Taglio sul dorso del dito indice
Salve.
Oggi per una mia disattenzione mi sono fatto un taglio sul dorso del dito indice della mano sinistra.
Il taglio di circa 2cm è nella zona fra seconda falange e articolazione interfalanginea prossimale.
Il taglio si vede chiaramente che è molto profondo, penso fino all osso.
Nonostante questo il dolore non è molto forte e la perdita di sangue si è fermata quasi subito.
Per questo motivo non sono andato al pronto soccorso ma ho semplicemente lavato con acqua, disinfettato e coperto con garza sterile.
Il dito sembra estendersi tranquillamente, riesco anche a piegarlo ma se lo piego troppo sento una sorta di resistenza, immagino per il trauma, e quindi ho cercato di non forzarlo.
Non percepisco perdita di sensibilità.
Dico questo perché il mio timore data la zona è una eventuale lesione dei tendini, quindi chiedevo una vostra rassicurazione.
Inoltre dato il periodo ho voluto evitare di recarmi in ospedale ma ho pensato di chiedere comunque un vostro parere, se è giusta l idea di attendere semplicemente la guarigione a casa
Oggi per una mia disattenzione mi sono fatto un taglio sul dorso del dito indice della mano sinistra.
Il taglio di circa 2cm è nella zona fra seconda falange e articolazione interfalanginea prossimale.
Il taglio si vede chiaramente che è molto profondo, penso fino all osso.
Nonostante questo il dolore non è molto forte e la perdita di sangue si è fermata quasi subito.
Per questo motivo non sono andato al pronto soccorso ma ho semplicemente lavato con acqua, disinfettato e coperto con garza sterile.
Il dito sembra estendersi tranquillamente, riesco anche a piegarlo ma se lo piego troppo sento una sorta di resistenza, immagino per il trauma, e quindi ho cercato di non forzarlo.
Non percepisco perdita di sensibilità.
Dico questo perché il mio timore data la zona è una eventuale lesione dei tendini, quindi chiedevo una vostra rassicurazione.
Inoltre dato il periodo ho voluto evitare di recarmi in ospedale ma ho pensato di chiedere comunque un vostro parere, se è giusta l idea di attendere semplicemente la guarigione a casa
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Utente
Si, se provo ad estenderlo riesco. Sento solo un po' di dolore, stranamente sembra più il dolore che si percepisce dopo una distorsione piuttosto che il dolore di un taglio ma non è niente di insopportabile.
Va bene allora, mi limiterò a curare la ferita a casa, la ringrazio per la sua risposta precisa e celere
Va bene allora, mi limiterò a curare la ferita a casa, la ringrazio per la sua risposta precisa e celere
[#4]
Utente
Salve scusate se mi ripresento ma vorrei avere un altro consiglio. Sono passati circa 6 giorni, la ferita si è chiusa bene e a riposo non fa male. Riesco tranquillamente a stendere il dito, tuttavia se provo a piegarlo incontro ancora della resistenza... Il massimo che ho provato è piegarlo a metà forzando un po'. Il problema è che la ferita è sul dorso del dito proprio in corrispondenza del punto in cui si dovrebbe piegare, di conseguenza ho sempre avuto paura di riaprire la ferita nel fletterlo, ed inoltre il dito non si è ancora sgonfiato del tutto.
Mi chiedevo se però farlo stare fermo troppo tempo possa essere dannoso... Lei mi consiglia di sforzarlo un po' di più piegandolo pian piano (tipo fisioterapia) oppure lasciare che si "riprenda" da solo col tempo?
Mi chiedevo se però farlo stare fermo troppo tempo possa essere dannoso... Lei mi consiglia di sforzarlo un po' di più piegandolo pian piano (tipo fisioterapia) oppure lasciare che si "riprenda" da solo col tempo?
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Utente
Salve dottore, chiedo scusa se approfitto ancora delle sue competenze. A ormai due settimane dal trauma, la ferita si è chiusa (apparte qualche crosta cicatriziale) tant'è che ho ripreso senza eccessi a riutilizzare il dito, tuttavia è rimasto del gonfiore che aumenta quando lo uso forse un po troppo. Soprattutto, la difficoltà è nel piegarlo completamente perché oltre circa i 90 gradi di flessione si presenta sempre una sorta di resistenza e anche fastidio se provo ad insistere. Questa impossibilità nel piegarlo completamente è fastidiosa, ma mi chiedevo se dopo tutto questo tempo fosse ancora normale. C'è qualcosa che posso fare per recuperare la completa flessione, o devo soltanto portare pazienza ancora un po'?
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Utente
Salve, chiedo scusa se riapro il consulto. Due mesi fa ho descritto dettagliatamente nel primo post il trauma che ho subito. Ora la pelle sul taglio si sta riformando normalmente, il problema però è la funzionalità. Per quanto anche la mobilità sia migliorata molto, tuttavia permane la difficoltà nel piegarlo oltre un certo grado di flessione, resta sempre un po' deboluccio e non posso sforzarlo troppo. Non è niente di insopportabile perchè riesco a fare quasi tutto: scrivere sulla tastiera, prendere oggetti, stringere il volante... se però devo svitare qualcosa di stretto non posso fare troppa forza o mi da fastidio/mi fa male. La situazione è altalenante, nei giorni in cui ho dovuto lavorare di più sembra che peggiori leggermente e anche che si gonfi un pochino, e viceversa (in laboratorio non faccio sforzi pesanti ma ogni tanto è richiesta un po' di manualità nel mio lavoro).
La mia domanda è: si tratta sempre di una situazione normale dopo due mesi? Se devo aspettarne altri 2 o 3 per guarire completamente va bene perchè la situazione è tranquillamente gestibile, tuttavia essendo passato tanto tempo e non avendo ancora ripreso del tutto funzionalità ho pensato di chiedere un parere.
La mia domanda è: si tratta sempre di una situazione normale dopo due mesi? Se devo aspettarne altri 2 o 3 per guarire completamente va bene perchè la situazione è tranquillamente gestibile, tuttavia essendo passato tanto tempo e non avendo ancora ripreso del tutto funzionalità ho pensato di chiedere un parere.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.3k visite dal 26/05/2020.
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