Consulto risultati tac polso sx

Buonasera: a seguito di un problema alla mano (dolore al contatto nella zona alla base del polso) ho consultato un chirurgo della mano che ha richiesto la TAC al polso sx.
la quale ha dato i seguenti risultati: "L'esame TC eseguito secondo scansioni assiali a strato sottile, integrate da ricostruzioni MPR, ha mostrato: non rilevabili alterazioni morfostrutturali o densitometriche a carico dei segmenti scheletrici in esame.
RIDOTTO IL TONO CALCICO INOMOGENEA IMBIBIZIONE DELLE STRUTTURE MUSCOLARI NELL'AMBITO DELLA RISOLUZIONE DELLA METODICA.
Conservati rapporti articolari".
Vorrei sapere, da inesperto in materia, cosa significhi, in termini semplici e comprensibili, la parte in maiuscolo.
Attendo una risposto e Vi ringrazio della disponibilità.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Quanto riportato nel referto non costituisce una diagnosi ma solo la descrizione di quanto rilevato dall'esame delle immagini, senza però specificare né l'estensione di questa imbibizione né quali muscoli siano da essa interessati. Non è noto da quanto tempo persiste il "problema del polso" né se lei abbia avuto un trauma. L'imbibizione potrebbe essere dovuta a uno spandimento di sangue nei muscoli o a una infiammazione, ma per rispondere bisogna averla visitata e aver visto le immagini della TAC . Anche la riduzione del tono calcico è di difficile interpretazione, vista anche la giovane età. Chi le può dare spiegazioni è solo il chirurgo della mano che le ha prescritto l'esame: gli mostri quindi le immagini (e non il solo referti) perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
Utente
mercoledì devo recarmi dal chirurgo della mano e decidere sul da farsi, volevo avere soltanto un idea di cosa significasse ciò che è scritto nel referto. Il dolore alla base del polso persiste da Gennaio, sono un pianista ma non ho mai avuto traumi alla mano. La ringrazio della disponibilità e delle spiegazioni fornite
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Utente
Utente
Gentile dottore, oggi mi sono recato dal chirurgo della mano che ha visionato le immagini della TAC, ha rilevato una "zona bianca" sull'uncinato. Per il chirurgo è un edema osseo del quale non siamo riusciti a risalire alla causa dal momento che non ho mai avuto traumi alla mano(secondo lui potrebbe centrare il fatto che fino a 3 anni fa ho praticato arti marziali). Mi ha consigliato di sottopormi per un mese (per otto ore a notte) a un macchinario chiamato "I - One Igea" .
Secondo lei può essere un trattamento efficace?
Per quanto riguarda il ridotto tono calcico mi ha consigliato di sottopormi ad analisi del sangue.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Mi piacerebbe poterla rassicurare ma non ho elementi per farlo: non so nulla della sua storia clinica (se rilegge tutto vedrà che non so nemmeno da quanto tempo ha questo "problema"), né della sua sintomatologia (leggere "dolore al contatto nella zona alla base del polso" non consente nemmeno di capire la sede del dolore, - dorsale o volare, lato ulnare o radiale, sul carpo o sulla radio-ulno-carpica, su un osso o su un tendine o su una struttura legamento sa, ecc -, per non parlare della tipologia dei dolore, delle sue caratteristiche, delle modalità di insorgenza e remissione, ecc), non ho visto le immagini della TAC (per cui non so che importanza dare a una "zona bianca dell'uncinato", ammesso che coincida con la sede del dolore), non l'ho interrogata, ascoltata e visitata (per cui non so se vi siano per esempio segni di instabilità del carpo e/o altre alterazioni morfologiche delle strutture osteo-capsulo- legamentose), e infine non sono in grado di ipotizzare se questo edema (se di questo si tratta) possa avere origini così lontane e se potrà trarre beneficio ora dalla terapia prescritta. In altre parole, non posso né affermare che la diagnosi sia giusta né che non lo sia, e di conseguenza, nemmeno dire che la proposta terapeutica sia o no corretta. Le suggerisco di seguire le indicazioni dello specialista (che, al contrario di me, l'ha visitata, ha visto le immagini della TAC, e ha quindi potuto fare una diagnosi e, di conseguenza, decidere una terapia) e, successivamente, di riferirgli i risultati che avrà ottenuto, evitando, nel caso che non fossero soddisfacenti, la tentazione di cambiare medico, e quindi ricominciare inesorabilmente tutto il percorso da capo. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
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Utente
Utente
Dottore capisco i suoi dubbi, quello che posso tentare di dirle per essere più chiaro è che il problema va avanti da Gennaio e la sede del dolore è proprio dove si trova l'osso uncinato, dove secondo il chirurgo della mano è presente l' edema. Inoltre secondo il chirurgo della mano in quel punto è presente una vecchia frattura (cosa strana dato che non avevo mai avuto dolori in quel punto fino a gennaio 2020 e non ho mai dato botte su quel punto) Quello che mi preoccupa è il fatto che un chirurgo della mano consigli la magnetoterapia per questa patologia (è davvero efficace la magnetoterapia nella trattazione degli edemi ossei?). A quali procedure bisognerebbe ricorrere per trattare gli edemi ossei?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Astraendo completamente dal suo caso specifico, in via del tutto generale, l'edema della spongiosa, che ha una dozzina di cause, fra le quali quelle traumatiche, viene attualmente trattato con l'impiego di uno stimolatore che utilizza campi elettromagnetici pulsati (CEMP), e con farmaci specifici, come il clodronato. Viste le sue perplessità, forse è opportuno che lei acquisisca un secondo parere facendosi visitare da un altro chirurgo della mano.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD