Farmaco per osteoporosi e denti
Buonasera dottori, spero di essere nella giusta specialità. Mia madre prende il farmaco merixia per l'osteoporosi da 3 mesi. Ha fatto una iniezione ogni 15gg per 2 mesi e ora ne fa 1 al mese. Purtroppo pensando di dover fare un ponte è a data dal dentista che ha trovato una radice vecchia e malridotta e sotto questa radice c'era una piccola pallina (cisti definita dal dottore). Chiaramente il dottore ha lavorato per tirare via radice e cisti, ed ora siamo preoccupati perché mia madre non ricorda se gli ha detto o meno di aver fatto il merixia. In realtà il dentista conosceva la storia clinica di mia madre, con osteoporosi e fratture vertebrali, peró ora non so se si è ricordato o meno di un possibile problema intervenendo sui denti. Si può star tranquilli oppure ci dobbiamo preoccupare? Io sono preoccupata purtroppo. Grazie mille.
[#1]
Buongiorno
la rassicuro su quanto da Lei riferito: per quanto conosciuto ad oggi, in assenza di altre terapie che sua madre assuma in concomitanza con questa, la durata di assunzione del farmaco in oggetto non espone la sua mamma a rischi aggiuntivi di ritardata guarigione ossea.
E' comunque opportuno informare il vostro dentista curante di tale terapia per sua conoscenza ed al fine che egli possa in futuro svolgere il suo ruolo con competenza tenendo conto del problema.
In ogni caso, prudenzialmente, è opportuno che venga valutato, clinicamente ed a giudizio del vostro dentista con eventuali radiografie endorali, il buon decorso di guarigione dell'estrazione eseguita.
Nel caso vi siano dubbi sarà opportuno rivolgersi ad uno specialista con competenza in materia, o presso il centro ospedaliero di riferimento.
La preoccupazione eccessiva é dunque ingiustificata, ma occorre essere attenti per evitare problemi che, anche se improbabili, possono verificarsi.
L'ausilio del vostro dentista sarà in questo senso di grande aiuto.
Cordiali saluti
la rassicuro su quanto da Lei riferito: per quanto conosciuto ad oggi, in assenza di altre terapie che sua madre assuma in concomitanza con questa, la durata di assunzione del farmaco in oggetto non espone la sua mamma a rischi aggiuntivi di ritardata guarigione ossea.
E' comunque opportuno informare il vostro dentista curante di tale terapia per sua conoscenza ed al fine che egli possa in futuro svolgere il suo ruolo con competenza tenendo conto del problema.
In ogni caso, prudenzialmente, è opportuno che venga valutato, clinicamente ed a giudizio del vostro dentista con eventuali radiografie endorali, il buon decorso di guarigione dell'estrazione eseguita.
Nel caso vi siano dubbi sarà opportuno rivolgersi ad uno specialista con competenza in materia, o presso il centro ospedaliero di riferimento.
La preoccupazione eccessiva é dunque ingiustificata, ma occorre essere attenti per evitare problemi che, anche se improbabili, possono verificarsi.
L'ausilio del vostro dentista sarà in questo senso di grande aiuto.
Cordiali saluti
Dr. Alberto Diaspro MD, MSc
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 03/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?