Fibrillazione atriale e cambio farmaco con MULTAQ

Buongiorno,
Desidererei ricevere informazioni aggiornate riguardanti il farmaco MULTAQ utilizzato per la fibrillazione atriale.
Mia mamma assume il Cordarone dal 2003 ed ora sarebbe arrivato il momento di sostituire il farmaco per inizio di effetti collaterali su tiroide e polmoni.
Ho saputo che l'agenzia europea del farmaco sta esaminando alcuni gravi effetti collaterali verificatisi su alcuni pazienti con l'assunzione del nuovo farmaco antiaritmico e sta studiando aggiornamenti sulla rivalutazione del beneficio rischio di MULTAQ.
Con l'anno prossimo il cardiologo che ha in cura mia mamma, anche portatrice di pace maker, ha in programma di cambiarle la cura finora usata per la fibrillazione atriale.
Che consiglio ci date? Potremo tranquillamente passare al MULTAQ, seguendo i follow up mensili sul fegato prescritti, o esistono altre strade?
Vi ringrazio della Vostra sempre disponibile attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Federico Nardi Cardiologo 59 3
Il Dronedarone (Multaq) è una molecola derivata dall'Amiodarone con l'aggiunta di un gruppo metansulfonamidico per ridurre lipofilia (in poche parole per ridurre l'accumulo nei tessuti) e la rimozione dello iodio per migliorarne la tollerabilità tiroidea. Ma non è tutto rosa e fiori, in quanto sono stati accertati casi di grave tossicità epatica (ecco perchè come da lei scritto, sono previsti controlli seriati della funzionalità epatica). E' comunque vero che anche il Cordarone è responsabile di numerosi effeti collaterali.
Purtroppo il Dronedarone, inizialmente, era stato lanciato come l'alter ego del Cordarone, ma dagli studi fatti è stato ridimensionato solamente ad ulteriore farmaco antiaritmico. Io ho in cura diversi pazienti con il dronedarone, i quali non hanno, finora, manifestato reazioni avverse. Per quanto concerne il consiglio se MUltaq sì o Multaq no dipende dalla scelta del suo medico di fiducia. Certamente i criteri per il suo utilizzo, da quello che ci scrive, ci sono. Se la sostituzione della terapia deve avvenire il prossimo anno, sicuramente beneficerà sugli ulteriori controlli e studi clinici in atto anche dall'Agenzia Europea del farmaco.
Cordiali saluti

Dr. Federico Nardi

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