Emorroidi e rimarginazione ferita
Gentilissimi dottori, vorrei espormi un mio problema.
Soffro da anni di emorroidi con piccolissime lesioni che guariscono spontaneamente, e si rompono quando occasionalmente ci sono episodi di stitichezza che ho in buona parte risolto con l'uso di latte arricchito di fibre, frutta e verdura.
Circa 2 mesi fa mi e' apparsa una pallina violacea molto dolorosa che col passare dei giorni e' esplosa con una lesione lunga circa 1.5/2 cm sanguinante, la pelle appariva molto rossa e con l'uso di pomate e di una vacanza al mare approfittando dell'acqua salata sembra che stia lentamente cessando di dolorare e sanguinare, il rossore sta per schiarire ma la pelle appare sempre lacerata.
Chiedo cortesemente, ci sono possibilita' che si richiuda (anche se nutro dubbi in proposito) o bisogna ricorrere alla chirurgia con mio grosso timore? (so che interventi in quella sede sono molto dolorosi e io come tanti ho paura del dolore).
Ringrazio sentitamente chi mi dara' chiarificazioni al riguardo.
Soffro da anni di emorroidi con piccolissime lesioni che guariscono spontaneamente, e si rompono quando occasionalmente ci sono episodi di stitichezza che ho in buona parte risolto con l'uso di latte arricchito di fibre, frutta e verdura.
Circa 2 mesi fa mi e' apparsa una pallina violacea molto dolorosa che col passare dei giorni e' esplosa con una lesione lunga circa 1.5/2 cm sanguinante, la pelle appariva molto rossa e con l'uso di pomate e di una vacanza al mare approfittando dell'acqua salata sembra che stia lentamente cessando di dolorare e sanguinare, il rossore sta per schiarire ma la pelle appare sempre lacerata.
Chiedo cortesemente, ci sono possibilita' che si richiuda (anche se nutro dubbi in proposito) o bisogna ricorrere alla chirurgia con mio grosso timore? (so che interventi in quella sede sono molto dolorosi e io come tanti ho paura del dolore).
Ringrazio sentitamente chi mi dara' chiarificazioni al riguardo.
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caro Signore, probabilmete lei ha sofferto di una complicanza della malattia emorroidaria che è la trombosi che comunque si è risolta con la sua rottura ed espulsione del trombo e di sangue. Fortunatamente questo evento ha scongiurato la possibile insorgenza di un ascesso con tutte le complicanze ad esso legate. Dovrà seriamente prendere in considerazione l'intervento chirurgico di totale asportazione delle emorroidi, che oramai si avvale di metodiche poco invasive e mi creda praticamente indolori.
Cordialità
Dott. Stefano ARCIERI
Università di Roma "La Sapienza"
Policlinico Umberto I
Cordialità
Dott. Stefano ARCIERI
Università di Roma "La Sapienza"
Policlinico Umberto I
Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I
[#2]
concordo col collega, aggiungendo che se dovessero ripresentarsi i sintomi, prima dell'intervento chirurgico potrebbe essere indicata una metodica meno invasiva come ad esempio la legatura elastica.auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
premetto che sarebbe opportuno visitare il paziente, prima di esprimere un parere. Comunque la descrizione sembra quella di una ragade anale la cui cura è SLI (sfinterotomia laterale-interna) intervento fatto in anestesia locale con dimissione pressochè immediata.
Sirio Dal Porto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.1k visite dal 30/06/2003.
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