Un intervento di asportazione della ghiandola di bartolino

Buongiorno,
Ho subito a luglio 2008 un intervento di asportazione della ghiandola di Bartolino, dopo più di due mesi di cure con antibiotici senza risultati. A seguito dell'intervento ho sempre avuto perdite di pus dalla ferita chirurgica (che si era rimarginata tranne in un punto). A un certo punto, a distanza di circa cinque mesi, non è più uscito pus ma si è creato nel giro di qualche giorno un ascesso dolorosissimo. Mi hanno operata di nuovo per drenare l'ascesso e hanno lasciato la ferita un po' aperta per cercare di evitare il problemi di cicatrizzazione (medicazioni con garze imbevute di betadine per i primi 4 gg). A 12 gg dall'intervento la ferita ricomincia a farmi male. E' dolente, alcune volte dura al tatto, ieri è uscito pus. Sto medicando con Betadine. Ma ho il terrore di non uscirne più... cosa devo fare? Sono forse tornata troppo presto in ufficio? magari stare seduta (seppure sulla ciambella) diverse ore può essere così dannoso?

Grazie mille per la cortese attenzione
Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
non possiamo prendercela con nulla e con nessuno. non deve prendersela con la sua volontà a riprendere la sua vita normale, compresa quella lavorativa. non può prendersela con il fatto che desidera anche mettresi seduta. purtroppo un pò per la localizzazione delle cisti, un pò per il fatto che per quanto ci si possa impegnare non si riuscirà mai a tenere pulita ed asciutta la zona. bisogna avere pazenza e costanza.
in bocca al lupo
mi faccia sapere

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie mille per la cortese e pronta risposta.

Sarò sicuramente paziente e costante, lo sono da diversi mesi ormai e continuerò ad esserlo.

Lei ritiene, ovviamente in base alle informazioni che le ho fornito, che sia normale che esca pus dalla ferita (sempre dallo stesso punto poi...) e che sia dura e dolente? Forse sarebbero utili degli antibiotici (ne ho prese a valangate in questi mesi)? o pomate particolari? o fare degli esami ulteriori e specifici...

Grazie ancora e crepi il lupo. E' stato molto gentile, la terrò aggiornato sugli sviluppi (spero positivi!)

Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
sicuramente l'igiene personale locale dovrà essere esasperata, inoltre qualche lavaggio con amukina che è un dinfettante aspecifico, il liquido potrebbe introdurlo in una siringa utilizzandola come una "doccia" praticando dei lavaggi con forza. una ulteiore proposta oltre quella invitarla nuovamente a recarsi dal suo medico curante per farsi visitare e quella di eseguire un esame del materiale (pus) per vedere che tipo di batterio è ed eventualmente un antibiogramma per vedere se c'è un antibiotico specifico. mi faccia sapere
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Perfetto grazie mille, seguirò i suoi consigli.

La aggiornerò.

Un cordiale saluto,
Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
rimango in attesa
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Come promesso la aggiorno.

Sono stata da un dermatologo il quale mi ha consigliato di fare un antibiogramma del pus che mi esce dalla ferita. Si è molto sorpreso del fatto che finora nessuno mi avesse detto di farlo e che mi abbiano dato antibiotici per mesi (amoxicillina, ciproxin, zitromax, rocefin...) senza aver fatto questo esame, e che neanche durante il secondo intervento di drenaggio dell'ascesso sia venuto in mente di farlo analizzare.

Mi ha detto che una volta capito di che si tratta esattamente dovrò fare un antibiotico specifico per più o meno 4 settimane (perchè meno non servirebbe...).

Ora provo anche questa, sperando che sia la volta buona. Lei che ne pensa? Mi chiedo perchè i ginecologi che mi hanno seguita non abbiano ritenuto necessario un esame del genere che, non essendo peraltro affatto invasivo, in effetti potrebbe dare qualche informazione utile.

Le farò poi sapere i risultati.

Grazie e buon week end.
Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
sul post 3 le avevo consigliato la stessa cosa, sono daccordo quiindi sulla condotta, alle altre domande per ovvi motivi non rispondo attendo sue notizie
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Professore,
come promesso la aggiorno. Ho fatto analizzare il materiale con antibiogramma.

Ho ripetuto lo stesso esame a due giorni di distanza perchè così mi è stato consigliato dato che il primo avrebbe potuto essere falsato dalle pomate antibiotiche (gentalyn beta...) e dai disinfettanti che mettevo.

Ecco i risultati
1 esame (30/01/09): Sviluppo di Hafnia Alvei - negativa per candida (sono poi indicati sul referto una serie di antibiotici a cui l'organismo è sensibile).

2 esame (02/02/09): Assenza di crescita colturalmente significativa

Non le sembra curioso che:
1. i risultati a distanza di due giorni siano diversi
2. che sia il primo esame e non il secondo (dove era già qualche giorno che non mettevo nulla) ad essere risultato positivo?

Io sto perdendo le speranze. In ogni caso ora vedremo che succede (nel frattempo la mia ferita continua a drenare pus e spesso è dolente...).

La ringrazio come sempre per la sua cortese attenzione.
Cordiali saluti,
Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora la ringrazio per l'aggiornamento.
per quanto riguarda la prima domanda non c'è da stupirsi ci sono molte variabili, per esempio il modo in cui è stato eseguito il prelievo. non demorda e dovrebbe continuare a medicare la zona. sta notando modificazioni della quantità e della qualità delle secrezioni?
mi faccia sapere.
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La zona la medico in genere con saugella verde (per l'igiene intima) e gentalyn beta.

Il dermatologo, vedendo il risultato degli esami mi ha prescritto Ciproxin 500, mattina e sera per almeno 20 gg (l'hafnia alvei risulta sensibile a ciprofloxacina...)

Non noto differenze nella quantità e qualità delle secrezioni. E' sempre pus color giallo/verdino e la quantità è più o meno costante durante la giornata (alcune volte un po' di più alcune volte un po' di meno, ma ho notato che dipende anche dalle posizioni. Ad es stare tante ore seduta in ufficio o in macchina porta ad una maggiore secrezione e ad un maggior indolenzimento del punto)

Vediamo e speriamo.
Grazie e cordiali saluti
Sara
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
ci riaggiorniamo