Avulsione unghie e letto ungueal e ricostruzione unghia
Salve, ho 28 anni e da quando sono bambino ho le onicomicosi agli alluci. Negli anni ho intrapreso varie terapie, sia orali che con smalti medicati, sia con entrambe le cose simultaneamente, senza ahime raggiungere nessun risultato, le unghie si presentano irregolari strette e molto ispessite 4/5 millimetri. Non credo piu all'efficacia di smalti, o anfimicotici vari, anche perchè oramai la pelle, diciamo lo spazio delle unghie è delimitato dalla pelle che sta intorno, quindi ne deduco he mai e poi mai potrà guarire. Per questo sono arrivato a questa conclusione. Ammetto che il motivo principale è quello estetico, tuttavia le unghie a volte mi causano un forte dolore se mi pestano un piede anche leggermente fa un male cane e per un tempo spropositato. Ora so che le unghie hanno la loro funzione, però ho visto gente senza le unghie degli alluci che "campava" lo stesso. Ora io le unghie senza metterne delle altre finte, non le toglierei perchè penso che sarebbe esteticamente peggiore di quanto non sia adesso. La mia domanda è: se chirurgicamente mi faccio asportare le due unghie degli alluci con relative matrici, è possibile impiantare un unghia finta e definitiva?? È possibile che a oggi con la grande diffusione delle onicomicosi che c'è non ci sia una "protesi" unghia? Vorrei sapere eventualmente a chi rivolgermi, grazie.
[#1]
Gentile Utente,
in prima battuta consiglierei un tentativo di onicectomia non radicale con rimodellamento del letto ungueale residuo. Non esistono epitesi (protesi) definitive per unghie. Esistono protesi che si impiantano o su residui ungueali o su cute dopo onicectomia radicale con resine che non aggrediscano la pelle stessa.
Cordialmente,
in prima battuta consiglierei un tentativo di onicectomia non radicale con rimodellamento del letto ungueale residuo. Non esistono epitesi (protesi) definitive per unghie. Esistono protesi che si impiantano o su residui ungueali o su cute dopo onicectomia radicale con resine che non aggrediscano la pelle stessa.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio dottore, volevo chiedere un altra cosa, per un problema del genere bisogna necessariamente effettuare un intervento da "privato" o è possibile farlo all'ospedale,? Con che che tempo passa tra ona onicectomia e l'appkicazione con resina dell "unghia finta " ? A chi mi posso rivolgere? Grazie mille
[#3]
Buongiorno,
l'onicectomia è solitamente un intervento che può anche essere eseguito in ospedale a carico del SSN. Le regole variano da regione a regione.
Dopo l'onicectomia radicale deve passare un tempo abbastanza lungo da consentire la riepitelizzazione del letto ungueale e la stabilizzazione del risultato, almeno un mese di solito. Come detto giustamente dal collega potrebbe provare in prima istanza con un'onicectomia non radicale e vedere come l'unghia nuova riesce a ricrescere.
l'onicectomia è solitamente un intervento che può anche essere eseguito in ospedale a carico del SSN. Le regole variano da regione a regione.
Dopo l'onicectomia radicale deve passare un tempo abbastanza lungo da consentire la riepitelizzazione del letto ungueale e la stabilizzazione del risultato, almeno un mese di solito. Come detto giustamente dal collega potrebbe provare in prima istanza con un'onicectomia non radicale e vedere come l'unghia nuova riesce a ricrescere.
Dr. Stefano Pau
Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-info.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 36.5k visite dal 08/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.