Tenorrafia flessore fallita

A causa della rottura del flessore profondo del terzo dito mano sx all'altezza della zona II ( terra di nessuno) causata da una punta di trapano ho subito un intervento chirurgico di tenorrafia. Al 40 giorno di apparecchio gessato un lievissimo urto in estensione sul dito in oggetto mi ha provocato di nuovo la lesione del tendine. I chirurghi hanno categoricamente escluso un nuovo intervento a loro dire ad alto rischio di ulteriore fallimento perchè i monconi del tendine erano già in cattive condizioni alla prima tenorrafia. Mi hanno assicurato che con opportuno esercizio si riprende l'uso della mano che può assolvere il suo compito più che decentemente. A mano "libera" sto lentamente facendo esercizi di estensione e flessione ma ho un leggero edema che sto riducendo con un antiedemigeno sistemico e impacchi di ghiaccio ed un po di rigidità articolare, specia la mattina e la sera qualche doloretto al polso ( dove passano i flessori) quando sforzo la mano. Vorrei sapere, visto che quando chiudo a pugno il dito non si allinea a livello di falange media ( dove si innesta il flessore superficiale) la cosa è normale e può migliorare con fisioterapia o esercizi o ci potrebbe essere un'aderenza? Ed infine. esiste una lontana possibilità futura di riparazione del tendine lesionato ( innesti , tendini artificiali ecc.) ? Beninteso , me ne sono fatto una ragione e sto imparando ad usare la mano così ma se ci fosse qualche possibilità di soluzione vorrei saperlo ed al limite decidere.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

concordo con i Colleghi: se dopo gli esercizi la funzionalità del dito risulterà accettabile, conviene non operare.

In caso contrario, andrà programmato un innesto tendineo, che però richiederà due tempi, a distanda di circa 3 mesi l'uno dall'altro (non è possibile farlo in un unico tempo).

Ora si concentri sulla kinesi attiva e passiva, onde evitare le rigidità articolari, che impedirebbero, in ogni caso, un eventuale ipotetico futuro intervento.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta. Avrei solo qualche domanda ulteriore da sottoporle. Faccio per ora autonomamente alcuni esercizi che mi ha suggerito il chirurgo , chiudo la mano a pugno (fino che posso) e dopo accompagno con l'altra mano forzando la la chiusura completa . Da come mi hanno mostrato i chirurghi devo chiudere "decisamente" a pugno le dita con l'altra mano e dopo contrarre staticamente il pugno, per qualche secondo, "tentando" di mantenere il dito piu flesso possibile andando successivamente in estensione completa. il gesso che ho tenuto 40 gg è stato tolto una settimana fa e devo andare fra 5 giorni a controllo perchè i medici dovranno valutare se sia necessaria un ciclo di fisioterapia. ho notato però che se sforzo un pò di più la sera ho le articolazioni delle dita doloranti e più rigide e sento doloretti alla parte interna del polso dove passanop i flessori. E' tutto normale o devo diminuire intensità e frequenza degli esercizi? sarebbe meglio fare gli esercizi con la mano immersa in acqua calda ? Infine per la sua esperienza quanto tempo necessita la "riabilitazione" della mano in un caso come il mio per fare una valutazione definitiva, tenedo conto comunque della inevitabile limitazione alla flessione completa del dito?
La ringrazio sin d'ora per la sua attenzione
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Deve continuare esattamente come sta facendo, per almeno altri 15-20 giorni.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore mi permetterò di disturbarla qualora avessi ancora necessità di ulteriori informazioni. Per ora continuerò gli esercizi prescrittimi e seguirò eventuali ulteriori prescrizioni/raccomandazioni che mi verranno date dai chirurghi del reparto dove ho subito l'intervento.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.