Ricanalizzata (portavo ileostomia) e abbandonata, nessuna indicazione sul regime alimentare

Gentili dottori, ho da pochi giorni (11/07/25) eseguito il delicato intervento di ricanalizzazione dell'intestino.
Portavo l'ileostomia da circa 8 mesi, purtroppo imprevisti vari tra cui il decesso del mio chirurgo mi hanno fatto ritardare sulla tabella di marcia.
Mi hanno dimessa ieri senza darmi alcuna direttiva riguardo il regime alimentare da seguire, ma leggendo online scopro che questo è un momento molto delicato per cui dovrei evitare troppa fibra (quindi verdure) e anche patate e riso.
Il decorso è stato regolare e dato che in ospedale, nei vari pasti, mi davano sempre patata lessa, mi sono permessa di mangiarla ieri a pranzo tornata a casa, ma fritta.
Una porzione di patatine insieme a del pollo allo spiedo.
Non ho sentito pesantezza digestiva (alla fine del pasto avevo ancora fame, mi sono fermata solo per non esagerare) tuttavia sono preoccupata di aver fatto qualche danno, rischio il blocco intestinale?
Perché ho letto che troppi amidi possono provocare un ammasso eccessivo di feci e quindi avere difficoltà a transitare nell'intestino tenue, dove ora c'è una sutura fresca che quindi andrebbe in pressione.
Il solo pensiero mi terrorizza.
Sono molto in ansia ma ormai, se l'ho fatto, il danno è fatto e non posso tornare indietro.
Oltre a bere tanto (almeno 2 litri di tisana al finocchio al giorno), mi potete dare qualche consiglio per smaltire questa cavolata che ho fatto?
Come posso capire se ho fatto qualche danno?
Preciso che ho fatto feci fino a ieri tardo pomeriggio poi più nulla. Attualmente non ho proprio lo stimolo di andare di corpo, quindi credo non si siano ancora formate nel colon, ho però un grande gonfiore addominale che comunque è presente da quando mi sono ricanalizzata al gas dopo l'intervento... Gonfiore che aumenta e diminuisce ma c'è sempre... Ora mi sento davvero molto gonfia
Vi ringrazio!
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Si è utile un regime alimentare ricco di acqua almeno 2 L e le fibre meglio se con cibi integrali più che fibre molto filamentose, sul fatto di pensare ad occlusioni dopo un giorno che non evacua è sicuramente prematuro, eventualmente potrebbe aiutarsi con dei lassativi se persiste una certa stipsi e se sente che le feci sono basse e non riesce ad espellerle perché dure, potrà eseguire un clistere di pulizia. Ora credo che il suo problema più urgente sia uno stato d’ansia che ancora di più peggiora questa sensazione di gonfiore e pienezza, quindi si faccia seguire in futuro da un gastroenterologo che possa aiutarla anche da questo punto di vista, perché lo stress e la tensione peggiorano i suoi sintomi.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Dottore prima di tutto la ringrazio molto per il celere e dettagliato riscontro. In farmacia mi hanno consigliato Laevolac, lei che ne pensa? Purtroppo il chirurgo che mi ha operata è andato in ferie, idem lo stomaterapista che mi seguiva, sono proprio sola in questo momento senza alcun professionista di supporto!
Comunque ieri sera con un po' di impegno sono riuscita a fare un piccolo cilindro di feci, piccolo e sottile ma morbido. Il problema è che questo addome gonfio mi dà la sensazione che tutto il cibo mangiato finora, soprattutto quelle patatine fritte, siano ancora nell'intestino tenue e non riescano a passare nel colon perché troppo ammassate. Secondo lei è possibile?
Ad ogni modo accolgo con piacere il suo invito a rivolgermi a un gastroenterologo, ma questa figura professionale può aiutarmi anche dal punto di vista alimentare? Ne ho davvero tanto bisogno, ormai vedo il cibo con terrore, vivo con ansia ogni pasto per paura di sbagliare. La ringrazio dottore.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Si il gastroenterologo può aiutarla anche dal punto di vista più ampio, in casi più complessi, ma sinceramente non mi sembra il suo subentra anche il nutrizionista. Il laevolac può andare bene, se non ci sono problemi di glicemia, le patate come ogni cibo è preferibile mangiarle lesse anziché fritte, anche se comprendo meno buone.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Mi sforzerò di mangiarle lesse allora. :-) Stasera per togliere un po' di amido le ho messe anche in ammollo qualche ora, così saranno più leggere.
Dottore è vero il nutrizionista sicuramente saprà il fatto suo per il peso ecc. ma non so quanto siano preparati in educazione alimentare post intervento di questo tipo. Si figuri che la nutrizionista dell'ospedale a cui avevo chiesto un piano alimentare per l'ileostomia, mi aveva detto che i legumi decorticati potevo mangiarli, e così ho fatto, assaggiando una piccola porzione. Risultato: sono stata male (crampi), e per fortuna ho avuto l'intelligenza di limitare al minimo l'assaggio. Se avessi fatto la porzione intera che diceva lei, andavo in pronto soccorso. Preferisco il gastroenterologo, ne cercherò uno si spera bravo. La ringrazio dottore.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Prego e saluti

Dr. Sergio Sforza
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Dottore il decorso dell'intestino procede regolare, solo che dopo un momento iniziale di feci formate, sottili e piccole ma comunque formate, persiste ora da diversi giorni l'evacuazione di feci molli e non formate. Dato che credo sia importante produrre feci formate al fine di aumentare le dimensioni del canale che si è ristretto... Come potrei integrare la mia alimentazione per rendere le feci più "solide"? Nel frattempo ho preso appuntamento con un gastroenterologo ma visto il periodo ho trovato posto solo per metà settembre.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Dieta varia eviti il lassativo in questo caso, nella sua situazione è peggiore la stipsi che le feci morbide.
Si affidi anche ad un nutrizionista se non riesce a migliorare la qualità delle feci, l’importante è che sia canalizzata.
Il consulto termina qui per competenza.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Va bene dottore la ringrazio, infatti l'importante è essere canalizzata tutto il resto si risolve. La aggiorno.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Occorre aggiornare lo specialista che l’ha in cura.
Il consulto è terminato in quanto sono stati chiariti tutti gli aspetti del problema.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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