Operazione ernia inguinale in anziano con forte osteoporosi e pregresse fratture vertebrali
Buongiorno, vorrei se possibile un vostro parere.
Mio padre, 84 anni, soffre da qualche anno di ernia inguinale, una recidiva, essendo stato operato quando aveva circa 70 anni.
Purtroppo l'operazione è stata costantemente rimandata in questi ultimi anni per i seguenti problemi che sono sopraggiunti:
- 2020 rimozione di piccolo tumore al rene (asportazione parziale del rene), tutto bene, nessuna complicanza e ripresa perfetta.
- 2021 improvvisa frattura vertebrale (senza cadute), da un controllo è risultata forte osteoporosi in tutte le ossa (per la quale è in cura)
- 2022 operato alla colonna per "saldare" la frattura, purtroppo nonostante l'operazione è sembrata andare bene non ha più acquisito mobilità alla colonna e in seguito ha avuto un altra frattura vertebrale.
Ora ha la schiena molto curva, compressioni sui nervi che gli danno dolori a schiena e gambe.
Controllato da vari medici, nessuno ha potuto fare nulla tranne consigliare terapia del dolore.
In seguito a ciò riesce a camminare con fatica, non può alzare nessun peso, è dimagrito molto.
Soffre di continui dolori e a questo si aggiungono i dolori ricorrenti per l'ernia.
Mio padre non ha mai avuto altre patologie, niente diabete, colesterolo, pressione alta, nulla... era una persona attiva che faceva costante attività fisica, mangiava adeguatamente, mai fumato.
E' molto depresso per questa situazione e vorrebbe operare almeno l'ernia per eliminare un dolore, ma i pareri dei medici consultati sono discordanti, vista la sua situazione.
Voi sareste del parere di tentare l'operazione?
O meglio evitare altri ricoveri?
Vi ringrazio molto e scusate se mi sono dilungata... cordiali saluti.
Mio padre, 84 anni, soffre da qualche anno di ernia inguinale, una recidiva, essendo stato operato quando aveva circa 70 anni.
Purtroppo l'operazione è stata costantemente rimandata in questi ultimi anni per i seguenti problemi che sono sopraggiunti:
- 2020 rimozione di piccolo tumore al rene (asportazione parziale del rene), tutto bene, nessuna complicanza e ripresa perfetta.
- 2021 improvvisa frattura vertebrale (senza cadute), da un controllo è risultata forte osteoporosi in tutte le ossa (per la quale è in cura)
- 2022 operato alla colonna per "saldare" la frattura, purtroppo nonostante l'operazione è sembrata andare bene non ha più acquisito mobilità alla colonna e in seguito ha avuto un altra frattura vertebrale.
Ora ha la schiena molto curva, compressioni sui nervi che gli danno dolori a schiena e gambe.
Controllato da vari medici, nessuno ha potuto fare nulla tranne consigliare terapia del dolore.
In seguito a ciò riesce a camminare con fatica, non può alzare nessun peso, è dimagrito molto.
Soffre di continui dolori e a questo si aggiungono i dolori ricorrenti per l'ernia.
Mio padre non ha mai avuto altre patologie, niente diabete, colesterolo, pressione alta, nulla... era una persona attiva che faceva costante attività fisica, mangiava adeguatamente, mai fumato.
E' molto depresso per questa situazione e vorrebbe operare almeno l'ernia per eliminare un dolore, ma i pareri dei medici consultati sono discordanti, vista la sua situazione.
Voi sareste del parere di tentare l'operazione?
O meglio evitare altri ricoveri?
Vi ringrazio molto e scusate se mi sono dilungata... cordiali saluti.
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Difficile dirlo senza visitarlo tuttavia se l' intervento puo' essere eseguito in anestesia locale day surgery sarebbe un' opzione ragionevole. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 462 visite dal 26/05/2024.
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