Problema post frattura quinto metacarpo
Cordiale Dottore,
sono un ragazzo di 26 anni che in un impeto d'ira decise l'11 luglio 2010 di sfogarsi banalmente contro un pannello di un segnale stradale(sferrando un pugno violento!!)Ciò ha provocato una frattura del quinto metacarpo della mano dx!Di questo ne ho avuto conferma dopo qualche giorno quando mi sono recato in ospedale dopo la radiografia;sono stato quindi operato,mi è stato inserito un piccolo ferro tra l'anulare e il mignolo e le due dita poi mi sono state bloccate per mezzo di un gesso parziale ke ricopriva le 2(in modo tale da non muoverle)e poi conseguentemente fasciato il tutto abbondantemente!Ho tenuto il tutto per 29 giorni,dopodichè sono tornato in ospedale e ho rieseguito la radiografia dalla quale il medico che in precedenza mi aveva operato ha riscontrato una non totale calcificazione dell'osso(mi ha quindi consigliato di tenere il gesso parziale ancora per un pò,dopodichè il tutto sarebbe andato a posto..ma il ferro mi è stato rimosso subito).Ho quindi tenuto il tutto ancora per 13 giorni..dopodichè sono tornato in ospedale e mi è stato tolto completamente tutto ma senza consultare una nuova radiografia..mi è stata prescritta fisioterapia che comprendeva laser e varie altre cose...il fisioterapista invece mi ha detto che il tutto era abbastanza inutile data l'entità della frattura e mi ha consigliato la sola terapia che comprende la manipolazione attiva e passiva del mignolo...risultato?dopo 10 sedute non riesco ancora a piegare completamente il mignolo all'altezza delle altre dita,mi rimane come una sorta di uncino,se premo(e molto forte)comunque sia non va ad allinearsi alle altre dita,ci si avvicina ma non si allinea(il tutto premendo forte e con conseguente dolore)perchè altrimenti in posizione normale e senza fare alcuno sforzo non va oltre la posizione ad "uncino"..!!!
Questo mi preoccupa molto,tornerà come prima?Devo continuare ancora questo tipo di fisioterapia?Cosa può essere accaduto?
Attendo con ansia una vostra risposta,nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per la vostra cordiale attenzione,
distinti saluti,
Gianni.
sono un ragazzo di 26 anni che in un impeto d'ira decise l'11 luglio 2010 di sfogarsi banalmente contro un pannello di un segnale stradale(sferrando un pugno violento!!)Ciò ha provocato una frattura del quinto metacarpo della mano dx!Di questo ne ho avuto conferma dopo qualche giorno quando mi sono recato in ospedale dopo la radiografia;sono stato quindi operato,mi è stato inserito un piccolo ferro tra l'anulare e il mignolo e le due dita poi mi sono state bloccate per mezzo di un gesso parziale ke ricopriva le 2(in modo tale da non muoverle)e poi conseguentemente fasciato il tutto abbondantemente!Ho tenuto il tutto per 29 giorni,dopodichè sono tornato in ospedale e ho rieseguito la radiografia dalla quale il medico che in precedenza mi aveva operato ha riscontrato una non totale calcificazione dell'osso(mi ha quindi consigliato di tenere il gesso parziale ancora per un pò,dopodichè il tutto sarebbe andato a posto..ma il ferro mi è stato rimosso subito).Ho quindi tenuto il tutto ancora per 13 giorni..dopodichè sono tornato in ospedale e mi è stato tolto completamente tutto ma senza consultare una nuova radiografia..mi è stata prescritta fisioterapia che comprendeva laser e varie altre cose...il fisioterapista invece mi ha detto che il tutto era abbastanza inutile data l'entità della frattura e mi ha consigliato la sola terapia che comprende la manipolazione attiva e passiva del mignolo...risultato?dopo 10 sedute non riesco ancora a piegare completamente il mignolo all'altezza delle altre dita,mi rimane come una sorta di uncino,se premo(e molto forte)comunque sia non va ad allinearsi alle altre dita,ci si avvicina ma non si allinea(il tutto premendo forte e con conseguente dolore)perchè altrimenti in posizione normale e senza fare alcuno sforzo non va oltre la posizione ad "uncino"..!!!
Questo mi preoccupa molto,tornerà come prima?Devo continuare ancora questo tipo di fisioterapia?Cosa può essere accaduto?
Attendo con ansia una vostra risposta,nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per la vostra cordiale attenzione,
distinti saluti,
Gianni.
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La frattura del metacarpo e la conseguente immobilizzazione possono rendere più lunga la riabilitazione e quindi la ripresa della motilità del dito (che può non tornare completa).
Le consiglio di sentire un secondo parere presso un chirurgo della mano: può trovare qui http://www.sicm.it/regioni.html?reg=13 gli specialisti della Sua regione e le strutture pubbliche presso le quali lavorano.
Occorre valutare direttamente la mano in tempi brevi per decidere se occorra una intensa e appropriata riabilitazione.
Cordiali saluti
Le consiglio di sentire un secondo parere presso un chirurgo della mano: può trovare qui http://www.sicm.it/regioni.html?reg=13 gli specialisti della Sua regione e le strutture pubbliche presso le quali lavorano.
Occorre valutare direttamente la mano in tempi brevi per decidere se occorra una intensa e appropriata riabilitazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.8k visite dal 19/10/2010.
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