Regime alimentare post ricanalizzazione - pareri discordanti dei professionisti
Portavo l'ileostomia da 10 mesi.
Premetto che la mia situazione è molto delicata: ho subito 2 interventi addominali (luglio 2024 e settembre 2024) per la rimozione di una grossa recidiva ovarica, di cui solo il secondo è stato risolutivo, comportando resezione del retto e confezione dell'ileostomia.
A novembre 2024 ho iniziato a sviluppare una carcinosi peritoneale, a dicembre 2024 ho iniziato la chemioterapia a base di carboplatino e taxolo, che mi ha provocato tossicità al IV e V ciclo così forte da mandarmi in pronto soccorso per subocclusione intestinale, e quindi ricovero ospedaliero di una settimana in entrambi i casi.
In tutto ciò perdo peso di continuo passando da 54 kg di luglio 2024 a 39 kg a marzo 2025.
Interrotta la chemio programmo la ricanalizzazione che per vari sfortunati imprevisti ho potuto eseguire solo ora, ma ad ogni modo ce l'ho fatta, l'intervento è andato bene, il colon è ripartito, si è ricanalizzato, ma ora voglio fare di tutto per non vanificare tutti i sacrifici fatti.
I dottori e lo stomaterapista che mi segue mi dicono che questa fase è molto delicata quindi bisogna fare attenzione al cibo, tuttavia mentre il chirurgo afferma che posso mangiare più o meno tutto tranne verdure e legumi, con l'eccezione delle zucchine che sono ammesse togliendo pelle e buccia, lo stomaterapista mi dice di aspettare ancora un po' per le zucchine.
Un altro mio problema è che non posso esagerare con gli zuccheri, quindi anche i cereali per me sono da mangiare con le pinze, soprattutto quelli col glutine, quindi volevo sapere se in questa prima fase (è solo una settimana che mi sono operata) è importante introdurre la fibra o è importante ridurla?
Perché proprio su questo trovo pareri discordanti.
Addirittura il chirurgo dice che posso mangiare cereali integrali, lo stomaterapista dice assolutamente no.
Chiedo quindi gentilmente a voi dottori cosa consigliate di mangiare nel periodo immediatamente successivo all'intervento, tenendo anche presente la mia delicata situazione passata.
Ad ogni modo il decorso credo sia normale: operata il martedì, mi sono canalizzata al gas venerdì e alle feci sabato.
Sabato e domenica ho avuto scariche diarroiche frequenti soprattutto notturne.
Lunedì e martedì (ieri) stitichezza assoluta, e da oggi ho iniziato ad evacuare feci formate, piccole e sottili.
Vi ringrazio per i vostri consigli
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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In generale mi devo aspettare dei periodi di stitichezza? Se succede lo posso considerare normale?
Prima dell'ileostomia ero un orologio svizzero andavo di corpo regolare tutti i giorni la mattina alla stessa ora, quindi adesso ogni piccolo cambiamento mi spaventa.
Le chiedo inoltre se le patate posso mangiarle con qualsiasi metodo di cottura o è sempre preferibile lesse.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Saluti
Dr. Sergio Sforza
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L’uso dei dilatatori va fatto solo se vi è una stenosi che i chirurghi che l’hanno operata avranno già valutato.
Quindi ora non si faccia prendere dall’ansia e vada avanti fiduciosa facendo i controlli così come programmati dagli specialisti.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Le auguro di cuore una buona giornata e sperando di non avere altri dubbi nel fine settimana, anche un buon fine settimana.
Buon fine settimana.
Dr. Sergio Sforza
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Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Dr. Sergio Sforza
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Nel frattempo si è anche infezionata la ferita chirurgica. Chi mi ha visitato ha detto che nel 99% dei casi in un intervento di chiusura ileostomia si lascia sempre un punto aperto per lasciar "spurgare" eventuale liquido/pus, con me non l'hanno fatto non si sa perché e ora mi ritrovo con la ferita nuovamente aperta, il pus che chissà quando finirà di uscire, e il dolore, sono passate tre settimane dall'intervento e io mi sento nuovamente come il giorno dopo che mi sono operata, inconcepibile.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Saluti
Dr. Sergio Sforza
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Il suo non è più un problema chirurgico per fortuna ed il consulto si conclude, avendole fornito tutte le risposte possibili per aiutarla. L’ansia e la paura di ciò che potrebbe accadere è un problema diverso, come già le ho spiegato.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
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