Trauma da schiacciamento
Salve,
mentre ero a lavoro ho subito un trauma da schiacciamento al 5° dito della mano destra in seguito ad una chiusura accidentale della portiera di un pick-up. Inizialmente ho avvertito un dolore fortissimo ma non avevo dato troppo peso all'accaduto, arrivato a casa pomata antinfiammatoria e fasciatura.
Il giorno seguente, siccome la situazione non era delle migliori, mi sono recato al pronto soccorso per togliermi qualsiasi dubbio sull'entità del "danno". Avevo il dito molto gonfio, freddo rispetto alle altre dita, ancora senza sensibilità, formicolio, colore tendente al nero e dito ricurvo (ad uncino). Il trauma è avvenuto nella congiunzione tra la terza (dell'unghia se non erro) e seconda falange.
A prescindere dall'attesa estenuante in pronto soccorso, sono rimasto colpito dal fatto che il medico del PS non abbia nemmeno guardato la mia mano. Mandato quindi direttamente a fare i raggi torno dalla dottoressa che dice che non ho nulla di rotto e compila le carte con il seguente piano di cure:
Riposo distrettiale, ghiaccio, tachipirina 1000 se dolore.
Non tanto rassicurato dal fatto che la mano non l'abbia praticamente nemmeno vista mi dimette senza fasciature e torno a casa.
Ora, 11 giorni dopo la visita al pronto soccorso, non ho recuperato la funzionalità del dito che continua a rimanere nella stessa posizione ad uncino, dolore al contatto, gonfiore diminuito e colore rosso accentuato. Tento di muovere l'ultima falange verso l'alto per riportare il dito in posizione orizzontale ma non si muove di un millimetro (la base del dito riesco comunque a muoverla).
Secondo voi è consigliabile tornare al pronto soccorso o meglio andare dal medico di base?
Nel frattempo mi consigliate di steccare il dito o meglio non fare nulla?
Qualche ulteriore consiglio?
Grazie per le eventuali risposte e grazie per il servizio offerto, veramente utile. Bravi!
mentre ero a lavoro ho subito un trauma da schiacciamento al 5° dito della mano destra in seguito ad una chiusura accidentale della portiera di un pick-up. Inizialmente ho avvertito un dolore fortissimo ma non avevo dato troppo peso all'accaduto, arrivato a casa pomata antinfiammatoria e fasciatura.
Il giorno seguente, siccome la situazione non era delle migliori, mi sono recato al pronto soccorso per togliermi qualsiasi dubbio sull'entità del "danno". Avevo il dito molto gonfio, freddo rispetto alle altre dita, ancora senza sensibilità, formicolio, colore tendente al nero e dito ricurvo (ad uncino). Il trauma è avvenuto nella congiunzione tra la terza (dell'unghia se non erro) e seconda falange.
A prescindere dall'attesa estenuante in pronto soccorso, sono rimasto colpito dal fatto che il medico del PS non abbia nemmeno guardato la mia mano. Mandato quindi direttamente a fare i raggi torno dalla dottoressa che dice che non ho nulla di rotto e compila le carte con il seguente piano di cure:
Riposo distrettiale, ghiaccio, tachipirina 1000 se dolore.
Non tanto rassicurato dal fatto che la mano non l'abbia praticamente nemmeno vista mi dimette senza fasciature e torno a casa.
Ora, 11 giorni dopo la visita al pronto soccorso, non ho recuperato la funzionalità del dito che continua a rimanere nella stessa posizione ad uncino, dolore al contatto, gonfiore diminuito e colore rosso accentuato. Tento di muovere l'ultima falange verso l'alto per riportare il dito in posizione orizzontale ma non si muove di un millimetro (la base del dito riesco comunque a muoverla).
Secondo voi è consigliabile tornare al pronto soccorso o meglio andare dal medico di base?
Nel frattempo mi consigliate di steccare il dito o meglio non fare nulla?
Qualche ulteriore consiglio?
Grazie per le eventuali risposte e grazie per il servizio offerto, veramente utile. Bravi!
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Gentile Signore,
se c'è flessione della terza falange, molto probabilmente si è verificata una rottura del tendine estensore (dito a martello), non visibile radiograficamente.
Se confermata, dovrà tenere una stecca che immobilizza in estensione l'ultima articolazione per 6-7 settimane.
La conferma o meno la deve fare lo specialista.
Buona notte.
se c'è flessione della terza falange, molto probabilmente si è verificata una rottura del tendine estensore (dito a martello), non visibile radiograficamente.
Se confermata, dovrà tenere una stecca che immobilizza in estensione l'ultima articolazione per 6-7 settimane.
La conferma o meno la deve fare lo specialista.
Buona notte.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.6k visite dal 22/11/2014.
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