Dubbi su tempi di recupero post intervento laparoscopico
Gentili Dottori, nella prima settimana di aprile ho subito un intervento chirurgico in elezione,in videolaparoscopia mi hanno resecato circa 20-25 cm di colon(sigma) peri malattia diverticolare che aveva ispessito il tratto asportato,il chirurgo mi ha detto che le condizioni generali del colon erano buone tranne quel tratto,che presentava diversi diverticoli alcuni dei quali si erano come calcificati tra loro dandomi una sintomatologia importante;gia dalla Colon-Tc aveva notato che queste estroflessioni erano tutte in quella porzione di colon,dopo l'operazione mi ha detto di averne visto un altro paio piccolissimi in una zona dove nn dovrebbero dare fastidio e cmq un po piu distanti degli altri,il decorso post operatorio è stato soddisfacente ma impegnativo,è stato seguito il protocollo fast track,quindi la sera dell intervento stesso ero gia in piedi,la canalizzazione è avvenuta 4 giorni dopo con l'aiuto di uno sciroppo,è una volta tornato a casa ne ho fatto uso solo per i primi giorni ,poi ho trovato un po di equilibrio,a differenza di quello che pensavo le mie feci sono formate,adesso dopo un mese vi chiedo se la sutura del colon è cicatrizzata e quando posso riprendere attivita fisiche piu intense,proprio ieri mattina e pomeriggio infatti dopo aver spostato dal garage delle casse d acqua e altre cose di casa ho notato delle leggere striature rosso vivo nelle feci che mi hanno allarmato,non vorrei che lo sforzo ripetuto seppur modesto puo avere intaccato in qualche modo l anastomosi,aggiungo che ho delle emorroidi interne che spesso mi hanno dato questo tipo di problema,la dottoressa mi disse che dopo circa 10 gg l anastomosi è pressochè saldata. Io da quando sono a casa ho monitorato la temperatura corporea e non ho mai avuto febbre neanche ieri dopo questi sforzi che avrei dovuto evitare,Perchè si consiglia un periodo di convalescenza nel quale fare sforzi è da evitare perchepericoloso,lo è piu a livello delle ferite chirurgiche',le mie cicatrici è come se sotto avessero un indurimento,in fossa iliaca sinistra ancora piu accentuato dal taglio leggermente piu grande compiuto per estrarre il pezzo di sigma malato,mi è stato detto che fa parte del processo di guarigione e che nonostante le creme apposite ci vuole del tempo,conviene che utilizzo la pancera visto che dopo ieri le ferita piu bassa è tornata a darmi un po fastidio,tipo i primi giorni nei quali mi sono mosso un po di piu ed era piu fresca?E' normale che in questi giorni ho avuto dei leggeri mal di pancia che un po mi hanno ricordato la situazione pre intervento nella quale spesso avevo dolorini diffusi,meteorismo ect?La mia alimentazione dovra essere sempre scrupolosa come lo è stata per 3 anni ho aver eliminato i diverticolie l'ispessimento significa reintegrare un po tutti gli alimenti?Scusate per le diverse domande e la confusione ma prima di andare a visita a fine mese preferirei chiarirmi le idee grazie a voi,,cordiali saluti.
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Mi sembra tutto compatibile con un decorso regolare.
La dieta in linea di massima puo' essere libera
.In caso di dubbio la visita di controllo puo' essere anticipata.
Auguri!
La dieta in linea di massima puo' essere libera
.In caso di dubbio la visita di controllo puo' essere anticipata.
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Dottor Favara,grazie per la celere rispostae miscusi,pensa che il sangue possa essere riconducibile all anastomosi,dopo un mese ai primi veri sforzi puo succedere qualcosa?ho avuto feci formate da quando sono rientrate a casa e certi giorni direi anche aride,ier e oggi poltacee e soffici,ma comunque ho trovato queste striature e le feci color marrone chiaro con delle parti piu scure,per un mese questo non era successo ,io quindi ho collegato questo allo sforzo,quali sono i tempi giusti per un recupero ottimale?Anticipare la visita ,si ci ho pensato ma ho fatto l intervento lontano da casa e c'è un aereo da prendere,devo eseguire degli esami ,avvicinarmi all ospedale?Grazie ancora cordiali saluti
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Utente
Grazie ancora dottor Favara, mi scusi se specialmente nel primo post sono stato un po "confusionario" nel porgere le domande,ma il post operatorio procedeva in modo positivo e ho come la sensazione di aver vanificato la convalescenza scrupolosa che ho avuto fino a ieri,infatti oggi sento fastidio in fossa iliaca sinistra in corrispondenza del taglio piu grande,ecome se fossi tornato indietro di un paio di settimane quando sentivo la ferita tirare,per questo le chiedo quale il tempo medio( dal giorno dell operazione) per la guarigione dell anastomosi e delle ferite chirurgiche esterne?In caso di guarigione ancora non completa dopo uno sforzo quali sono le eventualita' "peggiori"?Le chiedo questo e concludo che dimesso il giorno 13 aprile,mi è stato scritto nel foglio delle dimissioni di portare per 20 giorni la fascia addominale e alimentarmi per 30 gg con una dieta senza scorie,ma non mi hanno parlato di quanti giorni di riposo,e per quanti evitare di sollevare pesi.
Grazie ancora e scusi l'insistenza.
Grazie ancora e scusi l'insistenza.
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Utente
Dottor Favara aggiungo in conclusione che da subito la ferita in fossa iliaca sinistra(dove è stato fatto il taglio chirurgico piu ampio per estrarre la parte di sigma asportato)ha fin da subito presentato un ematoma ,e da subito mi ha creato dei fastidi ,camminando, alzandomi dal letto,questi erano spariti fino a riemergere dopo lo sforzo fatto 2 giorni fa,potebbe trattarsi di aderenze,o il viscere che presenta una rigidita'dovuta alla nuova situazione anatomica,puo essere che l'ematoma abbia rallentato il processo di guarigione della ferita?Grazie ancora per tutti chiarimenti ricevuti.
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Questo puo' sicuramente causare un ritardo nella ripresa.
Se l' ematoma era della parete addominale senza problemi, se invece era intraaddominale qualche aderenza potrebbe esserne residuata, senza tuttavia certa conseguenza clinica.
Prego.
Se l' ematoma era della parete addominale senza problemi, se invece era intraaddominale qualche aderenza potrebbe esserne residuata, senza tuttavia certa conseguenza clinica.
Prego.
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Utente
L'ematoma era ben visibile a occhio nudo e nei giorni a seguire è come se fosse "migrato"un po dalla sede iniziale,mi dissero che era una conseguenza comune dopo un intervento,se addominale o intraaddominale,non me lo sono mai chiesto,ho sempre pensato fosse addominale,grazie tante per avermi chiarito le idee,e per gli articoli e i consulti che offrite on-line.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 51.1k visite dal 10/05/2013.
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