Diagnosi differenziale lipoma in fossa sovraclaveare

Buongiorno,
ho una anamnesi di microcarcinoma papillare della tiroide (11 anni fa) con conseguente tiroidectomia totale.

Alcuni mesi fa ho notato nella fossa sovraclaveare un rigonfiamento piuttosto largo, come profondità sembra quasi dentro il muscolo... Siamo anche nello stesso lato del lobo tiroideo dove c'era il carcinoma, e quindi mi sono allarmato.

Fatta immediata ecografia privatamente dove l'ecografista (radiologo esperto, primario ospedaliero) nonostante le mie indicazioni "non è stato capace" (perdonate la schiettezza) di vederlo con la sonda nè di palparlo.
Poco tempo dopo, ottenuta finalmente una visita dalla chirurga endocrina che mi aveva operato la tiroide e che mi segue, alla palpazione l'ha individuato in due o tre secondi, appena il tempo di appoggiare la mano... e mi ha prescritto ulteriore ecografia da un radiologo con cui lavora abitualmente e di cui lei si fida particolarmente... ecografia della quale sono ancora in attesa.
Ha anticipato però che con molta probabilità sia un lipoma e preannunciandomi che se la diagnosi di lipoma verrà confermata (benignità quindi), molto probabilmente lei avrebbe intenzione di lasciarlo dov'è, data la zona "brutta" (intendeva: zona delicata per intervenire chirurgicamente) in cui si trova.

Ecco la mia prima e principale domanda: una semplice ecografia, se ben condotta, è assolutamente dirimente per la diagnosi di lipoma rispetto a neoformazioni maligne palpatoriamente simili (linfonodi metastatici, liposarcomi, sarcomi... etc...?).
O occorre un successivo ago aspirato, o cos'altro per mettersi il cuore assolutamente in pace?


La seconda domanda può riguardare l'opportunità di lasciarlo dov'è, se fosse lipoma... credo che sia solo un posticipare il problema che prima o poi si porrà perché se la lesione cresce, per quanto benigna prima o poi comincerà a dar fastidio...
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente ecograficamente le caratteristiche di un linfonodo sono diverse da quelle di un lipoma. Sul fatto di rimuoverlo, posso essere d’accordo con lei, ma probabilmente adesso che ha appena subito un intervento per un motivo più importante ed è in follow up, forse non c’è l’urgenza di toglierlo subito, ma può attendere ancora in modo da poter uscire completamente dalla problematica tumorale.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la gentile risposta.
il mio intervento di tiroidectomia risale a ben 11 anni fa (e mi viene detto che posso considerarmi sostanzialmente guarito) quindi non vedrei necessità di attesa rispetto a un eventuale nuovo intervento chirurgico in zona collo. Sarà certamente da valutare il rapporto rischi/benefici che come sempre è strettamente legato al caso specifico e non è generalizzabile.

Quanto alla diagnosi: già immaginavo la distinguibilità ecografica tra lipoma e linfonodo; il mio maggior timore infatti è più che altro per una diagnosi differenziale rispetto ad altre neoformazioni "meno benigne" dei tessuti molli. Su questo mi sa dire qualcosa di più, se non chiedo troppo?

Grazie, buon lavoro.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
il tumore alla tiroide risale ad 11 aa. fa, mi scusi mi era sfuggito il tra parentesi, allora è diverso, quindi in caso di conferma di un lipoma che ha caratteristiche diverse da un tumore maligno può programmare l’asportazione.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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