Il dermatologo, di tutta risposta, non ha escluso la possibilità di una fistole e mi ha
Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni e da qualche mese ormai soffro di un'infiammazione gonfia nella zona inferiore della natica sinistra, precisamente in basso al gluteo, in mezzo al gluteo, quasi nella piega con la gamba. Ho un rigonfiamento duro che si infiamma regolarmente, data la posizione.
Ho fatto un'ecografia che mi ha escluso collegamenti fistologici e tantomeno noduli.
Il dermatologo, di tutta risposta, non ha escluso la possibilità di una fistole e mi ha diagnosticato una cisti pilonidale, e prescritto una visita chirurgica.
Sono molto scettico, il medico era molto frettoloso, antipatico e molestato dalla mia presenza (non dovevo nemmeno esserci, e ho dovuto fargli fare del lavoro in più dato che non avevo prenotazione, comunque fu molto maleducato) e dubito della sua diagnosi.
E' possibile che ci sia una cisti pilonidale in quella posizione? Non si trova assolutamente in zona coccigea, come ho detto, ed oltretutto l'ecografia ha escluso esistenza di fistole.
Scrivo qui il referto dell'ecografia regione glutea sinistra:
"In sede di obiettività si apprezza area ipocogena a carico del piano superficiale, di ca 5mm di max spessore ed estensione long.le di ca 32mm e trasversale di 28mm, in assenza di netta componente nodulare.
Non si rilevano imagini ipoecogene racemose ad orientamento profondo, evocative di tramite fistoloso.
Quadro a favore di impegno flogistico del derma."
Cosa mi consigliate?
Il dermatologo mi ha prescritto una visita chirurgica, che comunque male non può farmi, ma siccome non è proprio nei prossimi giorni vorrei sapere se è possibile escludere la possibilità che sia davvero una cisti pilonidale, e se sapete darmi qualche possibile diagnosi.
Ringrazio anticipatamente, e porgo i miei più cordiali saluti.
sono un ragazzo di 23 anni e da qualche mese ormai soffro di un'infiammazione gonfia nella zona inferiore della natica sinistra, precisamente in basso al gluteo, in mezzo al gluteo, quasi nella piega con la gamba. Ho un rigonfiamento duro che si infiamma regolarmente, data la posizione.
Ho fatto un'ecografia che mi ha escluso collegamenti fistologici e tantomeno noduli.
Il dermatologo, di tutta risposta, non ha escluso la possibilità di una fistole e mi ha diagnosticato una cisti pilonidale, e prescritto una visita chirurgica.
Sono molto scettico, il medico era molto frettoloso, antipatico e molestato dalla mia presenza (non dovevo nemmeno esserci, e ho dovuto fargli fare del lavoro in più dato che non avevo prenotazione, comunque fu molto maleducato) e dubito della sua diagnosi.
E' possibile che ci sia una cisti pilonidale in quella posizione? Non si trova assolutamente in zona coccigea, come ho detto, ed oltretutto l'ecografia ha escluso esistenza di fistole.
Scrivo qui il referto dell'ecografia regione glutea sinistra:
"In sede di obiettività si apprezza area ipocogena a carico del piano superficiale, di ca 5mm di max spessore ed estensione long.le di ca 32mm e trasversale di 28mm, in assenza di netta componente nodulare.
Non si rilevano imagini ipoecogene racemose ad orientamento profondo, evocative di tramite fistoloso.
Quadro a favore di impegno flogistico del derma."
Cosa mi consigliate?
Il dermatologo mi ha prescritto una visita chirurgica, che comunque male non può farmi, ma siccome non è proprio nei prossimi giorni vorrei sapere se è possibile escludere la possibilità che sia davvero una cisti pilonidale, e se sapete darmi qualche possibile diagnosi.
Ringrazio anticipatamente, e porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Certo che deve fare una visita chirurgica! Soltanto che una cisti pilonidale si trova in regione sacro-coccigea, e da quello che ho capito la sua e' altrove. Un ascesso? Una fistola perianale sembra esclusa... ma il chirurgo sicuramente le dara' la risposta certa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
La visita chirurgica è prenotata per questo Venerdì, ma in questo momento il mio turbamento era la diagnosi del mio dermatologo.
Ho trovato un disegno su internet con la posizione di quella che dovrebbe essere la famosa cisti in questione.
Il mio problema invece si trova locazionato nella zona che ho marcato io in rosso, guardi pure:
http://img187.imageshack.us/img187/7586/p007100.png
E' un disegno, però penso sia più indicativo di una sola descrizione. Cosa non meno importante, è un rigonfiamento sottopelle.
Vedrò cosa mi dirà il chirurgo, per una cosa cosi però, anche alla vista del referto dell'ecografia mi può escludere la possibilità di una cisti pilonidale o qualcos'altro di più problematico che una semplice cisti sottopelle?
Grazie se mi risponderà di nuovo ^_^
La visita chirurgica è prenotata per questo Venerdì, ma in questo momento il mio turbamento era la diagnosi del mio dermatologo.
Ho trovato un disegno su internet con la posizione di quella che dovrebbe essere la famosa cisti in questione.
Il mio problema invece si trova locazionato nella zona che ho marcato io in rosso, guardi pure:
http://img187.imageshack.us/img187/7586/p007100.png
E' un disegno, però penso sia più indicativo di una sola descrizione. Cosa non meno importante, è un rigonfiamento sottopelle.
Vedrò cosa mi dirà il chirurgo, per una cosa cosi però, anche alla vista del referto dell'ecografia mi può escludere la possibilità di una cisti pilonidale o qualcos'altro di più problematico che una semplice cisti sottopelle?
Grazie se mi risponderà di nuovo ^_^
[#3]
E' come le dicevo: la cisti pilonidale si chiama anche cisti sacro-coccigea perche' e' nella regione del sacro-coccige (veda anche https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/118-cisti-e-fistola-sacro-coccigea-ovvero-il-sinus-pilonidalis.html ). Invece quello che ha lei e' probabilmente un ascesso che rischia (come dice il suo Dermatologo) di aprirsi con una fistola all'esterno o addirittura (ma questo non saprei proprio dirglielo) nel canale anale. Molto dipende dalla posizione esatta. Il disegno chiarisce, ma non completamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Spero di non dover aprire un nuovo articolo, e rispondo qui.
Dodici giorni fa il chirurgo ha provveduto all'incisione e al drenaggio dell'ascesso (così lui ha giagnosticato) e sono reduce di quattro medicazioni fatte a giorni alterni in ospedale.
Venerdì trovai un altro chirurgo in ambulatorio che, al contrario di quello che mi fece l'operazione, decise di interrompere con quella quarta le medicazioni (ne avevo ancora due prenotate).
Il punto è che la zona operata è ancora gonfia, e mi fa male ora. E' una cosa normale, e svanirà col tempo?
Inoltre questo medico mi ha detto che questo ascesso sebaceo probabilmente ritornerà nonostante l'incisione e il drenaggio, e che quindi dovrò tornare a farmi asportare la nuova formazione insieme alla carne circostante.
Il chirurgo precedente non ha mai parlato di questo, ma è qualche giorno che non riesco a rintracciarlo, quindi nel frattempo volevo chiedere a lei.
Grazie mille
Dodici giorni fa il chirurgo ha provveduto all'incisione e al drenaggio dell'ascesso (così lui ha giagnosticato) e sono reduce di quattro medicazioni fatte a giorni alterni in ospedale.
Venerdì trovai un altro chirurgo in ambulatorio che, al contrario di quello che mi fece l'operazione, decise di interrompere con quella quarta le medicazioni (ne avevo ancora due prenotate).
Il punto è che la zona operata è ancora gonfia, e mi fa male ora. E' una cosa normale, e svanirà col tempo?
Inoltre questo medico mi ha detto che questo ascesso sebaceo probabilmente ritornerà nonostante l'incisione e il drenaggio, e che quindi dovrò tornare a farmi asportare la nuova formazione insieme alla carne circostante.
Il chirurgo precedente non ha mai parlato di questo, ma è qualche giorno che non riesco a rintracciarlo, quindi nel frattempo volevo chiedere a lei.
Grazie mille
[#8]
Utente
Con formazione di pus, in pratica.
Comunque sono riuscito a rintracciare il chirurgo che (aimè) mi ha rifatto una nuova medicazione con zaffo perchè la ferita si era infiammata e si stava formando un po' di pus.
Purtroppo forse tra le poche cure nella settimana che ho ricevuto e sia la posizione scomoda questo è successo, ma niente di che, in realtà.
Mi farò qualche altra medicazione e se tutto va bene non dovrebbe portarmi altri problemi, per ora.
Comunque sono riuscito a rintracciare il chirurgo che (aimè) mi ha rifatto una nuova medicazione con zaffo perchè la ferita si era infiammata e si stava formando un po' di pus.
Purtroppo forse tra le poche cure nella settimana che ho ricevuto e sia la posizione scomoda questo è successo, ma niente di che, in realtà.
Mi farò qualche altra medicazione e se tutto va bene non dovrebbe portarmi altri problemi, per ora.
[#9]
Sebaceo non vuol dire che si sia formato pus, e' un'altra cosa. Ma non importa: quello che conta e' che ora e' piu' chiaro che lei ha avuto un ascesso (che dunque contiene pus). Rimane anche il fatto che e' probabile che, alla fine delle medicazioni, sia opportuno valutare la possibilita' di intervenire chirurgicamente al fine di scongiurare altri episodi simili.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7k visite dal 24/11/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.