Lesione osteolitica apicale del 43

Gentili dottori, un anno fa un'ortopanoramica evidenziò una lesione osteolitica simil cistica del 43, da accertare con tac. Il dentista mi disse che dalla lastra pareva un granuloma, ma accertata la vitalità del dente coinvolto, questa ipotesi non fu confermata. Feci la tac richiesta dal radiologo, dalla quale emerse un "addensamento osseo apicale del 43 con orletto di osteolisi". Mi rivolsi a due chirurgi maxillo-facciali che indipendentemente mi dissero la stessa cosa: cisti emorragica, probabilmente dovuta ad una caduta che ebbi nel 2003 che mi provocò la frattura del condilo mandibolare sinistro, opposto al lato destro in cui presi effettivamente il colpo. Nessuno dei due chirurgi ritenne necessario visionare la tac. Mi dissero di tenere sotto controllo la cisti con lastre annuali e verificare che no aumenti di volume, poichè l'operazione chirurgica per rimuoverla non sarebbe facile trattandosi di una zona delicata della mandibola. Ho ripetuto l'ortopanoramica due giorni fa, il risultato è il seguente: areola osteolitica apicale che appare leggermente aumentata di ampiezza per circa 1mm, margine sclerotico più evidente e regolare e area di addensamento osseo centrale più evidente". In attesa di un consulto specialistico, mi rivolgo a voi, sono un po' in ansia e vorrei capire se tutto sommato posso stare tranquilla. Cosa ne pensate? Grazie per l'attenzione, Saluti
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Gentile utente, scartata l'ipotesi del granuloma (se il dente è vitale non può trattarsi di granuloma che peraltro si manifesta come una lesione osteolitica pura non come un osteoaddensamento circondato da un orletto osteolitico, e questo un qualsiasi dentista dovrebbe ben saperlo ), quella formulata dai due chirurghi maxillo-facciali è una ipotesi diagnostica suffragata più che altro dalla sua anamnesi. In verità anche nella cisti emorragica prevalgono gli aspetti osteolitici rispetto a quelli osteoaddensanti a cui fa riferimento il suo referto.
Ovviamente non potendo visionare gli esami eseguiti non posso entrare nel merito del suo caso specifico.
La diagnosi di certezza è altra cosa rispetto all'ipotesi diagnostica e passa necessariamente attraverso un esame istopatologico di un prelievo bioptico.
Diverse son le lesioni che appaiono come osteoddensamenti circondati da orletti osteolitici, dalla displasia ossea ai fibromi ossificanti, passando per alcune lesioni odontogene quali il cementoblastoma, l'odontoma complesso e altre ancora.
Non essendo giunti ad una diagnosi certa io sentirei il parere di centro ospedaliero o universitario con una comprovata esperienza in campo di patologia orale.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio intanto per la sua risposta. Per quanto mi riguarda è vero che io ho raccontato la mia esperienza ad entrambi, ma è anche vero che entrambi indipendentemente guardando l'opt sono giunti ad una stessa conclusione. Dovrei essere veramente iellata per aver pagato per due chirurgi in due cliniche diverse che operano in ospedale tutti i giorni e sentirmi dire la stessa cosa, non trova? Certo, lei non può vedere le mie opt purtroppo, gliele avrei fatte vedere volentieri, il mio consulto è più per capire se è possibile che una cisti emorragica stia formando nel tempo un nucleo più addensato più biancastro, lasciando questo contorno che ai raggi appare più scuro. Grazie, saluti
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
L'immaging radiologico della cisti ossea emorragica, da definizione della WHO (2005) è il seguente "Usually, SBC is radiolucent and unilocular with no or only slight expansion of bone and cortical thinning {1665}. Superior margins extend between the roots of teeth and are characteristically scalloped and corticated {2272}. Root resorption is an unusual finding. Intracavitary fluid has been visualized on
T2 weighted MRI images {690}. A final diagnosis is aided by finding an empty cavity at surgical exploration."
Non si parla di aspetti osteoaddensanti.
I pochi casi che ho visto io (si tratta comunque di una lesione rara) , rispecchiavano questo quadro radiologico.
Di certo chirurghi che l'han visitata avranno un'ampia esperienza in casi del genere, dovrebbe chieder bene a loro circa l'aspetto radiologico della sua lesione e la non perfetta corrispondenza con quanto ci dice la letteratura scientifica.
Se comunque vuole togliersi il dubbio e sentire un altro parere il consiglio gliel'ho dato.

Prego.

Saluti anche a lei