Cicatrici acne

Salve, La ringrazio anticipatamente se vorrà essere disponibile a una risposta. Il mio problema sono le cicatrici da acne: dopo esser stato mandato dal dermatologo sotto suo consiglio da un specialista in chirurgia plastica, per una eventuale valutazione sulla possibilità di una dermoabrasione, mi è stato detto che l'intervento era molto improbabile, dato che mi è stato spiegato che il mio tipo di guarigione al livello di cicatrici non è quello adatto, dato che aveva notato che avevo un cheloide al braccio in seguito di una caduta in moto. Vorrei chiederLe se ci sono altre possibilità, senza avere rischi, per almeno alleviare il disturbo. Al momento prendo Isotretinoina per via topica
La ringrazio
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Dr. Massimiliano Tripoli Chirurgo plastico, Chirurgo della mano 109 2
gentile utente,
la cute con acne cicatriziale risponde bene ad i peeling superficiali e medi, quelli cioè costituiti da acidi che non penetrano troppo in profondità, ma si fermano agli strati più superficiali della pelle. L'acido glicolico al 70 % (per i peeling superficiali) ed il tricloroacetico al 25% (per i peeling medi) sono i più utilizzati perchè efficaci ed inoltre piuttosto sicuri, se utilizzati da personale esperto ed addestrato. Il tempo di posa ed il numero di sedute varia in relazione al tipo di pelle, in media il glicolico viene tenuto 5-10 minuti, durante i quali il paziente avverte un pizzicore progressivoche viene alleviato facilmente con un piccolo ventilatore o un ventaglio. Il tricloroacetico al 25% viene tenuto 2-4 minuti, non di più, ed il bruciore è più intenso. Per un migliore risultato è opportuno preparare la cute mediante l'uso di creme a base di alfa-idrossiacidi a partire da 14 giorni prima della seduta di peeling. Nel post-peeling, in cui si evidenziano lievi gonfiori, arrossamenti ed esfoliazione più o meno intensa, è utile l'uso delle creme lenitive ed idratanti per almeno 10-15 giorni, ed è opportuno proteggere la pelle con creme solari ad alto fattore di protezione (50+). I migliori risultati si ottengono dopo 4-6 sedute di peeling (una ogni due settimane). La pelle apparirà più levigata, e la texture omogenea. Le piccole cicatrici acneiche si possono lievemente assottigliare, ma non scompaiono perchè questi peeling non raggiungono il derma profondo. Il trattamento più indicato per correggerle rimane la combinazione di due laser. Immagini che ciascuna cicatrice da acne sul suo volto sia un piccolo "pozzo", con un bordo ed un fondo. Quando la pelle è illuminata dal sole, la luce non riesce ad arrivare sul fondo delle cicatrici (quindi dei pozzi), che per questo appaiono neri, cioè visibili. I due laser sono: quello ad anidride carbonica (CO2) che brucia il bordo dei "pozzi" vaporizzandolo e quello ad erbium che invece stimola la moltiplicazione dei fibroblasti, partendo dal fondo dei "pozzi". Il risultato è che il fondo delle cicatrici viene riempito ed i margini smussati, per cui quando la pelle è illuminata tangenzialmente quell'effetto a "groviera" non si vede più. E' sconsigliato sottoporsi a questi trattamenti in periodi estivi o preestivi per il rischio di iperpigmentazioni permanenti. Meglio nel periodo invernale. Il fatto che lei abbia una predisposizione alle cicatrici cheloidee è un fattore di rischio in più qualora tuttavia questi trattamenti siano eseguiti da personale inesperto. parli con il suo medico dermatologo o chirurgo plastico delle procedure che le ho elencato sopra, potrà consigliarla adeguatamente.
Cordiali saluti

Dr. Massimiliano Tripoli
www.massimilianotripoli.it
Dirigente Medico, Policlinico "P. Giaccone", Palermo

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Dr. Stefano Pau Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 280 12 2
Buongiorno,
oltre alle tecniche esposte con grande precisione dal collega dr. Tripoli mi permetto di aggiungere i laser frazionati ablativi (CO2 ed Erbium).
I laser sopracitati permettono di ottenere dei risultati piuttosto soddisfacenti nel miglioramento delle cicatrici da acne, con dei tempi di guarigione e dei rischi connessi con l'intervento molto inferiori a quelli dei laser ablativi non frazionati, compresi i rischi di cicatrizzazione ipertrofica.
Numerosi articoli in letteratura confermano i buoni risultati ottenibili con questi tipi di laser in questo tipo di patologia.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dr. Stefano Pau
Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-info.com

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Dr. Vito Abrusci Dermatologo 60 2
Avere un cheloide sul braccio non significa che non si possa realizzare una qualsiasi chirurgia o procedura, La cicatrizzazione ipertrofica può succedere a chiunque si procura un trauma che va altre il derma medio, particolarmente in sedi come la porzione superiore del braccio, zona sternale e/o dorso.
Oggi ci sono diverse modalità minimamente invasive per le cicatrici piccole come il Cross Therapy mediante acido tricloroacetico al 90% con o senza subcision (subcutaneous incisionless surgery). Anche i fillers insieme a subcision possono aiutare molto in cicatrici grandi e profonde.
La dermoabrasione o la laser abrasione mediante laser CO2 seguito da laser ad Erbium rimane un trattamento validissimo in alcuni casi.
Spesso il paziente con cicatrici d'acne ha bisogno di combinazioni di tecniche durante lo stesso intervento o in interventi diversi.
Il trattamento delle cicatrici da acne è uno dei problemi più difficili da gestire in estetica.
Cordialmente,

Dr. Vito Abrusci
Dermatologo-Chirurgo Dermatologico
Chirurgia, Oncologia, Laser ed Estetica
www.abruscivito.com
www.skinblog-it.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
vi ringrazio per le esaurienti risposte. Le mie cicatrici sono visibili sono in controluce, ma le Vostre rassicurazioni riguardo all'intervento mi hanno convinto di poter effettuare uno o più degli interventi da Voi citati.

Cordiali Saluti
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Dr. Massimo Re Chirurgo plastico, Medico estetico 292 5 19
Il laser e' sicutamente l'unico metodo efficace per le piccole cicatrici d'acne mentre per quelle piu profonde si puo' fare oltre al laser, un riempimento definitivo dal fondo facendole risultare meno evidenti. In questo caso viene utilizzato un filler permanente e non uno ialuronico che si riassorbe. Il laser ha un miglioramento che può raggiungere l'80% perchè spiana le cicatrici, chiaramente molto dipende dal tipo di laser utilizzato, io consiglio un laser Co2. Questo laser si può usare in una modalità molto forte detta ablativa oppure ancora piu forte per ottenere un resurfacing di tutta la zona. Inoltre si possono concentrare alcuni piccoli spot di laser dentro la cicatrice per stimolare il collagene nel fondo di essa rendendola meno visibile.
Cordiali saluti

Dr. Massimo Re
Specialista Chirurgia Plastica ed Estetica
info@massimore.com

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