Una cisti pilonidale
Salve,
sono un ragazzo 30 anni e sono stato operato a Cesena il 9 marzo per una cisti pilonidale. L'intervento mi era stato prospettato come banale e con tempi di recupero brevissimi. Purtroppo per me, non è stato per nulla banale.
La diagnosi post intervento è stata di cisti pilonidale complicata da fistole pilonidali multiple. Sono stato operato da una chirurga (specializzanda) molto giovane, la quale ha asportato la cisti pilonidale e 3 fistole, mentre due non le ha rimosse perché, mi ha spiegato, già in questo modo l'incisione è stata ampia e molto profonda, il tutto scoperto in sala operatoria, senza aver fatto prima visite approfondite o indagini strumentali. Per le altre due fistole, più basse, ha applicato un setone che servirebbe a tagliarle e che andrà rimosso con un altro "interventino" (me l'ha comunicato pochi giorni fa).
Il risultato è che mi trovo a letto da un mese con ancora la ferita aperta e che aveva preso infezione dopo poco più di una settimana dato che all'inizio mi medicavano ogni 4/5 giorni e con probabilmente un altro intervento da fare senza alcuna informazione, come per il primo.
Adesso mi sta medicando ogni 2/3 giorni e dice che si sta rimarginando bene e mette sempre meno garze dentro. Avevo in programma un viaggio in Canada di 6 settimane dal 22 Aprile, partenza spostata di mia iniziativa al 27 Maggio. Spero di recuperare in tempo.
sono un ragazzo 30 anni e sono stato operato a Cesena il 9 marzo per una cisti pilonidale. L'intervento mi era stato prospettato come banale e con tempi di recupero brevissimi. Purtroppo per me, non è stato per nulla banale.
La diagnosi post intervento è stata di cisti pilonidale complicata da fistole pilonidali multiple. Sono stato operato da una chirurga (specializzanda) molto giovane, la quale ha asportato la cisti pilonidale e 3 fistole, mentre due non le ha rimosse perché, mi ha spiegato, già in questo modo l'incisione è stata ampia e molto profonda, il tutto scoperto in sala operatoria, senza aver fatto prima visite approfondite o indagini strumentali. Per le altre due fistole, più basse, ha applicato un setone che servirebbe a tagliarle e che andrà rimosso con un altro "interventino" (me l'ha comunicato pochi giorni fa).
Il risultato è che mi trovo a letto da un mese con ancora la ferita aperta e che aveva preso infezione dopo poco più di una settimana dato che all'inizio mi medicavano ogni 4/5 giorni e con probabilmente un altro intervento da fare senza alcuna informazione, come per il primo.
Adesso mi sta medicando ogni 2/3 giorni e dice che si sta rimarginando bene e mette sempre meno garze dentro. Avevo in programma un viaggio in Canada di 6 settimane dal 22 Aprile, partenza spostata di mia iniziativa al 27 Maggio. Spero di recuperare in tempo.
[#1]
Salve,
immagino che i colleghi abbiamo utilizzato una tecnica aperta o meglio hanno lasciato la ferita aperta, lasciandola chiudere per seconda intenzione.
Purtroppo, questa tecnica comporta una lunga morbilità con un lento ritorno alle normali attività quotidiane, senza dimenticare le le lunghe e fastidiose medicazioni.
Ovviamente, per i tempi di guarigione (mediamente 2-3 mesi) e quindi per i tempi di recupero Le consiglio di rivolgersi al suo chirurgo curante per avere maggiori informazioni.
Cordiali saluti.
immagino che i colleghi abbiamo utilizzato una tecnica aperta o meglio hanno lasciato la ferita aperta, lasciandola chiudere per seconda intenzione.
Purtroppo, questa tecnica comporta una lunga morbilità con un lento ritorno alle normali attività quotidiane, senza dimenticare le le lunghe e fastidiose medicazioni.
