Trapianto

Salve. Ho 23 anni. Soffro di alopecia androgenetica, in famiglia, specie da parte di mio padre, sono tutti calvi, fin alla zona occipitale. Fin da quando ero adolescente ho avuto questo problema, capelli non folti abbastanza diradati nella zona frontale fino al lambda.
Questo è il motivo per cui fin da 16 anni porto i capelli rasati, negli ultimi anni, col peggioramento della situazione, uso la lametta. E' un problema per cui ho sempre sofferto psicologicamente molto.
Informandomi e per esperienza ho capito che l'uso di prodotti non porta a nessun risultato concreto e per questo, da un po di tempo a questa parte, ho sempre più intenzione di intervenire chirurgicamente in modo da risolvere definitivamente e in modo ottimale il problema.
Ho diverse domande in merito.
La mia situazione è questa, sono ''stempiato'' come si usa dire solitamente; e rispetto alla scala di Hamilton, ho una calvizia ti tipo III (all'età di 23 anni penso sia abbastanza rilevante) in più la parte fronto-parietale coperta dai capelli è molto diradata e tenere i capelli lunghi, o di lunghezza media, è assolutamente antiestetico, e questa zona già presenta capelli molto più fini e minuti.
1) E' possibile effettuare il trapianto anche ora che la mia calvizia non è a totale compimento, non è stabilizzata? Aspettare che la calvizia si stabilizzi per poi fare un trapianto mi sembra assolutamente paradossale... passare la mia giovane età, dai 23 ai 30 anni calvo per poi dai 30 in poi con i capelli folti è un'assurdità, senza contare che l'impatto sociale che avrebbe risulterebbe snaturalizato al massimo.
2) Esistono soggetti che possono non avere la possibilità di optare per il trapianto? O con diverse tecniche e strategie, la chirurgia ora è in grado di risolvere questo problema indipendentemente a chiunque?
3) Per quanto mi sono informato, i prezzi dipendono dalla zona da coprire, o meglio, dalle unità follicolari da investire, quindi le cifre possono andare dai 3000 ai 5000-6000 euro. Sapendo che esistono i ''richiami'' cioè optare per il trapianto ora che la calvizia è ad uno stato non gravissimo ma comunque rilevante ma non stabilizzato, per poi effettuare un secondo trapianto quando si perderanno anche i capelli presenti ora, mi chiedevo quanto sia la differenza di prezzo, tra un unico trapianto, e un intervento che in futuro richiederà altri richiami, a parità di unità follicolari da investire nel complesso. Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'ultima domanda.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Sandro Cerqua Chirurgo plastico 122 3 3
Buonasera,la soluzione viene solo valutando la densità dei capelli nelle aree non soggette a caduta su base androgenetica e su quanto potrebbe realmente rivelarsi utile una parte di codesti bulbi nel correggere la condizione attuale.Dalla descrizione dello stadio attuale di alopecia da cui Lei è affetto ecluderei la possibilità di ottenere una capigliatura "folta" usando una sua espressione, anche se un discreto infoltimento molto più probabile nel suo caso, potrebbe essere già sufficiente a realizzare le sue aspettatative.Non esiste un momento più o meno opportuno per intervenire ciò dipende solo da quanto questa condizione La incomoda,poichè la natura farà comunque il suo corso. Dei bulbi trapiantati oltre il 50% rimaranno vitali e non saranno soggetti a caduta su base androgenetica.Spesso si rende necessario sottoporsi a due sedute di impianto distanziate tra loro alcuni mesi,potendo in tal modo ottenere risultati migliori.Non vi è una tecnica migliore ma va personalizzata e solo dopo visita specialialistica.

Distinti Saluti

Dr. sandro  cerqua

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta.
Lei ha detto che dei bulbi trapiantati, oltre il 50% rimarranno vitali, ma quelli prelevati dalla zona donatrice e poi trapiantati, non soggetti a caduta ormonale, non dovrebbero rimanere per sempre?
A prescindere dal grado di calvizia che uno ha, o raggiungerà, sono comunque possibili risultati finali soddisfacenti anche se non è possibile sempre ottenere una capigliatura folta; mi pare di aver capito questo, conferma?
La ringrazio nuovamente
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Dr. Sandro Cerqua Chirurgo plastico 122 3 3
Buonasera,
come Le dicevo infatti,oltre il 50% circa dei bulbi trapiantati sopraviveranno mentre la restante parte a causa dello stress chirurgico non attecchirà.La percentuale che attechirà non sarà più soggetta a caduta su base androgenetica.I risultati come Le ripeto possono essere solo valutati tramite visita specialistica che permetterà al chirurgo in base allo stadio di alopecia attuale da cui Lei è affetto ed in base all'esperienza professionale dello stesso di prospettarle il risultato ottenibile nel Suo specifico caso.
Cordiali Saluti