Cicatrice dolorosa e grande la sera

Buonasera, specifico meglio la domanda: tre mesi fa sono stato operato per trasposizione nervo ulnare. Ho quindi una cicatrice che parte quasi dal tricipite e arriva all avambraccio, passando per il gomito, della lunghezza di una penna.
La cicatrice mi doleva meno all'inizio che oggi. Nelle ultime settimane intorno al gomito sento fitte davvero dolorose ed inoltre la cicatrice stessa al mattino è quasi piatta, al pomeriggio ma specialmente alla sera è decisamente in rilievo.
Chiedo: è normale sia dolente, è plausibile che mi provochi fitte anche fino al mignolo oltre che a tutto il gomito e perché alla sera e' decisamente in rilievo mentre al mattino è, ripeto, praticamente piatta e non dolorosa? Che fare?
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

per prima cosa aspetterei un completo assestamento della cicatrice cutanea (3c mesi spesso non sono sufficienti); può aiutare l'uso di speciali cerotti (in genere costosi), che modellano più rapidamente la cicatrice.

Non escluderei, però, che in parte o in toto, i suio fastidi non dipendano dalla cicatrice cutanea, ma da quella interna, soprattutto quella intorno al nervo trasposto.

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Grazie
Ma mi permetta la domanda: la cicatrice interna guarira'anch'essa col tempo? E, con la evidente approssimazione, in quanto tempo è auspicabile che ciò' accada spontaneamente?, e,intanto cosa posso fare? Attendere o intanto per lenire il dolore, talvolta intenso, qualche prodotto o infiltrazione ( mi hanno parlato di ozonoterapia o di iniezioni di corticosteroidi ) . Il fastidio/dolore è davvero notevole e anche dovessi rischiare qualcosa l'obiettivo oggi è soffrire meno
Cordialita '
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Utente
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E. , scusi, cicatrice interna non vorrà' mica dire aderenze in quanto so che questo potrebbe comportare un nuovo intervento!?. Grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Le cicatrici interne sono sinonimo, in parte, di aderenze.

Anche esse si assestano in un tempo variabile tra 3 e 6 mesi.

Se i suoi dolori sono insopportabili, può ricorrere alle terapie più varie, sperando che il dolore non sia causato a un malposizionamento/stiramento del nervo ulnare nel suo nuovo tragitto.
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Utente
Utente
Intanto grazie
Ho appena terminato una ecografia per capire se le cause possono essere altre. Le scrivo in toto l'esito:
Ecografia muscolo tendine a gomito dx
"All'indagine ecografica, eseguita con sonda lineare da 12 MHz si apprezza lieve aumento di spessore e sfumata ipoecogenicita' a carico delle strutture tendine afferenti all'epitroclea di dx. Perifericamente alla cicatrice chirurgica, nei piani medi profondi si segnalano un paio di piccole raccolte finemente corpuscolate, la maggiore del diametro di 3, 3 mm. Nulla di rilevante a carico del muscolo tricipite omolaterale: è solo presente una minuta lacuna anaecogena del diametro di 7 mm in prossimità dell'inserzione tendinea
Non evidenti formazioni calcifiche in tutte le scansioni eseguite".
Che ne pensa, potrebbe essere altro al di fuori dell'ulnare? Preciso che l'operazione di trasposizione è stata fatta al Besta di Milano con indagine elettromiografica nel durante l'intervento e che denotava un notevole miglioramento della conduzione rispetto a prima dell'intervento stesso e mi auspico che questo possa congiurare l'ipotesi della sua precedente cortese risposta. Può' essere plausibile?
Comunque, quello riportato è' l'esito ecografico . Che ne pensa?
Grazie mille
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Nell'ecografia non viene descritto il nervo e l'area peri-nervosa.

In ogni caso, se non ci sono parestesie, disestesie alle ultime due dita, verosimilmente i disturbi non sono generati dal nervo ma dai tessuti limitrofi.