Ovviamente, per i tempi di guarigione (mediamente 2-3 mesi) e quindi per i tempi di recupero Le consiglio di rivolgersi al suo chirurgo curante per avere maggiori informazioni.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Olivieri
https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/
[#2]
Utente
La ringrazio per la veloce risposta.
Vorrei capire in cosa consiste l'intervento di rimozione del setone e se per rimuovere le due fistole rimosse dovrò subire un altro intervento di questo tipo con altri 2 3 mesi a letto.
Ho letto che a Roma in varie strutture viene praticata la tecnica di Bascom Gips o mini invasiva. Nella clinica dove sono stato operato ho chiesto ma non viene praticata. Sto pensando di andare a Roma per un consulto.
Secondo lei potrebbe essermi utile?
Vorrei capire in cosa consiste l'intervento di rimozione del setone e se per rimuovere le due fistole rimosse dovrò subire un altro intervento di questo tipo con altri 2 3 mesi a letto.
Ho letto che a Roma in varie strutture viene praticata la tecnica di Bascom Gips o mini invasiva. Nella clinica dove sono stato operato ho chiesto ma non viene praticata. Sto pensando di andare a Roma per un consulto.
Secondo lei potrebbe essermi utile?
[#3]
Per quanto riguarda la mia esperienza, non ho mai posizionato un setone per la cisti sacro-coccigea e nemmeno il drenaggio, visto che non è previsto per la tecnica mini-invasiva che eseguo da diversi anni per il trattamento della suddetta cisti.
E' sicuro che il setone non le è stato applicato per la presenza di di fistole anali?
Da quello che riporta, se la cisti pilonidale non è stata asportata completamente, ovviamente necessiterà di un ulteriore intervento per evitare la comparsa di una recidiva.
Certamente, in questo momento Le consiglio di proseguire le medicazioni per mantenere pulita la ferita.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
E' sicuro che il setone non le è stato applicato per la presenza di di fistole anali?
Da quello che riporta, se la cisti pilonidale non è stata asportata completamente, ovviamente necessiterà di un ulteriore intervento per evitare la comparsa di una recidiva.
Certamente, in questo momento Le consiglio di proseguire le medicazioni per mantenere pulita la ferita.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
[#4]
Utente
La chirurga che mi ha operato mi ha spiegato subito dopo l'operazione e anche qualche giorno fa che per non fare un incisione ancora più grande ha posizionato un setone per tagliare le altre 2 fistole di cui aveva "bruciato" le pareti e che si tratta di un setone che mette in trazione sempre più. Non mi ha dato altre spiegazioni oltre a dire che quelle due erano più basse.
Fortunatamente avverto pochissimo dolore durante le medicazioni! Vorrei capire cosa intende per interventino nel rimuovere il setone e "tagliare" le altre fistole perché se ci fosse la possibilità di un intervento mini invasivo in altra sede preferirei di gran lunga dopo questa esperienza.
La ringrazio per l'attenzione
Fortunatamente avverto pochissimo dolore durante le medicazioni! Vorrei capire cosa intende per interventino nel rimuovere il setone e "tagliare" le altre fistole perché se ci fosse la possibilità di un intervento mini invasivo in altra sede preferirei di gran lunga dopo questa esperienza.
La ringrazio per l'attenzione
[#5]
La funzione del setone è quella di consentire un drenaggio e la sezione del tramite fistoloso, mediante la continua trazione.
Al momento, come Le ho già detto, è fondamentale eseguire le medicazioni, anche in presenza del setone. Quando verrà rimosso il setone, sarà utile valutare la sua situazione e verificare l'eventuale necessità o meno di un ulteriore intervento.
Ovviamente, successivamente sarà possibile eseguire anche un trattamento mini-invasivo.
Cordiali saluti.
Al momento, come Le ho già detto, è fondamentale eseguire le medicazioni, anche in presenza del setone. Quando verrà rimosso il setone, sarà utile valutare la sua situazione e verificare l'eventuale necessità o meno di un ulteriore intervento.
Ovviamente, successivamente sarà possibile eseguire anche un trattamento mini-invasivo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 10/04/2017.
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