Seno tuberoso recidiva dopo intervento chirurgico

Buonasera!
Mi sono sottoposta ad una mastoplastica ricostruttiva nel 2007, all''età di19 anni. Oggi ne ho 26.
Il mio seno si presentava in questo modo: marcata asimmetria, con semi calanti e tendenti verso l'esterno; il seno destro in particolare era di quasi due taglie più grande del sinistro, con un areola molto grande posizionata "alla fine" del seno, in basso: ricordava proprio una mammella animale.
Il seno sinistro invece era soltanto un po'calato, con un' areola leggermente allargata, ma in posizione pressoché normale.
I semi si distanziavano molto tra loro centralmente, erano di grandezza totalmente differente, e le areole erano in posizioni del tutto differenti.
Nell'intervento i capezzoli sono stati asportati, la cute è stata incisa al centro sotto le areole e poi perpendicolarmente all''altezza del torace, cicatrice ("a T" rovesciata)è stato asportato il tessuto e la pelle di troppo (più che altro del seno destro), e sono stata ricucita, dopo il riposozionamento delle areole che erano state precedentemente rimpicciolite.. Le areole sono state reimpiantate in posizione "normale" (ma troppo alte, dato che nessun reggiseno è mai più riuscito a coprirle del tutto!).
Il decorso post-operatorio fu buono, tranne che per alcuni punti che si infettarono e che ora sono dei "buchi". Dopo qualche anno però il seno di destra, la pelle sottostante per la precisione , sta cedendo, riprendendo pian piano la forma originaria "tubolare". Le cicatrici poi sono ancora del tutto visibili, e le areole oltre ad essere troppo alte, hanno cicatrici frastagliate ancora visibili. A livello tissutale, le ecografie evidenziano (ad oggi ed anche al momento dell'intervento) un aspetto noto come "Seno Denso Giovanile". Cosa posso fare per ovviare al problema? C'è un modo per riprendere la situazione o ho bisogno di nuovo di un intervento? Il seno sta diventando nuovamente asimmetrico, e i "noduli" sono sempre molto percepibili (le ecografie rivelano però che si tratta di piccole cisti di 10mm al massimo del tutto benigne).
L'ultima ecografia risalente a giugno di quest'anno, riporta il seguente referto: "displasia di entrambi i corpi mammari a carattere fibro-adenosico; presenza bilateralmente di alcune formazioni fluide semplici delle dimensioni massime di circa 10mm; assenza di lesioni focali solide con caratteristiche ecografiche di allarme; cavi ascellari liberi".
Dunque infine mi chiedevo: quale è il nome della mia patologia che mi porta ad avere il seno in questo modo? E quale è stata precisamente la procedura che hanno effettuato per il mio intervento? Purtroppo non ho più contatti con il mio chirurgo e non so a chi rivolgermi, anche per il semplice fatto di sapere come poter "sistemare" la questione del nuovo calo di seno, dell'asimmetria, delle mammelle tendenti nuovamente verso le ascelle, e delle cicatrici ( forma "a T" ancora molto scura, areole frastagliate, e "buchi" sulle cicatrici toraciche). Vi ringrazio infinitamente!
[#1]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gentile utente,
l'intervento a lei effettuato in passato viene definito mastopessi, ovvero correzione della forma delle mammelle e riposizionamento nella corretta posizione del complesso areola-capezzolo.
Le cicatrici in questi casi sono necessarie e purtroppo spesso, come da lei riferito, non di piccole dimensioni per quanto riguarda la lunghezza.
Per la cicatrice irregolare in alcuni punti dovrebbe sottoporsi all'intervento di revisione della cicatrice che consiste nell'asportare le zone irregolari di quest'ultima e nell' applicare di nuovi punti d sutura.

Mammelle come quelle da lei riferite vengono definite fibrotiche, cioè con alta concentrazione di tessuto fibrotico e possibilità di formazione di cisti.
Le cisti, se sottoposte a controllo periodico, non devono essere necessariamente asportate.

In caso di mammelle asimmetriche e/o ptosiche (scese verso il basso) è sempre necessario un intervento chirurgico di correzione.

A disposizione per ulteriori chiarimenti,
saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore!
Dunque per migliorare la situazione non mi rimane che operarmi nuovamente, la difficoltà è che il chirurgo mi aveva assicurato che in caso di recidive saremmo nuovamente intervenuti senza troppe spese e oneri, ma come le dicevo non riesco più a contattare questo dottore! Nell'attesa che io trovi le risorse per un nuovo intervento, c'è qualcosa che posso fare per aiutare i miei seni e per le cicatrici?
Poi vorrei sapere se le cisti di cui parlavamo, quando afferma che non c'è necessarianente bisogno, intende che si potrebbero anche asportare immagino, dunque le chiedevo come consiglio cosa farebbe? L'asportazione delle cisti può essere fatta assieme all'altro intervento? Diciamo chei preoccupano un po per il loro variare di consistenza nei momenti pre-mestruali, cosa che fa si che i seni siano molto doloranti.
La ringrazio!
[#3]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Salve,
per le cicatrici di vecchia data come le sue possono essere effettuati trattamenti laser per migliorarne la consistenza ed il colore, per renderle cioè più simili possibili alla pelle circostante.
Altra alternativa come già accennato è la revisione che consiste nell'asportare l'attuale cicatrice per crearne una nuova. Quest'ultimo trattamento non sempre assicura un risultato eccellente perchè la riuscita dipende dal tipo di pelle del soggetto e da altri fattori.

Le cisti, se dagli esami medici (esame ecografico ed altro) risultano essere non pericolose, possono essere lasciate in sede.
L'asportazione di quest'ultime può avvenire in concomitanza con l'intervento di correzione sopra citato o separatamente.
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