Ginecomastia

Gentili dottori,
volevo sapere se l' asportazione totale della ghiandola mammaria può portare delle complicazioni future al paziente.
Cerco di essere estremamente chiaro: un individuo maschio al quale viene asportata la ghiandola mammaria TOTALMENTE va incontro a qualche rischio nel futuro?
In definitiva vorrei sapere nel maschio a cosa serve la ghiandola mammaria e, una volta asportata totalmente, quali sono le aspettative di qualità di vita.
GRAZIE E BUONA GIORNATA.
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Dr. Ezio Nicola Gangemi Chirurgo plastico 181 3
Gentile Utente,

L'asportazione totale della ghiandola mammaria nei casi di ginecomastia vera non comporta nessun tipo di rischio o alterazione della qualità di vita.

Un abbozzo di ghiandola mammaria si sviluppa in entrambi i sessi fino alla pubertà. Dopodichè solo nella donna si sviluppa completamente grazie agli estrogeni mentre nell'uomo va incontro progressivamente ad atrofia non avendo nessun tipo di funzione.

Cordiali saluti


Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore,quindi si può dire che non è pericoloso per un uomo vivere senza giandola mammaria. Ed inoltre non possono esserci ripercussioni sulla vascolarizzazione ed innervazione di quella zona oramai priva della ghiandola?

Attendendo una Sua risposta Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Confermando quanto detto dal Dr. Gangemi, non è pericoloso per un uomo vivere senza ghiandola mammaria. Riguardo alla ripercussioni su vascolarizzazione e innervazione, al massimo dopo un intervento di ginecomastia potrà avere deficit sensitivi per qualche tempo.
Saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ho un ulteriore dubbio che spero possiate risolvere: in un intervento di ginecomastia la ghiandola, se fosse asportata solo in parte e non totalmente, potrebbe in futuro ''ingrossare'' di nuovo, ripresentando così il problema estetico? Domando ciò perché alcuni chirurghi consultati paventano, a seguito di una asportazione totale della ghiandola, un ''affossamento'' della regione areolare decisamente anti-estetico (o ciò dipende solo dalla bravura e manualità del professionista?).
Ringrazio anticipamente per la risposta e faccio i complimenti a Voi medici che Vi mettete a nostra disposizione rispondendo ad ogni dubbio.
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Dr. Ezio Nicola Gangemi Chirurgo plastico 181 3
Gentile Utente,
È corretto dire che asportando completamente la ghiandola al di sotto del complesso areola capezzolo c'è il rischio di creare un infossamento antiestetico rischiando anche una sofferenza della cute soprastante (non è quindi un discorso di manualità chirurgica ma di anatomia).
Pertanto a mio parere è giusto asportare quasi totalmente la ghiandola non alterando il profilo del torace.
La ghiandola non può ricrescere a meno che ci sia un problema ormonale ma a quel punto il problema è risolvibile con un trattamento medico di tipo endocrinologico e non chirurgicamente.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottor Gangemi, è stato molto chiaro.
Ho ancora qualche dubbio: per diagnosticare una ginecomastia vera si effettua una ecografia mammaria. Questo esame diagnostico è affidabile al 100% oppure potrebbe non evidenziare una massa ghiandolare ipertrofica che in realtà è presente. Non lo dico per sfiducia verso la medicina, ma mi chiedo solo se il medico che la effettuerà dovrà valutare soggettivamente e discrezionalmente il risultato ecografico, oppure quest' ultimo è oggettivo e perfettamente intellegibile per qualsiasi medico specialista del settore. Quindi, in definitiva, c'è qualche margine di errore per quanto riguarda la lettura di una ecografia mammaria? Ripeto:non accuso il medico ma, non essendo del settore, vorrei sapere se è affidabile il macchinario che si utilizza per l' ecografia. Inoltre vorrei sapere la differenza con una RM mammaria e se è consigliabile eseguirne una.

Grazie per l' attenzione.
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Dr. Stefano Pau Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 281 12
Buongiorno,
l'ecografia è un esame preciso ed affidabile che consente di descrivere e misurare la ghiandola ipertrofica, ovviamente è operatore dipendente: la macchina non fornisce numeri automaticamente ma è utilizzata da un radiologo che a seconda dell'esperienza maturata può essere più o meno abile in questo campo di applicazione.
Nel caso della ginecomastia l'ecografia è comunque l'esame di scelta, la rmn è utilizzata in seconda istanza solo se sussistono dubbi diagnostici particolari.

Dr. Stefano Pau
Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-info.com