Schiacciamento dito
Buongiorno,
quasi 3 settimane fa ho subito lo schiacciamento del pollice della mano sinistra nella portiera dell'auto. L'unghia è diventata nera su tutta la superficie, con ematoma anche nei 2 mm circostanti e con un segno di "pizzicatura" sotto al polpastrello, e il dito enormemente gonfio con edema anche alla base dell'unghia. Sottovalutando il problema, non sono andata al pronto soccorso.
Nei giorni successivi (5 giorni dopo) siccome il gonfiore continuava ad aumentare, il medico di base ha effettuato un drenaggio del sangue tramite foro sull'unghia e, nonostante fossero passati già alcuni giorni, è uscita una copiosa quantità di sangue (3-4 cc a suo dire). Ho effettuato anche una rx che non ha evidenziato rotture. Ho applicato gentalin per una settimana, e assunto antibiotico per OS (Bassado).
Ora, a distanza di 3 settimane, il dito (non dolente) è ancora molto gonfio, soprattutto alla base dell'unghia (si vede un vero e proprio "scalino" tra la giuntura e la base dell'unghia). La pelle è dura in corrispondenza delle zone che presentano edema, il polpastrello è intorpidito, l'unghia oltre che nera appare "bombata" e non presenta segni di riscrescita. Attualmente tengo il dito sempre coperto con cerotti che cambio ogni 1-2 gg.
La mia paura principale è aver danneggiato la matrice dell'unghia. Dopo tutto questo tempo, c'è ancora qualcosa che si può fare nell'eventualità? Ritenete opportuna una visita ortopedica o a questo punto servirebbe a poco? Il medico di base mi ha detto di non preoccuparmi, che l'unica cosa che posso fare è aspettare e vedere l'evolversi della guarigione.
Grazie mille per l'attenzione che vorrete riservarmi.
quasi 3 settimane fa ho subito lo schiacciamento del pollice della mano sinistra nella portiera dell'auto. L'unghia è diventata nera su tutta la superficie, con ematoma anche nei 2 mm circostanti e con un segno di "pizzicatura" sotto al polpastrello, e il dito enormemente gonfio con edema anche alla base dell'unghia. Sottovalutando il problema, non sono andata al pronto soccorso.
Nei giorni successivi (5 giorni dopo) siccome il gonfiore continuava ad aumentare, il medico di base ha effettuato un drenaggio del sangue tramite foro sull'unghia e, nonostante fossero passati già alcuni giorni, è uscita una copiosa quantità di sangue (3-4 cc a suo dire). Ho effettuato anche una rx che non ha evidenziato rotture. Ho applicato gentalin per una settimana, e assunto antibiotico per OS (Bassado).
Ora, a distanza di 3 settimane, il dito (non dolente) è ancora molto gonfio, soprattutto alla base dell'unghia (si vede un vero e proprio "scalino" tra la giuntura e la base dell'unghia). La pelle è dura in corrispondenza delle zone che presentano edema, il polpastrello è intorpidito, l'unghia oltre che nera appare "bombata" e non presenta segni di riscrescita. Attualmente tengo il dito sempre coperto con cerotti che cambio ogni 1-2 gg.
La mia paura principale è aver danneggiato la matrice dell'unghia. Dopo tutto questo tempo, c'è ancora qualcosa che si può fare nell'eventualità? Ritenete opportuna una visita ortopedica o a questo punto servirebbe a poco? Il medico di base mi ha detto di non preoccuparmi, che l'unica cosa che posso fare è aspettare e vedere l'evolversi della guarigione.
Grazie mille per l'attenzione che vorrete riservarmi.
[#1]
Gentile Utente,
a distanza di tempo le consiglierei di pazientare e di valutare gli esiti a distanza di qualche mese. E' presumibile che abbia lesionato il letto più che la matrice ungueale; potrebbe determinare una distrofia ungueale ma potrebbe risolversi tutto nella normalità.
Cordialmente,
a distanza di tempo le consiglierei di pazientare e di valutare gli esiti a distanza di qualche mese. E' presumibile che abbia lesionato il letto più che la matrice ungueale; potrebbe determinare una distrofia ungueale ma potrebbe risolversi tutto nella normalità.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la risposta, che non avevo visto.
Cercherò di pazientare, anche se a distanza di alcuni giorni, la cuticola dell'unghia si è divisa (riesco ancora a vedere quella precedente al trauma), come se la pelle si fosse "ritirata" lasciando emergere un'ulteriore porzione di ematoma (come se al posto della normale base dell'unghia ce ne fosse un'altra, mezzo cm più indietro) e l'unghia sembra scollata da questa. Ancora non vedo alcun segno di ricrescita purtroppo.
la ringrazio per la risposta, che non avevo visto.
Cercherò di pazientare, anche se a distanza di alcuni giorni, la cuticola dell'unghia si è divisa (riesco ancora a vedere quella precedente al trauma), come se la pelle si fosse "ritirata" lasciando emergere un'ulteriore porzione di ematoma (come se al posto della normale base dell'unghia ce ne fosse un'altra, mezzo cm più indietro) e l'unghia sembra scollata da questa. Ancora non vedo alcun segno di ricrescita purtroppo.
[#3]
Utente
Buongiorno dottore,
a distanza di due mesi dal trauma, ieri mi si è staccata l'unghia, al di sotto della quale c'è la nuova unghia che arriva fino a metà del letto. La parte priva di unghia è però è carne viva, dolente e inspessita. L'ho subito medicata con betadine e fasciata con garza e cerco di non bagnare il dito.
Qual è il modo migliore affinchè guarisca? devo fare una medicazione asciutta o umida? Grazie mille
a distanza di due mesi dal trauma, ieri mi si è staccata l'unghia, al di sotto della quale c'è la nuova unghia che arriva fino a metà del letto. La parte priva di unghia è però è carne viva, dolente e inspessita. L'ho subito medicata con betadine e fasciata con garza e cerco di non bagnare il dito.
Qual è il modo migliore affinchè guarisca? devo fare una medicazione asciutta o umida? Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 04/01/2019.
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