escludere cause più serie (analisi delle feci per parassiti, calprotectina, sangue occulto, ecografia addominale completa e breath test per l’Helicobacter), e il nutrizionista mi ha suggerito di assumere probiotici.
Aggiungo che negli ultimi due mesi ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, probabilmente legati a ipocondria e a un’ipervigilanza sui sintomi, quindi non escludo che questi problemi possano essere correlati a questa condizione.
Alla luce di tutto ciò, vorrei sapere quale probiotico sia più indicato tra Kijimea K53 Advance e Kijimea Colon Irritabile Pro.
Grazie mille in anticipo!
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Nessuno dei due.
Innanzitutto consiglio visita specialistica gastroenterologica per inquadrare in modo clinicamente corretto il problema.
In attesa può essere di giovamento assumere per un breve periodo (7-10 giorni) a dosaggio pieno un probiotico contenente Saccharomyces boulardii.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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Innanzitutto la volevo ringraziare per la celere e non scontata risposta. La visita dal gastroenterologo l’ho già effettuata (prima del sanguinamento) e mi ha prescritto i vari esami da svolgere, ci dovró tornare una volta terminati tutti quanti. Per quanto riguarda il probiotico faccio tesoro del suo consiglio e lo affiancherò alla dieta povera di cibi Fodmap prescritta dal nutrizionista. Il medico di famiglia invece riguardo al sanguinamento ha consigliato di monitorare e vedere se si ripresenta o se fosse stato un caso isolato prima di procedere con ulteriori esami. Nel frattempo ho anche iniziato un percorso psicoterapeutico. Speriamo in una risoluzione!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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