Come le dicevo prima, se i disturbi non miglioreranno, proverei con 1 o 2 infiltrazioni mirate nei punti sede del dolore.
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Utente
Utente
Intanto grazie delle velocissima risposta
Beh, soprattutto pomeriggio/sera la sensazione di bruciore e di fitte spesso e' presente....
Ma, e poi non credo di disturbala oltre e semmai la terrò' formata delle scelte terapeutiche le voglio chiedere: l'ecografia ( parlo da sportivo ma da profano ) non pare evidenziare, al di là del problema del nervo una qualche forma di epitrocleite o infiammazione che dir si voglia che potrebbe anch essa essere compatibile con i disturbi ( fitte intorno e al centro del gomito )? Grazie e buona giornata
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non parlavo di bruciore e di fitte, ma di parestesie e disestesie, cioè alterazioni della sensibilità.

Potrebbero esserci fatti infiammatori locali suscettibili di migliorare con un trattamento infiltrativo.
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Utente
Utente
No, la sensibilità' direi che c' e' al 80/90% che, passati tre mesi dall'op.ne forse va pure bene,
Il mio timore sono le aderenze che sono state riscontrate nelll'ultimo intervento. Esiste un sistema per debellarle o renderle"inoffensive" che non sia un ulteriore intervento chirurgico? Mercoledì' faccio una elettromiografia di controllo dopo tre mesi dall'intervento. Sperando vada bene ma è chiaro che non posso fare sempre interventi per eliminare le aderenze di quello precedente. Diventa un circolo vizioso senza fine. Esiste un altra maniera per capire se ci sono e per debellar,le.?Un ortopedico mi ha parlato di artroscopia con insufflazione di non ricordo cosa, un altro di ozono. Creda, mi scusi, a volte sembra un ginepraio senza fine. Scusi e grazie
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Utente
Utente
Scusi dottore ma risulterebbe esserci stata sua risposta al mio messaggio sopra riportato ma a me non risulta arrivato nulla. Puo'cortesemente reinviarmela. Grazie
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Utente
Utente
Chiedo scusa, forse non me l'aveva inviata e non voglio pensi che in qualche maniera spinga per una più celere risposta. Lei è già molto veloce e cortese . Mi sono accorto che forse ho sbagliato nel leggere la consecutio delle risposte e deve ancora arrivare. . Attendo senza problemi
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Forse si fa troppe domande, mentre dovrebbe limitarsi ad aspettare e, eventualmente, iniziare un trattamento infiltrativo o con altre terapie per ridurre il dolore locale.
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Utente
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Buonasera, come da indicazione del chirurgo che mi ha operato di trasposizione ulnare in data 10 luglio ( terzo intervento in una anno e mezzo in quanto i primi due, fatti da altri, avevano avuto pessimi esiti ), dopo 3 mesi ho fatto una elettroneurografia completa, presso lo stesso neurologo che, appunto tre mesi e mezzo prima mi aveva fatto intendere chiaramente che l'ultimo intervento aveva prodotto danni e che una ulteriore soluzione chirurgica era la unica via: Le scrivo l'esito dell'esame sostenuto il 7/10, tre gg fa:
" operato nel luglio 2015 per decompressione e neurolisi del nervo ulnare di dx al gomito da precedenti interventi. L'esame elettroneurografico eseguito al braccio dx appare migliorato rispetto al precedente del 26/3 in particolare per ciò che riguarda gli studi di conduzione delle fibre motorie, ora nella norma.
Permangono lievi segni di sofferenza assonale a carico delle fibre sensitive distali ( comunque migliorato rispetto al precedente esame ). Anche l'esame ecografico appare migliorato. Ora il tronco nervoso è ben visibile lungo tutto il suo percorso. Solo a livello del gomito, dove appare anteriormente trasposto, è ancora un po' ingrossato con una cross sectional area di 12- 14 mm2 ( precedente esame 17, valori normali 10/11 ) "
Quanto sopra l'esito.
Le chiedo: che ne pensa?
Il fatto che sia ancora ingrossato è preoccupante è puo' giustificare i dolori che ancora ho, sensitivi ( fitte e aghi, specie, appunto , al gomito )? O, dopo tre mesi ci sta che abbia ancora tali fitte a gomito e, talvolta, mignolo e che sia ancora un poco ingrossato?
Le fitte sono sotto il gomito, dove è presente la cicatrice ma non più' il nervo .Possono essere i dolori causati dai vari interventi e dalla cicatrice o ancora è il nervo ingrossato a dare problemi?

