Compressione nervo ulnare

Salve,sono una ragazza di 25 anni ed un mese fa mi sono svegliata con il mignolo e metà anulare sinistro addormentati.Premetto che sono mancina e non ricordo di aver subito traumi nella zona del gomito in quei giorni.Dopo 3-4 giorni mi sono rivolta al medico di base che mi ha diagnosticato una compressione del nervo ulnare,prescrivendomi 1settimana di compresse di bentelan da 1mg da prendere 2 volte al giorno per 4 gg e poi a scalare metà compressa due volte al giorno per altri 2 gg,unitamente a 5 siringhe di nicetile da sostituire poi con 2 compresse al giorno(da prendere insieme)di nicetile per 20 gg.Mi sono rivolta ad un fisiatra che ha confermato la diagnosi,ha detto che ho il"gomito valgo" e che solo l'intervento chirurgico avrebbe potuto risolvere il problema,mi ha consigliato poi di effettuare EMG e ENG.Mi sono sottoposta a questo esame ma il medico dell'ospedale mi ha detto che non era assolutamente necessario l'intervento perchè sono giovane e che la cosa si sarebbe risolta spontaneamente in quanto in fase iniziale.C'è da dire(e questo l'ho precisato anche al medico dell'ospedale)che avevo finito il ciclo di bentelan il giorno prima l'esame quindi i risultati potevano risultare falsati.Le riporto il commento inserito nel referto:"patterns EMGrafici e ENGgrafici significativi di patologia tipo"Neuropatia da intrappolamento-compressione"a carico del nervo ulnare sx con topologia lesionale al tunnel cubitale,"forma iniziale".Quadro bioelettrico attuale caratteristico di"blocco di conduzione parziale"e relativa"axonostenosi".Substrato fisiopatologico lesionale tipico di"demielinizzazione segmentaria".Non sindrome da denervazione nei territori muscolari dipendenti." Intanto sono andata da un neurologo che mi ha consigliato rx al gomito(che non ha rilevato nulla)e mi ha detto di continuare ad oltranza l'assunzione di nicetile.Ora a distanza di un mese dall'inizio di questa"avventura"noto miglioramenti decisamente scarsi.Ovvero dalla sospensione del cortisone in poi avverto anche dolori al braccio dal gomito alla mano e dolori al mignolo e all'anulare e soprattutto sensazione di qualcosa che"tira" nel braccio.La sensazione di scossa elettrica al gomito se lo tocco c'è sempre,le dita continuano ad essere intorpidite ma sicuramente meno rispetto all'inizio.I dolori spesso non mi fanno dormire la notte non riuscendo a trovare una giusta posizione per alleviare la sensazione di qualcosa che tira nel braccio.La cosa peggiore però non è tanto questa quanto il fatto che tutta la motilità della mano ha subito quasi da subito un netto peggioramento!Non riesco a scrivere agevolmente,lavarmi i denti ecc.Considerando che la sx è la mano che uso da sempre ora ho difficoltà a fare un po'tutto.Nessun medico mi ha detto in quale posizione sarebbe meglio tenere il braccio e in che posizione sarebbe meglio dormire,se è meglio usarla o tenerla completamente a riposo.E' normale che duri tutto questo tempo questa cosa?Si può scongiurare l'intervento?Grazie mille.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

sicuramente le conviene attendere ancora un pò di tempo (1 o 2 mesi al massimo), interrompendo il cortisone ma insistendo con i farmaci neurotrofici ed evitando rigorosamente di dormire con i gomiti piegati o di poggiarli su superfici dure (tavolo, braccioli, ecc.).

Se l'indebolimento complessivo della mano oltre all'intorpidimento di mignolo e metà anulare non dovessere scomparire o tendere nettamente verso la diminuzione, credo proprio che dovrà cominciare a considerare l'ipotesi di un intervento di decompressione e neurolisi dell'ulnare al gomito.

Infatti, se è vero che è giovane e che non si tratta di una compressione grave, è anche vero che non bisogna farla neanche diventare grave.

Purtroppo, il nervo ulnare non consente ampi spazi di manovra come il nervo mediano (Sindrome del tunnel Carpale): il motivo principale di ciò è dato da due fattori:

1) la distanza che il nervo deve percorrere per arrivare a destinazione è molto maggiore e pertanto richiede tempi molto lunghi dopo l'intervento (distanza gomito/mano).

2) è un nervo prevalentemente motore, cioè l'80% delle sue fibre sono destinate ai cosiddetti muscoli intrinseci della mano (il restante 20% è deputato alla sensibilità della mano): se si verificano atrofie di questi muscoli, dato che il tempo necessario alle fibre nervose per raggiungere tali muscoli richiede talvolta mesi, c'è il rischio che esse non siano più in grado di ripristinare il normale trofismo delle fibre muscolari danneggiate.

In conclusioni: aspetti un pò ma non troppo.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta celere e per i chiarimenti! Scusi se approfitto, nel caso dovessi sottopormi all'operazione la zona da incidere è molto estesa?Si incide in profondità o sotto pelle?E' un intervento di routine o difficile?Quanto dura generalmente?Ho sentito che il decorso post operatorio è molto lungo ed ho letto che c'è chi ha continuato ugualmente ad avere problemi nonostante l'operazione.
Grazie ancora.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Per un chirurgo della mano o un ortopedico che affettua abitualmente questa chirurgia si tratta di un intervento di routine, della durata di 20 minuti.

L'incisione generalmente non supera i 3-4 cm ed è all'interno del gomito, proprio dove lei premendo sente la scossa elettrica.

Il nervo è posizionato abbastanza in superficie se il soggetto è magro (molto dipende dal pannicolo adiposo che si trova tra il nervo e la cute).

Il decorso operatorio è brevissimo (io faccio muovere parzialmente il gomito immediatamente e i movimenti diventano completi entro 10 giorni).

Di norma, tranne nei casi di danno nervoso di vecchia data, i disturbi scompaiono completamente e in tempi variabili da alcuni giorni a un paio di mesi.

Buona domenica.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie mille per il consulto! Le darò aggiornamenti sull'evoluzione della situazione.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Consideri che esistono tecniche differenti per il medesimo problema e anche schemi riabilitativi diversi.

Chieda al medico che dovrebbe eseguire l'eventuale intervento.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Buongiorno, scusi se continuo a chiedere consulti ma le scrivo per comunicarLe che la situazione sta leggermente migliorando, ho recuperato parzialmente la forza nella mano ma diverse cose non riesco ancora a farle ad esempio ho difficoltà nel maneggiare banconote e monete e non riesco ancora a lavarmi i denti con la sinistra, a quanto pare è una questione di "presa". Il formicolio al mignolo e metà anulare ci sono sempre ma meno forti anche se va a giornate, ovvero non capisco perchè a parità di uso della mano in certi giorni mi formicola molto di più e fa anche un po' male e in certi giorni meno, i dolori sono più sporadici e sto continuando ad assumere nicetile 500mg tutti i giorni prendendo due compresse insieme. C'è però una novità... inizio a sentire seppur in modo molto blando gli stessi sintomi anche all'altra mano!!! ovvero sento una sensazione di qualcosa che tira dal gomito al mignolo e all'anulare! Possibile?? Sarà che sto troppo al computer? Può essere? O questi sono solo sintomi di qualche malattia del sistema nervoso più grave? Grazie mille.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Spesso la compressione del nervo ulnare al gomito è bilaterale, per cui non si allarmi.

Piuttosto, continui come stà facendo: come vede, sia pur molto lentamente, le cose stanno migliorando.

Del resto, il nervo ulnare è molto lento nel fare progressi.

Cordiali saluti.