Colecistectomia in gastroresecato billroth 2

Buongiorno,
ho tentato ripetutamente senza successo di sottoporvi il mio problema sperando questa volta di riuscire a inviarlo.
Ho 79 anni e sono in cura per cardiopatia ischemica, trattata più volte anche di recente con PTCA+DES, ho una ateromasia parietale in parte calcificata dell'aorta addominale attualmente in follow up e nel 1994 ho subito una gastroresezione sub totale per ca gastrico con anastomosi secondo Billroth II. Circa 3 mesi fa lamentando dolori improvvisi all'epigastrio la guardia medica mi ha portato subito al pronto soccorso, dove gli esami, la nausea e il vomito intervenuto hanno evidenziato una marcata ectasia della VBP e delle VBI con presenza di microliti nel coledoco , una colecisti idropica con falda fluida pericolecistica e periepatica e dilatazione del dotto di Wirsung e dei dotti pacreatici secondari.
Durante la sfinterotomia e revisione della VBP con catetere a palloncino e fuoriuscita di frammenti biliari, si è verificata una lacerazione per cui è stata posizionata una protesi biliare ancora in situ. Mi è stato consigliato di sottopormi a una colecistectomia elettiva, dopodiché sarà tolta la protesi. E' veramente necessario l'intervento e, data la modalità della resezione gastrica subita, pianamente eseguibile in qualsiasi struttura ospedaliera?
Vi ringrazio in anticipo di una vostra cortese risposta che mi aiuti presto a sciogliere i miei dubbi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L' indicazione è corretta.
Ogni reparto di chirurgia esegue abitualmente questo intervento, anche dopo una gastroresezione. Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it