Grazie. Cordialità
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La situazione neurologica è in netto recupero.

Non c'è relazione con il dolore al gomito, che potrebbe essere di natura cicatriziale.

Proverei con 1 o 2 infiltrazioni locali.
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Utente
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Dirò al medico ortopedico/ fisiatra il suo suggerimento di fare una/due infiltrazioni proprio sul percorso della cicatrice, se ho inteso bene
Cordialità
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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Utente
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Gentile dottore, come da Lei suggerito ho fatto delle infiltrazioni ( in una seduta ) di cortisone presso un medico di chiara competenza in materia. Sono passati due gg e non ho alcun giovamento, se non addirittura peggio. È plausibile o sono proprio sfortunato? Cosa mi suggerisce di fare, tagliarmi il braccio all'altezza del gomito?😀
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Deve aspettare: i miglioramenti avvengono tra 7 e 15 giorni.
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Utente
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Grazie, Le farò sapere. Speriamo!
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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Utente
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Buonasera, so di essere ormai un caso clinico da studiare e talvolta mi avvalgo anche della sua disponibilità. Ormai davvero non so più che fare e anche la mia qualità di vita sta peggiorando. Ho un lavoro importante e fra poco pure quello ne verrà inficiato.
Quattro operazioni in un anno e mezzo a questo martoriato gomito, con trasposizione dell' ulnare. Come lei forse ricorderà l'ultima elettromiografia dava un netto miglioramento, totale nella parte motoria, in miglioramento nella parte sensitiva.
E ci siamo concentrati sulla cicatrice, lunga 18 cm. Ho fatto 12 gg fa delle infiltrazioni di cortisone. Risultato: zero
Continuo ad avere dolori zona punta del gomito e lungo la gran parte della cicatrice, specie all'altezza del gomito stesso e dove il nervo si reinserisce, cioè avambraccio zona flessore ulnare del carpo.
Cosa devo aspettarmi? Sto facendo anche tecar e laser e forse farò altra infiltrazione ma mi chiedo: è plausibile che sia davvero la cicatrice?È vero, è stata aperta e chiusa 4 volte e la zona dell epitroclea "offesa" altrettante. Però quando mi duole lungo la cicatrice, specie pomeriggio sera, anche il mignolo ha delle ricadute in termini di fastidio/ fitte.
Chiudo: davvero può essere tutto o quasi causato da questa benedetta cicatrice? In quanto posso sperare di uscire da questo tunnel, clinicamente parlando?
Il mio timore è che vi siano nervi afferenti all ulnare o altri zona gomito che siano imprigionati e sofferenti, anche se spero tanto di dire una sciocchezza
Grazie e buon fine settimana
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Solo una accurata valutazione clinica diretta potrebbe chiarire il dubbio.

Le consiglio di farsi visitare da un bravo specialista.
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Utente
Utente
Guardi dottore, io scrivo a Lei per la sua cortesia e proprio perché con tutte le valutazioni cliniche che ho fatto oltre agli interventi chirurgici effettuati privatamente, avrei preso casa a Cortina. Peccato che ogni valutazione ( di solito primari ) sia differente dall'altra ed è ormai chiaro che vengo considerato caso di studio ( qualcuno me lo ha detto pure ).!e forse è meglio ora chiedere un consulto da distante, pur privo di valutazione oggettiva clinica affinché possa avere risposte più coerenti.
Se è la cicatrice quanto devo aspettare ancora?
E se sono nervi intrappolati, escludendo una quinta operazione, ho speranze? Esiste qualche intervento medico che possa aiutare? Altre infiltrazioni ( una o due ) potrebbero aiutare solo la cicatrice O anche eventuali nervi recisi potrebbero trarre giovamento? Oppure se sono nervi recisi non ho alcuna speranza? L'ulnare e' praticamente a posto, come Lei ben sa.
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Escluderei un intrappolamento nervoso, perchè ci sarebbero sintomi neurologici (parestesie, Tinel +, cioè la sensazione di corrente elettrica locale); il dolore da solo non è sufficiente.

L'ipotesi cicatrice è la più verosimile: l'assestamento delle cicatrici avviene entro 6-8 mesi.

Purtroppo, a distanza, non si può dire di più.
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Utente
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È stato gentile. Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di nulla.