Come far passare una fibrillazione atriale che dura da due settimane?
Ho 36 anni e credo di aver sempre avuto brevissimi e sporadici episodi di "tachicardia" a riposo, non riuscendo mai a registrare gli eventi al momento, né con ecg né con holter. Dai 25 anni circa ho iniziato ad avvertire queste tachicardie in un paio di volte l'anno, principalmente dopo movimenti improvvisi (per es. calcio amatoriale), ancora senza riuscire a registrare nulla, nonostante visite cardiologica varie. Da due anni, lavorando per una squadra di calcio, effettuo visite e test da sforzo, ma non è comparso nulla. Dallo scorso autunno, gli episodi si sono notevolmente intensificati, sia per numero che per durata, principalmente in movimento. Mi è stato suggerito di utilizzare un Kardia, per registrazioni al momento tramite app sul cellulare: sono riuscito a registrare diversi episodi di possibile tachicardia o fibrillazione atriale con bpmr sui 125-135, facilmente in aumento dopo minimo "sforzo". Da qui, nuove visite aritmologiche (con ecg nella norma, analisi del sangue compresa tiroide nella norma, ecocolordoppler nella norma). Il penultimo episodio, circa 2mese e mezzo fa, è durato 3gg ed è scomparso autonomamente. Due settimane fa invece è ripartita tachicardia (con 135-140bpmr). Al pronto soccorso fa mi hanno registrato possibile fibrillazione/flutter atriale, dato un beta bloccante endovena (metoprololo), dimesso con 105bpmr e prescritto nebivololo, mai iniziato in quanto altri cardiologi mi hanno sconsigliato questa terapia perché secondo loro inefficace. Mi sono stati praticanti manovra di Valsalva, massaggio del seno carotideo, pressioni dei bulbi oculari ecc., senza effetto. Inviato in un ospedale per effettuare test con adenosina endovena, sono giunti a stesse conclusioni incerte, sostenendo la necessità di ricovero per uno studio elettrofisiologico, e seguente possibile ablazione. Volendo però effettuare eventualmente questa procedura in un centro più specializzato, ho temporaneamente rifiutato, immaginando che la tachicardia si interrompesse autonomamente come sempre successo prima, e forte del fatto che secondo tutti i cardiologi consultati non ci sia un rischio immediato (non si tratta di tachicardie ventricolari), quanto più un "fastidio che impatta la vita quotidiana". Intanto però la per la prima volta l'episodio perdura, anche se l'iniziale frequenza di 135-140bpmr si è ridotta a circa 90-100bpmr, con mantenimento di fibrillazione atriale (secondo kardia). Vorrei avere prima di tutto un modo (farmacologico o meno) per poter riportare la frequenza cardiaca a valori normali, visto che (sebbene sempre senza alcun dolore) mi provoca stanchezza che via via si accumula, e difficoltà nel sonno; inoltre vorrei sapere se il quadro così presentato, escluse da esami malformazioni genetiche, possa indicare come cause di insorgenza lo stress o altro. Infine concludo dicendo che, sotto prescrizione di aritmologo, inizierò xarelto 20mg per evitare rischio trombi/ictus.
Grazie in anticipo per la pazienza e per le risposte.
Grazie in anticipo per la pazienza e per le risposte.
Se gli episodi di f.a.fossero,documentati lei dovrebbe
1 iniziare terapia anticoagulante orale
2 programmare una ablazione in tempo brevi
cecchini
1 iniziare terapia anticoagulante orale
2 programmare una ablazione in tempo brevi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Utente
Grazie, ho iniziato xarelto 20mg proprio oggi, ed è in programma una ablazione quanto prima, ma potrebbe passare un mese o più.
Intanto potrebbe darmi una sua opinione sulla metodologia più indicata tra radiofrequenza, crioablazione ed elettroporazione? Secondo alcuni esperti, l'ultima non sarebbe indicata per fibrillazione o flutter atriale, mentre per altri sarebbe la strada più innovativa in quanto avrebbe tempi di intervento più brevi, danni a tessuti vicini minori, permetterebbe una guarigione più rapida e avrebbe una percentuale di riuscita leggermente maggiore...
Grazie.
Intanto potrebbe darmi una sua opinione sulla metodologia più indicata tra radiofrequenza, crioablazione ed elettroporazione? Secondo alcuni esperti, l'ultima non sarebbe indicata per fibrillazione o flutter atriale, mentre per altri sarebbe la strada più innovativa in quanto avrebbe tempi di intervento più brevi, danni a tessuti vicini minori, permetterebbe una guarigione più rapida e avrebbe una percentuale di riuscita leggermente maggiore...
Grazie.
Guardi lasci scegliere al Collega che gliela,effettuera
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Utente
Certo, era più una domanda da "studio" e di comprensione che altro...
Un'ultima domanda: nell'eventualità che nelle future settimane di attesa per l'ablazione, la fibrillazione si arrestasse spontaneamente (oltre ad accorgermene autonomamente, posso costantemente verificarlo con kardia), potrei/dovrei sospendere la terapia anticoagulante o sarebbe necessario continuarla per un ulteriore tempo?
Grazie
Un'ultima domanda: nell'eventualità che nelle future settimane di attesa per l'ablazione, la fibrillazione si arrestasse spontaneamente (oltre ad accorgermene autonomamente, posso costantemente verificarlo con kardia), potrei/dovrei sospendere la terapia anticoagulante o sarebbe necessario continuarla per un ulteriore tempo?
Grazie
Utente
Grazie, ho iniziato xarelto 20mg proprio oggi, ed è in programma una ablazione quanto prima, ma potrebbe passare un mese o più.
Intanto potrebbe darmi una sua opinione sulla metodologia più indicata tra radiofrequenza, crioablazione ed elettroporazione? Secondo alcuni esperti, l'ultima non sarebbe indicata per fibrillazione o flutter atriale, mentre per altri sarebbe la strada più innovativa in quanto avrebbe tempi di intervento più brevi, danni a tessuti vicini minori, permetterebbe una guarigione più rapida e avrebbe una percentuale di riuscita leggermente maggiore...
Grazie.
Intanto potrebbe darmi una sua opinione sulla metodologia più indicata tra radiofrequenza, crioablazione ed elettroporazione? Secondo alcuni esperti, l'ultima non sarebbe indicata per fibrillazione o flutter atriale, mentre per altri sarebbe la strada più innovativa in quanto avrebbe tempi di intervento più brevi, danni a tessuti vicini minori, permetterebbe una guarigione più rapida e avrebbe una percentuale di riuscita leggermente maggiore...
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 25/03/2025.
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