Problema protesico o muscolare?

Gentili Dottori
Mi scuso se sarò prolissa ma non è possibile porre il mio quesito senza spiegare la situazione.
Dunque, mi sono sottoposta a mastoplastica additiva nel novembre 2010, protesi 400 cc , dual plane, inserimento ascellare. Su una base di una seconda scarsa.
Mi è stato prescritto anche il farmaco accolait per un periodo, nonché degli specifici massaggi .
Il giorno dopo l’intervento una delle protesi si spostò verso l’alto e il chirurgo per rimetterla a posto dovette servirsi di una fasciatura molto stretta, e fu molto doloroso.
Da allora fu un’escalation di terrore di avere complicazioni, e così invece di stare a riposo con le braccia e stare attenta solo i primi mesi, ho prolungato la convalescenza per quasi un anno, non alzando ne allungando le braccia, non girandomi nel letto e stando sempre con le braccia conserte all’altezza dello stomaco.
Provai in estate 2011 a fare attività fisica ma non riuscendo a fare la gran parte degli esercizi lasciai perdere.
Il risultato di tutto ciò è che il seno è meno morbido e mobile di quanto avrebbe potuto essere e i muscoli sono anchilosati e doloranti sia nella zona che ai deltoidi.
Attualmente da marzo 2012 sto seguendo una ginnastica posturale fisioterapica di gruppo.
Ma a tutt’oggi non riesco a fare sforzi che riguardino i muscoli pettorali, ma soprattutto non riesco a girarmi nel letto ne a mettermi prona a pancia in giù. Intanto durante tutti i controlli, fatti a distanza di 3-4 mesi l’uno dell’altro, non mi riscontrarono problemi. L’ultimo è stato il 7 marzo 2012, e il chirurgo che mi ha operata e i suoi colleghi della clinica concordavano che potevo stare tranquilla.
Tuttavia, il 2 di maggio, dopo vari fastidi e dolori notturni ai muscoli sulla parte sinistra, mi sono svegliata con il deltoide e la parte superiore del seno infiammati. Il braccio sinistro molto dolorante. Venerdì mattina mi sono svegliata con un forte dolore alla spalla sinistra che nell’alzarmi si è esteso a tutto l’addome, e i fastidi sono continuati intermittenti nella giornata.
Infine oggi, dopo l’ennesima notte passata dormendo sulla schiena, ho avuto dolori e indolenzimento bilaterale. E solo per aver allungato il braccio sinistro per accendere la luce ho delle fitte. Quando fino alla settimana scorsa tutto sommato stavo bene. E gli sforzi non mi causavano simili problemi.
Nel mio caso è molto difficile distinguere un problema protesico da uno muscolare.
Adesso il mio quesito è, più che sulla mia situazione specifica per la quale mi rendo conto ci vorrebbe una visita per valutare, in generale se una situazione così, di anchilosamento muscolare ed immobilità, può causare danni. E sforzi muscolari di tipo anche posturale o fisioterapico, a questo punto, possono causare contrattura capsulare o altre complicazioni? Potrò mai tornare a vostro parere a muovermi normalmente e a riassumere posizioni ad esempio a pancia in giù senza causare danni dopo tutto questo tempo?
Grazie in anticipo a chi vorrà darmi un parere.
[#1]
Dr. Ugo Manlio Cuomo Chirurgo d'urgenza, Chirurgo plastico 126 3 6
Gentile utente,
come ha già detto Lei solo una visita potrà chiarirle la situazione. Da quello che descrive ritengo che la Sua condizione possa essere dovuta ad un misto di paura che possa succedere qualcosa alla Sua protesi e di scarso allenamento muscolare anche a svolgere normali attività. Ciò per la prolungata immobilità a cui si è sottoposta quindi "ex non usu" dei muscoli del cingolo scapolare e della parete toracica.Ritengo che una ripresa di attività fisica possa migliorare gradualmente il Suo fastidio.
Cordialmente.

Dr. Ugo Manlio Cuomo
www.daysurgerycaserta.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottor Manlio
Ma mi chiedevo, in generale parlando, una situazione del genere può portare a contrattura capsulare o ad altre complicazioni?
E perchè questo problema di fitte (anche all'ascella e parte interna del braccio) solo per aver fatto un leggerissimo sforzo quando ormai avevo già recuperato da tempo l'uso delle braccia? Può essere anche un problema di nervi? (so che non può dirmelo mi dica solo se esiste la possibilità).
grazie in anticipo

[#3]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 722 15
Gentile utente.

mi sembra strano che dopo più di un anno ancora abbia disturbi come da lei descritti. E' vero che talcvolta c'è un po paura a fare movimenti, ma il vero impedimento di questi potrebbe essere dato da protesi forse troppo grosse per il suo toerace?Cerchi di riparlare con il chirurgo e magari sottoporsi ad un ecografia per escludere inizio di contrattura capsulare

Distinti saluti

www.mastoplasticaroma.com

www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottor Vergine
La dimensione delle protesi inizialmente avrebbe dovuto essere 375 ma in ultima battuta si è deciso per un 400 proprio perchè avendo un torace piuttosto largo si doveva raggiungere un risultato armonico e proporzionato...inoltre c'è da dire che almeno finora sulla parte dx non ho avuto gli stessi fastidi...

Più che altro la mia domanda è se arrivata a questo punto coi muscoli anchilosati lo sforzo riabilitativo possa causare contrattura o altre complicazioni. Vi prego di rispondermi su questo.

E l'ecografuia è sufficiente per riscontrare l'inizio di contattura? Non è più sicura la risonanza?

grazie
[#5]
Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
signora,
credo che lei debba fare degli studi di elettreomiografia. in ascella esiste un gruppo di nervi (plesso bnrachiale) e la tecnica ascellare potrebbe danneggiarli soprattutto per volumi di protesi grandi.
buona giornata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Loiacono.
Se il gruppo di nervi fosse stato danneggiato non dovrei avere fastidi costanti anzichè periodici? Esistono rimedi non chirurgici?

Vi chiedo ancora, per favore, se si rischiano complicazioni con sforzi riabilitativi...

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