Ipertrofia ventricolare sinistra

Vorrei cortesemente una risposta al problema sorto a mia moglie attualmente in cura per ipertrofia ventricolare con betabloccanti, diuretici e losartan.Purtroppo mia moglie è stanca degli effetti collaterali di questa cura(anche se viene fatta con i dosagi più bassi) che la costringono a non avere più una vita normale in casa e fuori casa per cui vorrebbe interrompere questa cura, anche perchè ha notato che se la interrompe un giorno in quel giorno si sente bene tanto da poter uscire e fare qualcosa in più in casa.
Il problema allora è che abbiamo sentito dire che interrompere una cura per il cuore può avere effetti gravi(angina od altro) e quindi vorremmo sapere come procedere per interrompere questa cura così devastante in maniera progressiva in modo da non avere conseguenze.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
La terapia cardiologica cosi' intensa non può' essere certamente modificata da un cardiologo sconosciuto per via telematica.
Tra l'altro lei non riporta i dosaggi dei farmaci che la paziente assume, che sarebbe opportuno conoscere.
Ed e' molto difficile come comprendere a', non conoscendo la paziente, la sua funzione ventricolare sinistra, l'entità' dell'ipertrofia, esservi di aiuto
Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta,naturalmente mi dovrò rivolgere al nostro dottore per una variazione della terapia, in questo momento volevamo cominciare a capire gli eventuali danni di una interruzione della terapia anche per capire meglio quello che ci avrebbe detto il nostro dottore.
La diagnosi di ipertrofia ventricolare sinistra ci era stata data dal nostro cardiologo ed attualmente mia moglie assume questi farmaci:
-sequacor 1,25mg
-lasix 25mg
-losaprex 50mg
al giorno, però nonostante le dosi così basse non riesce a sopportare gli effetti collaterali e quindi avvilita dal non poter vivere più una vita normale vorrebbe smettere di curarsi, appoggiata in questo dal fatto che qualche giorno che non ha preso queste medicine si è sentita bene, in grado di fare una vita normale.
Grazie cmq della sua disponibilità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Non mi pare una terapia pesantissima, ne parli tuttavia con il suo cardiologo.
L'importante e' che la signora beva abbondantemente acqua.
arrivederci
cecchini
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dopo
Utente
Utente
Effettivamente anche il nostro dottore è convinto che si tratta di una terapia leggera e quindi sopportabile, purtroppo mia moglie è reduce di tre operazioni per tre tumori(seno,metastasi ai polmoni,rene sx) che , forse anche a seguito delle cure chemioterapiche, le hanno lasciato diversi strascichi di sofferenze(ernia iatale con relativa esofagite,diverticoli,erosioni di coste, forti acufeni) per le quali fa altre cure.
Aggiungendo a tutto questo le conseguenze della cura per il cuore il suo avvilimento è arrivato alle stelle e quindi il motivo della mia lettera.
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
La comprendo bene.
Con la storia che lei riporta mi pare che la signora abbia più' di un motivo per sentirsi stanca.
Le faccio i migliori auguri
cecchini