Liquido marrone dopo laparoscopia

Buonasera a tutti, colgo già l'occasione per ringraziarvi anticipatamente.

In giornata 9 giugno sono stato operato d'urgenza per appendicite a peritonite in modalità laparoscopica. L'intervento è andato tutto bene, seppur la settimana dopo sia dovuto tornare al pronto soccorso in quanto dopo quasi 10 giorni risultavo ancora molto gonfio oltre che avvertire dolore. Mi viene effettuato il sondino gastrico e mi viene prescritto il Debridat, poiché nei giorni precedenti andavo poco in bagno e facevo poca aria. Fortunatamente questa esperienza si è risolta (in quella sede mi hanno fatto varie ecografie e tac). Qualche giorno dopo mi vengono tolti anche i punti.


Esattamente la settimana dopo sento un grosso dolore alla parte alta dell'ombelico quasi come se volesse uscire qualcosa, e al tatto c'è una massa solida che mi fa male. Vado in pronto soccorso, e mi dicono che è un'infezione e mi prescrivono antibiotico e acqua calda sopra.

Il giorno dopo mi risveglio col pigiama tutto sporco di un liquido giallo che esce dalla ferita nell'ombelico, tuttavia il dolore era sparito. Un'uscita per tutta la giornata copiosa, tant'è che per due volte quando stavo in piedi sentivo un dolore come uno spillo e questo liquido che usciva a fiumi per terra. Il liquido non puzzava, non aveva odore. Mi viene consigliato di effettuare medicazioni con acqua ossigenata e betadine.

Due giorni dopo (nel frattempo il liquido continuava ad uscire) questa roba da liquida era diventata solida con una consistenza cremosa (come il pesto per intenderci) con un colore che dapprima giallo, poi verde e infine per stabilizzarsi color marrone.

Questa sostanza densa marrone continua ad uscire con il passare dei giorni, con alcuni giorni in cui il composto risulta meno denso (ripeto che non puzza). Mi viene detto allora di medicare con betadine e mercurio cromo.

A distanza di una settimana, dove possedevo la massa dura sopra l'ombelico, è diminuita notevolmente fino a scomparire dopo 15 giorni. La sostanza continua ad uscire, anche se ne esce di meno rispetto alla prima settimana.

Arrivo al punto: il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che per lui tale sostanza sono feci e che vi è una piccola perforazione del piccolo intestino o che comunque un'ansa si sia attaccata sotto l'ombelico. Mi ha messo della colla dentro la ferita per cercare di far fermare la fuoriuscita.

Secondo voi cos'è? Siete d'accordo o dovrei farmi visitare anche da un altro medico? Nel caso in cui fossero veramente feci, non è pericolosa la situazione?

Ripeto che non ho dolori addominali, febbre, né il liquido puzzava.

Vi ringrazio di cuore per la vostra attenzione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Diffiicile dirlo, potrebbe essere in effetti come le è stato detto oppure una raccolta che ora è stata drenata. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.

Volevo tuttavia chiedere, in caso di intestino bucato, non è mortale in caso di intervento non tempestivo? Inoltre leggo che comunque dovrei riscontrare febbre e dolore addominali, ma non ho nulla di tutto questo. Anche il chirurgo più volte mi ha chiesto se avessi questi due sintomi, ed era in effetti stranito dal fatto che non li avessi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non sempre
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dopo
Utente
Utente
Piccolo aggiornamento:

Tale sostanza, seppur con minore frequenza, continua ad uscire. Tuttavia da quando il chirurgo mi ha messo la colla questa sostanza che mi esce, che dapprima non puzzava, ora puzza da morire tanto da impregnare i vestiti nonostante la garza.

Febbre ancora nulla, ogni tanto sento dei dolori addominali generalizzati ma in maniera lieve. Ho notato che spesso questa sostanza esce dopo mangiato o quando contraggo i muscoli addominali (ad esempio durante uno starnuto o mentre mi soffio il naso), mentre altre volte esce da sola in automatico. Non credo sia rilevante ma lo riporto per correttezza che nella giornata di sabato ho riscontrato pressione bassa (90-50), giramenti di testa e stato confusionale, ma che si è risolto tutto mangiando cibi salati.

Il chirurgo mi dice di continuare ad aspettare, ma se è veramente l'intestino tenue perforato non è pericoloso aspettare? Ho 20 anni, ormai mi sono operato un mese fa e questa sostanza esce da due settimane, sembra un tunnel senza fine tant'è da essere anche abbastanza demotivato e depresso psicologicamente. Sono un soggetto abbastanza ansioso, mi consigliate eventualmente di rivolgermi ad un altro pronto soccorso oppure di effettuare una TAC?

Grazie mille.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Va sicuramente seguito in modo costante e assiduo.
L'eventuale ricorso a accertamenti strumentali andra' deciso da chi la segue personalmente.Prego.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e vorrei chiedere un'ultima domanda se possibile.

Poiché anche il secondo tentativo con la colla è fallito, il chirurgo ha deciso di operarmi la settimana prossima. Poiché ancora non ho avuto possibilità di chiederglielo e su internet non si trova granché, quanto è rischiosa l'operazione per perforazione dell'intestino tenue (premesso che tutte le operazioni sono potenzialmente rischiose)?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Bisognerebbe conoscere i dettagli ma non credo il rischio sia elevato. Prego.