Diastasi retti moderata e due ernie addominali
Buongiorno, ho 30 anni e ho avuto due gravidanze: una nel 2012 e la seconda nel 2018.
Nel 2017 mi sono state diagnosticate diastasi dei retti di 3 cm e due piccole ernie: una epigastrica paramediana e un laparocele ombelicale dovuto ad intervento dovuto ad appendicite ed eseguito con laparoscopia nel 2014. Nel 2019, dopo la seconda gravidanza, il chirurgo ha confermato la diagnosi parlando di una situazione inaspettatamente stabile dovuta probabilmente al fatto che non ho preso peso.
L’ernia epigastrica é quella più fastidiosa, anche se piccola, mi crea disagio al tatto (se mi appoggio o se vesto stretto in quel punto) e dopo i pasti.
Occorre anche dire che durante i miei allenamenti, vedo una sorta di pinna fuoriuscire dai miei addominali e ad esito dei due interventi di taglio cesareo ho un’antiestetica pancia a grembiule.
Il chirurgo - chiaramente in relazione ai problemi di diastasi e delle ernie- mi ha detto che ho tre possibilità: correzione locale delle ernie, correzione in laparoscopia con apposizione di rete oppure un più completo intervento di addominoplastica sempre tramite SSN.
Ora mi ritrovo ad essere indecisa poiché lui stesso ha definito quest’ultimo un intervento cruento e non necessario vista la modesta entità delle mie patologie - che quantomeno non necessitano in maniera urgente di essere operate.
Tuttavia ha aggiunto che sarebbe una mia facoltà sceglierlo e che non sarebbe rischioso vista la mia salute e la giovane età e che in ogni caso le mie patologie col tempo non miglioreranno e che in futuro dovrei comunque scegliere di fare qualcosa.
Da un lato sarei tentata ad affrontare l’addominoplastica perché penso che potrei risolvere in un colpo tutti i miei problemi, da un lato ho paura perché ho letto che é un’operazione invasiva.
Qualcuno mi suggerisce la prima dicendo che sono giovane e che ne trarrei tutti i benefici, altri mi consigliano di correggere solo le ernie sostenendo che quando si opera si rischia sempre di fare altri danni (vedi esperienza appendicite e conseguente laparocele ombelicale).
Personalmente temo di morire sotto ai ferri e di lasciare due figli per delle patologie che (forse?) non necessitano neppure di intervento; d’altro canto temo di sopravvalutare i rischi di questa operazione.
Gradirei avere un consulto oggettivo e professionale.
Nel 2017 mi sono state diagnosticate diastasi dei retti di 3 cm e due piccole ernie: una epigastrica paramediana e un laparocele ombelicale dovuto ad intervento dovuto ad appendicite ed eseguito con laparoscopia nel 2014. Nel 2019, dopo la seconda gravidanza, il chirurgo ha confermato la diagnosi parlando di una situazione inaspettatamente stabile dovuta probabilmente al fatto che non ho preso peso.
L’ernia epigastrica é quella più fastidiosa, anche se piccola, mi crea disagio al tatto (se mi appoggio o se vesto stretto in quel punto) e dopo i pasti.
Occorre anche dire che durante i miei allenamenti, vedo una sorta di pinna fuoriuscire dai miei addominali e ad esito dei due interventi di taglio cesareo ho un’antiestetica pancia a grembiule.
Il chirurgo - chiaramente in relazione ai problemi di diastasi e delle ernie- mi ha detto che ho tre possibilità: correzione locale delle ernie, correzione in laparoscopia con apposizione di rete oppure un più completo intervento di addominoplastica sempre tramite SSN.
Ora mi ritrovo ad essere indecisa poiché lui stesso ha definito quest’ultimo un intervento cruento e non necessario vista la modesta entità delle mie patologie - che quantomeno non necessitano in maniera urgente di essere operate.
Tuttavia ha aggiunto che sarebbe una mia facoltà sceglierlo e che non sarebbe rischioso vista la mia salute e la giovane età e che in ogni caso le mie patologie col tempo non miglioreranno e che in futuro dovrei comunque scegliere di fare qualcosa.
Da un lato sarei tentata ad affrontare l’addominoplastica perché penso che potrei risolvere in un colpo tutti i miei problemi, da un lato ho paura perché ho letto che é un’operazione invasiva.
Qualcuno mi suggerisce la prima dicendo che sono giovane e che ne trarrei tutti i benefici, altri mi consigliano di correggere solo le ernie sostenendo che quando si opera si rischia sempre di fare altri danni (vedi esperienza appendicite e conseguente laparocele ombelicale).
Personalmente temo di morire sotto ai ferri e di lasciare due figli per delle patologie che (forse?) non necessitano neppure di intervento; d’altro canto temo di sopravvalutare i rischi di questa operazione.
Gradirei avere un consulto oggettivo e professionale.
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Buongiorno non posso che dirle che in questi casi l’intervento completo e’ quello consigliabile. Naturalmente la addominoplastica (mini o completa) Insieme alla correzione delle ernie deve essere effettuata in un Ospedale o in una casa di Cura ben attrezzata e con ricovero di due giorni.
Cordiali saluti dott Andrea Marsili
Cordiali saluti dott Andrea Marsili
Dr. andrea marsili
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 20/05/2020.
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