Rinoplastica - ansia e attacchi di panico per tamponi nasali

Buongiorno Dottori, vi contatto per un parere/consiglio.

Tra circa un mese dovrò sottopormi a un intervento di settoturbinoplastica con anche finalità estetiche.
Sono anni che rimando questo intervento e finalmente mi sono convinto a fare il passo.

Il mio setto nasale è leggermente storto, nulla di cosi eclatante, ma soffro da tantissimi anni di ipertrofia dei turbinati inferiori.
Non ho mai capito la causa e non ho mai trovato una cura, sebbene abbia chiesto il consulto a diversi medici.
Il disagio maggiore è che h24 estate e inverno ho un fastidioso scolo retronasale di muco che mi porta sempre a schiarirmi la gola e mi causa un senso di soffocamento.
Con l’intervento spero quantomeno di migliorare il problema.

Il problema è il seguente.
Sono un ragazzo molto ansioso e capita di soffrire di attacchi di panico.
Post intervento, come già chiarito con il chirurgo, verranno posizionati in sede degli splint in silicone con tubicini per la respirazione, ma almeno per le prime 24h il tubicino verrà tappato da una garza/tampone.
La sola idea di non riuscire a respirare con il naso mi crea uno stato di agitazione assurdo.
Sono arrivato al punto da simulare la chiusura delle narici con le mani e respirare con la bocca.
Mi agito tantissimo.
Non so veramente come affrontare la cosa.
Il tutto è aggravato dal fatto che con lo scolo retronasale di muco e con il naso tappato mi sembra di morire soffocato.
Non passando aria nel naso non riuscirei neppure ad espellere il muco.

Immaginando ad ogni modo di passare le prime 24h, per altri 10 giorni circa dovrei tenere in sede gli splint in silicone.
Leggendo in rete ho scoperto che anche con quelli, con l’aggravante di avere le mucose gonfie, il respiro è pressoché nullo.
La mia paura è di avere qualche serio attacco di panico durante il post intervento e di non riuscire a tenere i tamponi in sede.

Non so veramente come fare e la cosa mi spaventa tanto.

Stavo pensavo magari di iniziare una cura di mucolitici in modo da arrivare il giorno dell’operazione con meno muco possibile.

Mi date un vostro gentile parere?

Cosa accadrebbe se in uno stato di agitazione volessi togliere i tamponi?
Cosa ne pensate dei mucolitici pre-intervento?


Grazie
[#1]
Dr. Carlo Grassi Chirurgo plastico 297 11 8
Immagino che la diagnosi di lieve deviazione del setto con ipertrofia dei turbinati sia stata fatta a seguito di una TAC. In una situazione di questo tipo l'intervento può oggi essere eseguito oltre che in generale anche in anestesia locale e di norma senza uso dei tamponi nasali. Se va in rete e cerca tra i video ne troverà uno che si riferisce a questa cosa. L'uso dei tamponi è ancora oggi frequente e sono molti i Chirurghi che ancora oggi li usano. Se però l'intervento viene eseguito limitando al minimo il sanguinamento si durante che dopo l'intervento essi sono inutili.

Carlo Grassi
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.rinoplasticaoggi.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Grassi.
Sì certamente, la diagnosi è stata confermata da TAC e da precedenti esami, come fibroscopia.
Non sono un esperto, ma da ricerche fatte negli anni e da diversi pareri medici, so che soprattutto quando ci si opera al setto nasale i tamponi sono d’obbligo. Ma potrei sbagliarmi o magari sono cambiate le cose ultimamente. Ad ogni modo, il chirurgo che mi opererà userà questi splint in silicone con foro di respirazione, ma temo sia del tutto vano. Ho seriamente paura di impazzire all’idea di non respirare, soprattutto nelle prime 24ore quando anche i fori saranno tappati. Non so veramente come affrontare la cosa.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto